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27. All’Arciprete Don Bruno Marra¹, Santa Cristina².
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Sugli ostacoli familiari alla vocazione di Pasqualina Brancatisano.

Tropea, 26 giugno 1833

Jesus, Maria, Joseph, Beatus Alphonsus

Arciprete mio Carissimo

Risposi subito alla Vostra, che ricevei per la strada di Nicotera³; e vi ringrazio della carità che nutrite per noi, per cui non dubito, che pregherete per noi, siccome non lasciamo far l’istesso per voi.
Né il Fratello⁴, né tutte le potenze della terra possono opporsi alla giovine Brancatisano⁵, s’è chiamata da Dio a farsi Monaca. Intanto non lasci di pregare, e la frequenza de Sacramenti, che tanto mi hai consolato, mantenersi.

Questi miei meco usciti passano a baciarvi la Santa Mano ed abbracciarvi nel Cuore di Gesù, e sotto il manto della Madonna SS.

Umilissimo Obbedientissimo Servo
Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore

Indirizzo:
All’Illustrissimo Signore e Signore Padrone Colendissimo
Il Sig. Don Bruno Marra Arciprete di Palmi per Santa Cristina

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    ¹ Arciprete Protopapa Bruno Marra Di Giorgio, nato nel 1800, apparteneva alle famiglie piu' agiate di Santa Cristina; era il primo sacerdote del paese che contava 6 preti. Nel 1852 fu nominato maestro di scuola pubblica.
    ² Santa Cristina d’Aspromonte, comune aspromontano di circa 2.000 abitanti, che fu distrutto completamente dal terremoto del 1783 (circa mille morti). Ai tempi del P. Di Netta (1825) il numero degli abitanti era di 1.305. (Fonte Web: Comune di S. Cristina; Demografia).
    ³ Nicotera, città fiorente e sede epicopale; col Concordato del 1818 fu unita alla diocesi di Tropea, conservando la priorità di nome: Diocesi di Nicotera-Tropea.
    ⁴ Due erano i fratelli: Francesco Brancatisano ed Eusebio Brancatisano, padre dell’avvocato Francesco che testimoniò ai Processi Ordinari Tropeani nel 1897. Osteggiata nella sua vocazione, finirà per consacrarsi “monaca di casa” (Cf. le successive lettere indirizzate a lei).
    ⁵ Pasqualina Brancatisano che si dirigeva spiritualmente col P. Di Netta. Su di lei vedi in seguito.