Vallata - brevi cenni storici - Vallata e l'Irpinia tra passato e presente, lavoro svolto nel 1991 dalla classe Terza A della Scuola Media di Vallata e curato dal prof. Giuseppe Soldati

LA CULTURA CONTADINA ATTRAVERSO I PROVERBI.

RELAZIONE FAMILIARE:

1) Dimmi a chi sei figlia che ti dirò a chi assomigli: della vigna devi pigliare (se sei di buona famiglia avrai un buon ragazzo e il suo casato).
2) Un padre campa cento figli, ma cento figli non campano un padre (importanza di un padre in famiglia).
3) Tre c pericolose per l'onore: compari, cugini e cognati (relazione familiare).

RELAZIONE SOCIALE :

1) Due topi non possono stare in un buco (molle persone non possono vivere in un solo luogo, perchè possono avvenire discordie).
2) La troppa confidenza diventa cattiva creanza (troppa confidenza produce la male educazione).
3) Col matto ci devi fare il patto: prima di entrarci in relazione (bisogna avere attenzione con persone a cui si sta vicini).
4) La compagnia fa l'uomo ladro e la femmina... puttana (la cattiva compagnia conduce sulla peggiore strada).
5) Chi va con lo zoppo impara a zoppicare (chi va con i peggiori diventa anch'egli così).

L'UOMO E LA NATURA:

1) Aprile dolce dormire, l'uccello a cantare e l'albero a fiorire (gli avvenimenti che avvengono in natura con l'entrata della primavera).
2) Aprile piove, piove a maggio una e buono (caratteristiche dei mesi).
3) Febbraio corto e amaro (se febbraio avesse tutti i giorni farebbe gelare il vino nelle botti).
4) Marzo è mulo: ora fa buon tempo ed ora cattivo (Quando è marzo il tempo non è stabile, quando esce il sole e quando piove).
5) Chi vuole fare un buon mosto, zappa la vigna d'agosto (avvertimento, per avere infine una conseguenza piacevole).
6) Marzo pazzo, non bastandogli il mese per lui prestabilito, si fece prestare altri 5 giorni d'aprile, per sfogarsi ancora- (credenza metereologica).

LA RELIGIONE E L'UOMO:

1) L'abito non fa il monaco e cherica non fa prete (non giudicare male le persone, se non sono conosciute approfonditamente).
2) Dopo rubato a Santa Chiara, le porte di ferro (dopo aver subito, si prendono provvedimenti ormai inutili).
3) Dice la vecchia ardita: allora inverno fuori quando è San Vito (risponde la vecchia arrabbiata allora inverno fuori quando vai col sacchetto al lato; le spighe di grano che si spigolano).
4) Sant'Antuono il giorno è soverchio e buono (l'allungare dei giorni rispetto alla notte).
5) Passato il santo passata la festa (passato il giorno opportuno per fare qualcosa, è inutile farla di nuovo).

RELAZIONE COL DIAVOLO:

1) Il diavolo ci ha messo la coda (disgrazia attribuita a demonio).
2) Quando il diavolo ti accarezza vuole l'anima (scopo per ottenere qualcosa, in cambio di ricevere affetto).

RELAZIONE CON LA DONNA

1) Mazzate di donne, onor di cavaliere (schiaffi ricevuti dalle donne sono motivo di vanto per le persone).
2) La donna ha sette spiriti come il gatto (ammalata, facilmente si ristabilisce).

SAGGEZZA POPOLARE

1) I guai non capitano soli (quando si hanno molte disgrazie insieme).
2) Chi la fa l'aspetti :chi semina spine bisogna che si faccia le scarpe di ferro (chi agisce con cattiveria deve riguardarsi).
3) Chi non risica non rosica (chi non lavora non si sfama).
4) Mettere il piede su ogni pietra (dare importanza ad ogni minima cosa).
5) Chi rompe paga e chi perde consegna (essere responsabile della roba altrui).
6) Marcoffio nella luna, senza calzette, senza calzoni (espressione di un viso grasso).
7) Capelli ricci cervella pazze; ogni riccio un capriccio (modo di dire, attribuito al comportamento di una certa persona).
8) Chi disprezza vuol comprare (disprezzo di cose desiderate, che si con facilità).
9) Poco spendi, poco ti rendi (cose acquistate per poco che valgono poco).
10) Chi ride di venerdì piange sabato, domenica e lunedì (male augurio dato a una persona quando essa è molto felice).
11) Chi va al mulino s'infarina (chi fa qualcosa lascia le tracce).
12) I predicatori dicono: fate come dico io e non fate quello che faccio io (sono le persone che dicono cose buone, ma non sono buoni esemplari dato che sbagliano per prima).
13) Menare polvere negli occhi, riempiere gli occhi di arena (illudere ingannare).
14) Tenere la candela o la torcia (persone che assistono ad intimità di innamorati, senza accorgersene).
15) Scegli, scegli la peggiore ti pigli (un bel ragazzo dopo aver avuto tante belle ragazze, alla fine si sposa con la peggiore).
19) Meglio un dottore morto (un invito ad accontentarsi di cose non buone che male domani).
17) Sotto la gregna la fame regna (sotto le cose abbondanti prevale la fame).
18) Una legna non fà fuoco, due legne fanno poco, con tre un focherello con quattro un fuoco bello (l'abbondanza rafforza).
19) A santi non far voti e a creature non promettere (mantenere le promesse).
20) Tre volte impazzisce l'uomo, nella gioventù, nella vecchiaia e ai mezzi tempi (modo di dire).
21) Non saper tenere tre ceci in bocca (non saper mantenere un segreto). Corto e male cavato (chi è basso é cattivo).
23) Non cerca pane la notte (in apparenza é buono, ma si é maligni e astuti).
24) Dove tanti galli cantano non fa mai giorno (quando si inizia, chiacchierare non si finisce più).
25) Tre sono i potenti il papa, il re e chi non ha niente (filosofia di vita; quello, che non ha niente é pari a quello, che ha tanto).
26) Senza denari non si cantano messe (importanza dei soldi).
27) Menarsi a campana (buttarsi a indovinare).
28) Più grande è il portone più grosso è il centrone (più soldi possiedi e più guai ti affliggono).
29) Tutto è possibile fuorché l'uomo prieno (modo di dire).
33) La gallina fa l'uovo ed al gallo arde il becco e canta (l'irritarsi dei fatti altrui).
31) Pure le pulci hanno la tosse (il farsi avanti delle persone che non meritano considerazione ).
32) Le chiacchiere sono come le ciliege l'una tira l'altra (a furia di parlare alla fine si dice tutto).
33) Bello di faccia e brutto dì cuore; santi in chiesa e diavoli in casa, ipocrita.
35) Non essere dolce di sale (tanto semplice ma permaloso).
36) Ognuno tira l'acqua al proprio mulino (pensare a se stessi).
37) Se fosse stata castagna sarebbe scoppiata, ( persona che arriva al momento in cui è nominata).
38) Stare con la coda bassa (persona umiliata).
39) Stare come l'asino fra i suoni (l'essere incerti).
40) Gli asini litigano e i barili si scassano (spesso quando avvengono dei litigi, spesso al loro posto, le prendono gli estranei).
41) Grasso come un porco(mangiare).
42) L'arte del padre è mezza imparata (il lavoro che fa il padre viene tramandata al figlio).
43) Squagliarsi come neve di marzo (modo di dire quando un lavoro è fatto molto veloce).
41) Mettere la pulce nell'orecchio (avvertimenti).
45) Impara l'arte e mettila da parte (una cosa imparata non è mai troppa).
46) Lanciare la pietra e nascondere la mano (offendere senza farsene accorgere).
47) Fumo senza arrosto (apparenza senza sostanza).
48) Da chi non ha figli non andare nè per fuoco nè per consigli (rifiuterebbe darne perchè è cattivo).
49) Cornuto e mazziato (maltrattato e bastonato).
50) La gallina si spenna quando è morta (i beni agli eredi non devono darsi prima di morire).
51) Parla poco e ascolta assai che giammai non fallirai (ascoltare le persone più anziane non fa male perchè porta buon consiglio).
52) Ti dà il dito, e vuoi prenderti tutta la mano (quando si vuol dare un pò di via libera capita che se ne approfitti).
53) Si dice il peccato non il peccatore (si narra il fatto, ma non chi l'ha commesso).
54) Chi si piglia collera muore presto (non bisogna affliggersi troppo nè spesso).
55) Chi ha il naso (grosso) ha apparenza (modo di dire).
56) Chi bella vuole apparire, bene e guai ha da patire (bisogna stentare per raggiungere la meta).
57) Mazzate e panelle fanno i figli belli (le botte fanno i figli educati).
58) Dal mattino si conosce il buon giorno (modo di dire).
59) E’ tanto buono che non chiede pane la notte (si dice ironicamente a chi finge di essere buono).
60) Chi la fa, la paga (chi commette il male ne sconta le pene).
61) Si sa dove si nasce e non si sa dove si muore.
62) Chi cerca trova (quando uno vuole qualcosa la cerca finchè non la trova).
63) Quando il gatto non c’è il topo balla (quando il padrone non c’è il servitore non lavora).
64) Acqua passata non macina mulino (le cose passate non servono più).

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