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Circondario di Castel Baronia (a. 1832)
Terreno
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1°) Il circondario di Castel Baronia è dell'estensione di moggia 39000, cioè in piano moggia 9750:00 in valle 9750, e in montuoso 19500 :00. Il comune di Vallata è, il più cospicuo fra quelli del circondario e per la numerosa popolazione di ab. 4521, e pel vasto tenimento di moggia 13717:00 che sono oltre del terzo dei moggia dell'intero circondario.
2°) IL terreno nei monti è calcareo, nelle valli e colline è argillo e nel piano è sabbioso.
3°) Non esiste spece alcuna di ( ...... )
4°)Non ve ne sono
5°) Il clima dei Luoghi circonvicini è temperato e salubre
6°) Non appariscono meteore straordinarie o di qualche considerazione
7°) I principali prodotti sono grani, biade, formentone vini, e frutta di ogni spece, il trasporto de'detti prodotti si esegue per mezzo degli animali a schiena, e non da tiro, attesa la mancanza di strade rotabili
8°) I fondi si coltivano parte a conto proprio parte a colonia parziaria e parte in affitto
9°) I terreni sono divisi in piccole porzioni e non vi corrispondono i fabbricati rustici
10°) I terreni piani e di ottima qualità si fittano a tomoli due per ogni moggio, i terreni di mediocre qualità ad un tomolo, e quello di infima qualità a mezzi tomoli di grano per ogni moggio, mentre i pochi terreni irrigui (iscritti ad avvantaggi) si coltivano a conto proprio
11°) Nei fitti si consegna semplicemente il fondo e si da una anticipazione di semenza e di occorrente alla cultura del fondo, nelle colonie parziarie oltre le suddette partecipazioni si consegnano alle volte gli animali, ed utensili necessari.
12°) I fitti sono triennali, e cominciano dal primo settembre a tutto agosto del terzo anno.
13°) I lavori della grande coltura si eseguono col comune aratro non essendosi mai modificata (....)
14°) Non si fa uso dei (...)
15°) Non ve ne sono
16°) Nei terreni di grande estensione si effettuano le maggesi nel primo anno per riporvi il grano il secondo anno i terreni di piccola estensione nel primo anno sfruttano le maggesi col granone nel secondo si semina grano e nel terzo si seminano le biade.
17°) Il terreno si lascia in riposo per un solo anno, in cui si fanno le maggesi sino al terzo aramento.
18°) Si coltivano dagli operai del paese.
19°) Il distretto ha braccia sufficienti ai lavori della campagna ed il terreno è proporzionato al numero degli abitanti.
20°) I terreni si coltivano per le maggesi nell'inverno e primavera. La semina di grani si effettua in autunno, la semina del granone nella metà di primavera.
21°) Si f a uso dei bovi, che in tempo di semina fatigano nell'intera giornata, dell'inverno, primavera ed estate per 2/3 del giorno.
22°) I bovi si nutriscono dopo il lavoro con fieno e paglia; nel tempo del lavoro straordinario ricevono o la vena o le frondi di olmi: nell'Està si nutriscono con prati naturali, non facendosi uso degli artificiali.
23°) Un operaio lavora ordinariamente misure due di terreno in una giornata e riceve un carlino, oltre le spese cibarie
24°) Le donne e i ragazzi non si adoprano nei lavori forti ma bensì nell'espurgamento delle erbe nocive nei semenzati e ricevono grana cinque al giorno oltre le spese cibarie
25°) Non essendoci acquitrini non si usano (...)
26°)Negativamente
27°) I soli poderi (......) si siepano con piante di olivi e prugne, che hanno lunga durata
28°) Negativamente
29°) Si raccolgono letami di ogni sorta che nell'inverno si tengono ammassati all'aperto, ed indi nella primavera si spargono sul terreno in quella quantità che richiede la diversa qualità delle terre
30°) Si pratica sia coll'ingrasso che con riposo e le terre più sterili si rendono fertili co1 letame delle pecore nelle stagioni di primavera estate ed autunno
31°) Non si usa il rovescio
32°) Non essendovi acque perenni non si fanno irrigazioni sopra grandi estensioni di terreno

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