Vallata - brevi cenni storici - Lettere del Venerabile Servo di Dio P. Vito Michele Di Netta

10. Al Signor Don Nicola Tacconi (Taccone)1, Mileto2.
____________________________________

Si schermisce dei ringraziamenti ricevuti per aver procurato ospitalità a suoi familiari e riconferma la sua amicizia a tutta la famiglia.

Tropea 30 Giugno 1822

Viva Gesù, Maria. Giuseppe ‘l Beato Alfonso

Carissimo mio Don Nicola3

La gratitudine è un dovere, onde non vi bisognano tante espressioni.
Io l’ho trattati da poveri, perché siamo poveri e però non secondo il merito. Il cuore supplisce a tutto ed essi appagati del nostro niente, vi hanno malamente riferito quello che non ci è stato. Vorrei per l’avvenire, secondo i desideri per soddisfare alle nostre obbligazioni.

Le sorelle Monache4 sono contente, perché sono vicine alla nostra Chiesa. Il bagno è un poco fastidioso, perché lontano; ma la compagnia delle nostre divote l’alleggerisce. Il Zio Canonico5 l’ho fatto celebrare solennemente questa mattina, perché festa di S. Luigi.

Aspetto Don Girolamo6, ma Donna Maria Saveria7 deve fare la volontà di Dio. Li ossequio con tutti di vostra famiglia, e benedico in Gesù Cristo, i vostri Figli e Caramente passo ad abbracciarvi.

Umilissim.mo Servo ed Amico
Vito Michele Di Netta del SS. Redentore

Indirizzo:
A Sua Eccellenza
Il Signor Don Nicola Tacconi
Mileto

____________________________________
    1 Nobile e ricca famiglia di Mileto legata da sincera amicizia alla comunità di Tropea e particolarmente con il Venerabile, la cui spiritualità contribuì a plasmare in maniera profondamente cristiana tutti i membri della famiglia: da essa uscirà anche un vescovo, mons. Domenico Taccone-Gallucci vescovo di Tropea.
    2 Lettera facente parte del pacchetto presentato ai Processi Ordinari Tropeani da Filippo Taccone-Gallucci.
    3 Nicola Taccone (1784 -+ 6/10/1828). Figlio di Filippo e di Eleonora Lacquaniti; fu dottore in utroque. Tra il 1810 e il 1825 ha importanti incarichi ufficiali civili, quale l'essere Sindaco di Mileto. Gode del favore e dell'amicizia delle autorità politiche e militare dell'epoca della occupazione francese ed è apprezzato soprattutto dal francese Duvernois, comandante territoriale della Calabria con Gioacchino Murat. In prime nozze sposa (1809) Elena Falletti ed ha tre figli; in seconde nozze, nel 1821, sposa la cugina della defunta moglie, Carolina Gallucci-Protopapa, dalla quale ha quattro figli.
    4 Sono le di lui sorelle, Raffaella e Carmela, monache cisterciensi del monastero di Montalto in Messina. Carmela vi fu badessa nel 1859.
    5 Il pro-zio Arcidiacono Nicola Taccone era morto nel 1790; come zii sacerdoti Nicola aveva Domenico e Cesare: forse si tratta di quest’ultimo.
    6 Girolamo Taccone, Canonico della Cattedrale di Mileto, fratello di Nicola.
    7 Sorella di Nicola, andata in sposa nel 1823 a Girolamo Sbaglia di Radicena.

__________________________________________

Pagina Precedente Indice Pagina Successiva
Home