In ricordo del Prof. Vito Antonio Nufrio a cura del Dott. Erminio D’Addesa - www.Vallata.org

In ricordo del Prof. Vito Antonio Nufrio
a cura del Dott. Erminio D’Addesa

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    Qualche giorno prima di Natale ci ha lasciati il Prof. Vito Antonio Nufrio dopo aver lottato stoicamente per alcuni anni con un cancro che alla fine lo ha sopraffatto ed oggi pomeriggio sarà celebrato il rito funebre. E´ con molta difficoltà che si riesce a trovare le parole per ricordare un uomo come il Prof. Nufrio che, nel bene e nel male, ha rappresentato cinquant´anni di storia del nostro paese.
    Il Prof. è stato un grande uomo di cultura, un intellettuale, un politico, un amministratore con il quale tanti se non tutti si sono confrontati ed a volte scontrati nella nostra realtà comunale ma anche al di fuori dei nostri confini municipali.
    E´ stato indiscusso protagonista della vita politica vallatese, prima comunista poi approdato a posizioni moderate ma comunque sempre con il cuore e la mente a favore dei deboli e degli ultimi; non sempre capito anche per la sua affermata superiorità culturale e perciò lottato da tanti; mai si è arreso davanti agli ostacoli, tradito ed abbandonato da tanti amici che tali evidentemente non erano ma che tanto da lui avevano avuto.
    E´stato un grande innovatore nella nostra comunità, primo Presidente della Pro Loco Vallatese, negli anni settanta, diede vita ed impulso a manifestazioni culturali ed artistiche di grande livello come le rassegne cinematografiche dedicate ai registi Lizzani, Gregoretti, Scola, mostre di pittura, manifestazioni enogastronomiche e di valorizzazione del patrimonio zootecnico, etc. con i relativi dibattiti che ne seguivano ; era tutta un´altra cosa e francamente tutto quello che si fa ora in termini di cultura a Vallata impallidisce rispetto a quegli anni.
    Tutto finì perché l´Amministrazione eletta nel 1975 pensò bene di togliere uno "zero" al contributo economico che il Comune elargiva alla Pro-Loco : da 1.000.000 di lire a 100.000 lire ed alla fine fu sconfitta Vallata e non certamente il Prof. Nufrio.
    Memorabili i Consigli Comunali dove il Prof. ha seduto per trent´ anni, mai da Sindaco (purtroppo per i Vallatesi); erano momenti di faconda politica, di dialettica profonda e dove ogni suo intervento costituiva una lezione di alta cultura con citazioni letterarie, filosofiche, storiche e scientifiche che non sapevano di retorica nè di demagogia e che si andavano comunque sapientemente ad innervare nelle decisioni politico- amministrative.
    Politicamente è stato lottato da tantissimi anche e soprattutto da quelli della sua parte perché il Prof. era culturalmente emancipato, libero, ribelle, non condizionabile e in primis non imbrigliabile in gabbie partitiche; la sua intelligenza ed il suo carattere non potevano essere irregimentati in alcun tipo di organizzazione strutturata e pertanto non era capito. Le mancate elezioni al Consiglio Provinciale, che aveva tentato due volte prima con il PCI e poi con la DC , sono da addebitare alle congiure ed ai tradimenti messi in atto, in entrambe le volte, da esponenti dei suoi schieramenti perché la sua autonomia culturale ed intellettuale era temuta.
    Il Prof., per le sue qualità, faceva paura ai maggiorenti del nostro paese che pensarono bene di tarpargli le ali creando le condizioni, per due volte, per la sua non elezione al consesso provinciale dal quale se eletto avrebbe potuto spiccare il volo verso lidi politici più importanti. Si sa nei nostri paesi impera la politica del "contro" e non del "a favore" ed i migliori sono quelli che ne fanno le spese. Il Prof. certamente era amareggiato per queste cose, ma non palesava l´amarezza, amava Vallata ma i vallatesi non gli sono stati vicini, avrebbe meritato maggiori gratificazioni e soddisfazioni, che erano alla sua portata, sia nella vita politica che nella carriera scolastica. Ora il Prof. primeggia degnamente in quella galleria di personaggi vallatesi che per anni hanno vivacizzato la vita politica, sociale e culturale della nostra Comunità e dai quali le nuove generazioni dovrebbero trarre insegnamento mutuandone l´impegno civile e la passione politica. Questo era il Prof. Nufrio, uomo di cultura, fine intellettuale e politico, figlio di una ricamatrice e di un muratore; un figlio del popolo vallatese. Al Prof. sia lieve la terra.

Vallata, lì 31 gennaio 2012

Dott. Erminio D’Addesa

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