"…………Vallata nel cuore" - a cura del Dott. Erminio D’Addesa - www.Vallata.org

"…………Vallata nel cuore"
a cura del Dott. Erminio D’Addesa

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    Potrebbe essere il titolo di un film, di un libro, tre parole che esprimono ampiamente l’attaccamento al proprio paese da parte di tanti Vallatesi sparsi in giro per il mondo e per l’Italia stessa.
    La testimonianza di questo affetto la si rileva sulle pagine del sito www.vallata.org; tanti i nostri compaesani che da lontano si aggiornano su quanto avviene a Vallata a livello amministrativo ed è rilevabile, dagli interventi fatti pervenire, un senso di rabbia, di incredulità, di disappunto, sentimenti misti a nostalgia e malinconia. Solo così si possono leggere gli scritti di Alfonso Ciasca dal Canada, di Gianni Cicchetti dalla Florida (USA), di Giggino Cerullo dall’Inghilterra, di Nicola Mazzeo dall’Argentina.
    Persone queste, come le migliaia di Vallatesi che sono emigrate e si sono affermate all’estero lontano da Vallata e forse osservano con maggiore chiarezza quanto avviene nel proprio paese di origine.
    Vallata è diventata negli ultimi anni un paese strano, un paese dove gli egoismi la fanno da padrone e dove non c’è spazio per la solidarietà, per la socialità, per il dialogo, per Vallata Bene Comune.
    Il nostro Comune, è ormai noto, è retto, da circa un mese, da un Commissario Prefettizio dopo le dimissioni di Franco Zamarra, persona garbata ed onesta, dalla carica di Sindaco a seguito delle guerre intestine all’ interno della compagine di maggioranza.
    Vallata, nella storia repubblicana, non aveva mai subito un Commissariamento del Comune e per tutto questo si deve ringraziare tanti parvenu della politica-politicante che sono arrivati sul Municipio.
    Un Comune dove da vari anni si concorre soltanto per l’affermazione del potere personale, familistico e clientelare, per garantire la continuità del potere all’ establishment professionale e tecnico e per consentire il perpetuarsi del potere trasversale del ceto dei privilegiati e dei ricchi al di là della caratteristica cromatica dell’appartenenza politica.
    Vallata è un paese che anche dall’aspetto non sembra più un paese della Baronia, dell’Alta Irpinia, un paese geneticamente, sociologicamente e culturalmente modificato; un paese dove dal 1981 è iniziata la costruzione della casa per gli Anziani ed il cui completamento è di là da venire; un paese dove è stata soppressa la Biblioteca Comunale invece di trasformarla in Biblioteca Multimediale (evidentemente per qualcuno la Cultura è un fatto secondario) ; un paese dove alcune strade di campagna sono impercorribili e ridotte a livello di mulattiere; un paese dove si è dato inizio, una ventina di anni fa, alla costruzione di un campo di calcio con i finanziamenti di Italia ’ 90 ed è tuttora incompleto e su quello che doveva essere il terreno di gioco sono spuntati alberi ed arbusti; per non parlare di qualche “area pi-nic” realizzata alcuni anni fa e fagocitata dalla boscaglia…….” un vero e proprio sperpero di denaro pubblico”. Sono “alcune cose” che vengono alla mente ma tanto ci sarebbe da scrivere e comunque è già stato scritto sul modo volutamente “disinvolto” con cui è stato amministrato Vallata.
    Un paese dove ancora non è stato reso noto alla cittadinanza a quanto ammonta “il ristoro” per il cosiddetto “parco eolico” che deturpa il Formicoso e l’ambiente tutto di Vallata . Infatti nella parte motiva della deliberazione n. 3 del Commissario Prefettizio relativa all’approvazione dello schema di Bilancio, tra l’ altro, si evince…..”sia per la drastica riduzione delle entrate da corrispettivo sul parco eolico”…… (si ha l’impressione che l’importo abbia una valenza mutevole).
    Qualcuno e specialmente l’Amministrazione che all’epoca gestì la “l’eolico” dovrebbe dare delle spiegazioni ai Vallatesi di Vallata ma anche a quelli sparsi per l’Italia e per il mondo. Il Sindaco che gestì l’eolico avrebbe dovuto pensare ad impiantare alcuni torre eoliche sui terreni demaniali del Comune e far affluire tutto il corrispettivo economico dell’energia elettrica prodotta nelle casse comunali per garantire, ad esempio, l’affrancamento ai cittadini vallatesi del pagamento delle tasse sui rifiuti, sull’ICI-IMU, per garantire la gratuità del servizio trasporto alunni e della mensa scolastica, per organizzare una sorta di segretariato sociale per gli anziani, per sostenere le famiglie bisognose, per completare la Casa per gli Anziani e consentire così la creazione di qualche posto di lavoro, per provvedere alla manutenzione delle strade comunali, “veri e propri colabrodo”.
    Forse è tutto un sogno ma gli uomini devono credere nei sogni e soprattutto impegnarsi per realizzarli e questo, a maggior ragione, deve valere per gli Amministratori di una comunità.
    Certamente assistere alla caduta di importanza ed al venir meno del ruolo che Vallata aveva all’ interno della Baronia è qualcosa che va ascritto all’incapacità di una classe politica locale che si è succeduta nel tempo.
    I Vallatesi onesti e sinceri portano Vallata nel cuore e questo sentimento è ancora più forte per quei figli di Vallata che vivono lontano e nonostante il luogo natio per essi sia stato “matrigna” perché costretti ad emigrare per affermare la propria dignità ed il proprio riscatto e la loro rabbia nel vedere il proprio paese nella " morta gora" più profonda è non solo comprensibile ma dovuta.


    Vallata, lì 21 Dicembre 2012

Dott. Erminio D’Addesa       
ex Presidente Consiglio Provinciale

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