Emilio Paglia - Trevico Cristiana - CALAMITÀ /blockquote>

CALAMITÀ.
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        Da quanto si rileva dal Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica del Moroni, nel 1694 la cattedrale fu letteralmente distrutta da un forte terremoto.
        In chiesa si celebrava il primo sinodo diocesano ed era gremita di clero e di fedeli, la maggior parte periti in tale calamità.
        La chiesa madre ha subìto, nel tempo, varie riparazioni specialmente interne, una delle quali, a mia memoria, a seguito del terremoto del 1930.
        Personalmente, all'età di otto anni, serbo un triste ricordo per la vista di tanti feriti estratti dalle macerie, allineati a ridosso del ponte dei "Fossi", l'attuale via Regina Margherita, in assoluta mancanza di mezzi di soccorso ed ospedali in zona.
        Nelle allora frazioni più popolose del comune di Trevico (Coccaro, Vecito, Serro D'Annunzio, Molini, Vallesaccarda e Scampitella), i soccorsi arrivarono con notevole ritardo in assenza di strada rotabile per mezzi meccanici.
        Questa fu resa agibile solo dopo la visita di Vittorio Emanuele III alle zone disastrate.

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