Anno II - Vallata Aprile 1931 - IX N.2 - SANTA MARIA DI VALLATA

SOMMARIO

Santa Maria Madre di Dio . . . . . .  . pag. 1
Avviso. . . . . . . .  . . . . . . . . . .. . . . . pag.  5
Oblatori benemeriti . . . . . . . . .. . . . .pag.  8
Altre offerte in danaro . . . . . .  . . . . .pag.  9
Oggetti votivi . . . . . . . . . . . . .. . . . . pag.11

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 ABBONAMENTO ANNUO ANTICIPATO

Ordinario………………………..  L.  5,00.
Benefattore.……………………..  »  25,00.
Sostenitore.……………………... »  50,00.

 Per l’estero : rispettivamente il doppio

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Progetto del santuario della Madonna di Vallata

 

 

Anno II                                     Vallata Aprile 1931 – IX                                   N.2
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S. MARIA

NELLA STORIA E NEL SENTIMENTO POPOLARE
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Santa Maria Madre di Dio Prega per noi

        Ecco Maggio, il Mese più bello, il mese dei fiori, il mese sacro a Maria! Il mese che con gli olezzanti profumi della fede in tutte le regioni della terra, irradiata dalla smagliante luce del Vangelo, chiama a raccolta nei sacri templi i fedeli per venerare la gran  Madre di Dio con offerte di elette virtù e fervorose preghiere; simboleggiate dalla varietà dei fiori. Se ne gli altri anni il mese mariano ha presentato sì pregevole spettacolo di fede, il Maggio di quest’anno tornerà più caro e solenne per la ricorrenza del quindicesimo centenario del Concilio di Efeso, col quale, debellata e vinta l’eresia dell’empio ed impenitente Nestorio, nella forma la più solenne si rinnovò la proclamazione dommatica della Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, della Maternità Divina di Maria, e del Primato di Pietro nel magistero della Chiesa. Per far ben comprendere l’eresia condannata dal Concilio Efesino è d’uopo avvalersi delle infallibili parole del grande Pontefice Papa Pio XI, pronunziate nel discorso tenuto alla presenza della gioventù cattolica romana nel dì 15 marzo ultimo: « Nestorio volle presentarci Gesù Cristo composto di due persone: una persona di sostanza divina e una persona di sostanza umana: due cose che non si univano mai: mentre in Gesù si ha quella mirabile unione di due nature in una sola persona che è il capo d’opera del pensiero e del Cuore di Dio. Ci voleva una persona divina per meritare divinamente, infinitamente: ci voleva una natura umana per poter penare, soffrire, patire umanamente, e così salvare la nostra natura. Lo dice splendidamente S.Agostino quando ricorda che per salvare noi, non ci voleva che Dio, e in unità di azione, di intenzioni, di meriti. Salvarci non poteva che Dio: dare lo strumento per tale salvezza non lo poteva se non la umana natura. L’eresiarca tenta invece con i suoi errori un disfacimento del pensiero di Dio, per ricomporlo poi di suo arbitrio, cioè miseramente», In altro punto del discorso il S. Padre continua: « E’ infatti Maria, la Madre che vede in pericolo il tesoro più prezioso e caro della sua famiglia ed accorre con il richiamo della sua divina Maternità,della Divinità di Cristo Signore che rimane e rimarrà sempre il perno della vita soprannaturale,il centro e il fondamento della chiesa.
Infine il ricordo della proclamazione altissima del primato di Pietro e dei suoi Successori. Al Momento di Efeso il Papa si Chiamava Celestino, ma qualunque poteva essere il suo nome, nel solenne Concilio si sentenziò e si proclamò con l’insegnamento di Pietro. E così sempre: nel Papa, come già diceva il grande S. Leone, è sempre Pietro, qualunque sia la persona del suo Successore, di qualunque merito essa sia ricca: e se è Pietro, vicino a Lui sorge sempre, indivisibile, la figura di nostro Signore Gesù Cristo che al Principe degli Apostoli disse: Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa; e a te, Pietro, do le chiavi del Regno dei Cieli. E questa magnifica visione di cose – conchiudeva Sua Santità – che ci fa rivivere e grandeggiare la memoria del Concilio di Efeso: ed in questa visione splende, raggiante come stella celestiale, il sorriso di Maria».
        Ammaestrati dalle infallibili parole del S. Padre intorno agli errori dell’Eresiarca, che detestiamo, e delle verità dommatiche che abbiamo sempre gelosamente custodite e difese, non solamente proponiamo celebrare con inusitato fervore nel Maggio di quest’anno memorando la gloria più bella ed entusiastica del richiamo di Maria Madre di Dio: di Colei, che per la sua Divina Maternità fu sollevata ad un’altezza Divina, costituita sopra tutti gli Angeli e Santi, Regina del Paradiso; ma imitare altresì i nostri padri, i quali sulla più bella collina, che lambisce l’abitato di Vallata, qual monumento di fede, innalzarono il primo tempio a Maria: tempio che secoli dopo, e propriamente nel dì 8 Settembre 1694, cadde sepolto dalle rovine di catastrofico terremoto. A circa tre secoli di distanza e propriamente nella sera stesso dell’ultimo terremoto del 23 luglio 1930, dietro rivelazione fatta in sogno dalla Vergine SS.ma ad onesto e timorato fedele, la vetusta Statua di S. Maria, dichiarata opera artistica del 500, faceva ritorno ai ruderi dell’antica Sua Chiesa in un piccolo sacello, edificato in due giorni, e vi ripiantava il suo seggio di Regina e di Madre per essere la dispensiera delle grazie a tutti, che a Lei ricorrono; e ne rendono testimonianza gli innumerevoli oggetti votivi di oro e di argento, che abbelliscono le pareti del sacello.
        Divoti e figli di Maria, rendiamoci degni di tanta nostra ventura! Conserviamo gelosamente e con gioia il possesso di sì inestimabile tesoro! Noi non saremo secondi ai padri nostri, anzi li sorpasseremo nella fede e nell’amore a S. Maria. Si avvicina il tempo della benedizione della prima pietra angolare dell’erigendo Santuario, ché dovrà sorgere più bello e Maestoso sui ruderi del primo. La sua origine sarà gloriosa per la coincidenza della celebrazione del quindicesimo centenario del Concilio di Efeso. Vi sarà certamente nobile e santa gara nelle offerte dell’obolo e della prestazione di lavoro. I nostri concittadini dalle lontane Americhe ci emuleranno, e ci sorpasseranno nelle offerte; e noi grati umilieremo ogni giorno per essi fervide preghiere alla bella S. Maria.
        Tutti verranno da ogni paese e borgata a visitare la nostra S. Maria. Tutti ne sperimenteranno l’altissimo patrocinio. Tutti saranno esauditi nei loro voti e fervorose preghiere. E tutti in coro, inebriati di gioia, imitando i fedeli di Efeso, per antonomasia appellata la città di Maria, canteremo la sublime preghiera, che in quel giorno trasse la sua origine.
        Santa Maria, Madre di Dio, Prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Così sia.

 

VITTORIO NOVIA

Arciprete di Vallata

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A V V I S O

    Abbonati e lettori sono invitati a collaborare al nostro Bollettino: specialmente il clero di Vallata, ed anche quello dei paesi vicini; ci faremo un pregio ed un dovere di pubblicare articoli brevi, da non oltrepassare tre o quattro pagine. Ma da libri o da gazzette non ricopiino materia ormai nota, nè rancida, nè trita o.., ammuffita. Ci dicano i sentimenti loro; interroghino il loro cuore; ci parlino con la loro mente e, soprattutto, con il loro cuore. E chi non ha mente nè cuore, preferisca tacere.
    Se i fatti riguardano Vallata, tanto Meglio.

    Il tema è supremamente bello; vasto come i mari, più dei mari: Maria
    Chi riceve grazie, ce le comunichi personalmente o a mezzo della sua famiglia: preferibilmente con parole propri. Non occorrerebbe dire che il beneficato deve di persona, spontaneamente, non richiesto, esprimere la sua gratitudine a Maria. Se egli non sa o non può, trovi a sua cura la persona che si renda interprete dei suoi sentimenti. E se questi sentimenti di riconoscenza, se questa cura non ha, si potrebbe perfino dubitare se egli sia stato degno di aver ricevuto la grazia.
    Il sottoscritto, di regola – salvo eccezioni proprio rarissime – non sarà il relatore di grazie ricevute da altri; anche per non poter essere poi – chi sa? – smentito, e perché taluno non possa, gratuitamente, supporlo un mistificatore. Il che è stato sempre tanto lontano dalle sue abitudini e dal suo carattere! Né sa se altri della redazione del Bollettino vorrà a ciò gentilmente prestarsi.
    Adunque, andiamo, stiamo col nostro cuore in Maria. Ciascuno offra il suo cuore, come meglio sa; come meglio può. Stiamo in Lei, anche per un fine egoistico, per il nostro bene: Essa è – dopo Dio –, quaggiù ed in Cielo, una promessa, un oceano di pace e di vita.
    Sì, anche di vita!

     Il comm. Eugenio Pargoletti, architetto della Santa Sede, appaltatore dei lavori di ricostruzione delle chiese terremotate di gran parte della nostra Provincia, ha, con generoso atto, donato, per l’erigendo tempio di Santa Maria, una notevole quantità di pietre superate nella riedificazione della Chiesa Madre. La popolazione, a tale notizia, è corsa in gran folla e con entusiasmo, per trasportarle, dal posto dove si trovavano, sulla collina, impegnandosi per vari giorni nello spontaneo, gratuito lavoro.
    Il 23 aprile poi, per commemorare la fausta data del ritrovamento del prezioso Crocifisso, ha avuto luogo una delle più interminabili processioni che si ricordino, con l’intervento anche di molti forestieri, specialmente di Trevico e di Bisaccia. La funzione fu fatta a spese del reverendo nostro arciprete; ed il concerto bandistico locale si prestò gratuitamente a suonare per tutto il giorno, per le vie e presso il sacello.
    Non essendo il progetto completo in tutti i suoi dettagli, ed occorrendo anche l’approvazione del Genio Civile trattandosi di una nuova costruzione in zona terremotata, i lavori non ancora si sono potuti incominciare. Ma presto sarà collocata la prima pietra e l’edificazione proseguirà ininterrottamente, purchè, dopo le generose offerte già ricevute, continui ad affluire l’obolo dei devoti.

 

OBLATORI BENEMERITI

    Crediamo opportuno segnalare le offerte più cospicue. Due nostri benemeriti concittadini in America ci hanno mandato notevoli somme, distinte come appresso, accompagnandole con le lettere che riproduciamo. Santa Maria vorrà degnarli della sua protezione, mentre noi li facciamo segno di grande nostra riconoscenza.

 

Rev.mo Arciprete di Vallata.

 

            Mi sento in dovere di scriverle la presente, perché un comitato di Vallatesi, benchè sia stato un anno pieno di miserie, mi ha consegnato 53 scudi per spedirli a codesto comitato per la fabbrica. La somma in più è stata offerta dal sottocritto che, quale figlio anche lui della bella Vallata, si associa a tanti suoi fratelli pel tempio che vogliono far risorgere alla miracolosa Madonna Santa Maria. Comptitemi perché non ho risposto prima all’appello, essendo stato malato da circa otto mesi. Oggi mi veggo sano ed ho ripreso i miei affari meglio di prima, per grazia ricevuta. Questa piccola offerta sia ben messa a disposizione del comitato fabbrica.

            Mi saluterete l’intero comitato. Vostro devotissimo e fedele cattolico.

 

PASQUALE DEL CAMPO

 

Spett. Comitato per l’erigendo Tempio di S. Maria

Vallata     

            Ho il piacere di rimettervi la somma di L. 2300, di cui lire 300 quale offerta del mio amico Giuseppe Nufrio, anche nostro concittadino, e L.200 quale offerta mia e di mia moglie Giovanna Addimandi.

            Nonostante la crisi economica che invade anche questa terra d’America, è tale la nostra devozione e l’entusiasmo che nutriamo per la nostra Santa Maria, che non vogliamo tardare di più a dare il nostro contributo alla Madonna, che desideriamo vedere sempre meglio onorata.

            Distinti ossequi. Dev.mi.

                                                        RIMINI ANTONIO e GIOVANNA ADDIMANDI

 

OFFERTE IN DANARO

Wilmington, Del Campo Pasquale, L 1100, pari a dollari 58.

Elizabeth, Rimini Antonio e Giovanna Addimandi L. 2000.

                  Nufrio Giuseppe L. 300.

           Raccolte da Rocco La Quaglia: (Wilmington Del) Vincenzo Mocciola dollari 10 – Rocco La Quaglia d. 7 – Giovanni Meriggi 4 – Nicola Fucolino 2 – Francesco Colicchio 2 – Rocco Strazzella 2 – Giuseppe Milano 2 – Michele Tanga 1 – Euplio Ragazzo 1 – Giuseppe Ragazzo 1 – Michele Moriello 1 – Gaetano Colicchio 1 – Gaetano Silla 1 – Pasquale Milano 1 – Antonio Malgieri 1 – Francesco Monaco 1 – Bartolomeo Meriggi 1 – Luigi Gallo 1 – Lorenzo Rainieri 1 – Rosina Rainieri 1 – Immacolata Novia 1 – Carmine Colicchio 1 – Rocco Bocchino 1 – Francesco Tanga 1 – Salvatore Campese 1 – Carmela Capozzi 1 – Michele Colicchio 1 – Michelangelo Del Campo 2 – Antonio Mazzeo 2 – Ludovico Conticelli 0,50 – Filomena Netta 0,50 – Giuseppina Lilla 1 – in uno sono dollari 53 pari a lire it. 1000.
        Trevico, Rosa Arciriaco L. 10 – Gerundo Rosina fu Annibale, America L.37,70 – Grasso Telesina, Vincenzo Formichella 10 – Antonio Altieri 5 – Avellino, Ezio Novia 50 – Taranto, Alina Cottini e Bianca Barsotti 25 – Vallata, Giovannina Clemente 20 – Napoli, Gennaro Sabino 25 – Vallata, Branca Michelina in Rendina 100 – America, Crincoli Antonio 18,50 – Vallata, Antonio Mariconda 25 – De Paola Rocco 50 – Rosa Netta 100 – Francesco Tullio 50 – Torino, Edoardo Marchisio 10 –

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Rinnovate l’abbonamento

L’indirizzo generale del bollettino è curato dal direttore Tommaso Mario Pavese.

 

OGGETTI VOTIVI

    Chiariello Rocco, anello d’oro – Stintone Giuseppa, laccio d’oro – Palumbo Lino, orologio d’argento per grazia ricevuta  – Colicchio Rosa, laccio d’oro con breloque  – Natola Giovanna, orecchini d’oro con pietre – Zamarra Ippolito, orecchini d’oro con pietre  – Cautillo Brigida, orecchini d’oro  – Cautillo Emanuela, Bottoni e breloque d’oro  – Vella Pasquale, orecchini d’oro per grazia ricevuta  – Cerullo Maria, anello d’oro  – Petrillo Maria, laccio d’oro con breloque  – Sciaraffa Michelangiolino breloque d’oro  – Crincoli Maria Francesca, collanetta d’oro con croce  – Milano Maria Grazia, bottoni d’oro per grazia ricevuta  – Garruto Franceschino, anello d’oro  – Travisano Rosaria, anello d’oro  – Lorusso Vincenzo, anello d’oro  – De Paola Lucia, anello d’oro  – Cannone Maria Grazia, laccio d’oro con ciondolo per grazia ricevuta  – Tanga Caterina, fu Paolino, orecchini d’oro  – Malgieri Antonia Santa, breloque d’oro  – Nufrio Maria Domenica, bottoni d’oro per grazia ricevuta  – Lobrace Maria, bottoni, collanina e ciondolo d’oro  – De Paola Michelangelo, spilla d’oro  – Di Girolamo Grazia, laccio d’oro  – Arminio Michelina, orecchini d’oro  – Salvatore Maria, anello d’oro  – N.N. anello d’oro  – N.N. fermaglio d’oro con breloque  – Capozza Concetta, corniola per grazia ricevuta  – Netta Grazina, catena d’oro  – Gradone Francesco, breloque d’oro  – Lungarella Addolorata, orecchini d’oro  – Di Santo Teresa, laccio d’oro  – Sauro Anna, anello d’oro  – per grazia ricevuta  – Del Campo Franceschina, orecchini d’oro  – Fredella Francesco, cornetto d’oro  – Colicchio Domenico, bottoni d’oro per grazia ricevuta  – Colicchio Maria Luigia, bnottoni d’oro per grazia ricevuta  – Giannetta Antonia, collanetta d’oro con ciondolo per grazia ricevuta  – Di Girolamo Costantina, laccio d’oro con ciondolo per grazia ricevuta  – La Quaglia Vincenza, fioccaglia d’oro per grazia ricevuta  – Furia Lucia, Fioccaglia d’oro  – Cerullo Luigia, breloque d’oro per grazia ricevuta  – Colicchio Angelo, anello d’oro  – Chirichiello Pasquale, anello  – Di Cosmo Carmine, due anelli d’oro per grazia ricevuta  – Lorusso Maria Libera, anello d’oro  – Mazza Franceschina, orecchini d’oro, Nufrio Angelina, anello d’oro  – Sauro Grazia, anello d’oro  – Troiano Maria Francesca, anello d’oro  – Chirichiello Maria Francesca, anello d’oro  – Novia Mariantonia, anello d’oro  – Gallicchio Faustina, anello d’oro  – Vecchia Graziano, corniola  – Cornacchia Maria. Bottoni d’oro  – N.N. anello d’oro  – N.N. due cornetti d’oro  – N.N. orecchini di corallo  – Garruto Incoronata, orecchini d’oro  – N.N. due spolette ed un cornetto  – De Paola Vincenzina, anello d’oro.

(continua)

5° Elenco di abbonati

Bellini Eleonora  – S. Andrea di Conza.

Cataldo Cleonice, sostenitrice  – Vallata.

Criscuoli Teresa  – Avellino.

Cicchetti Luigia  – Vallata.

Del Campo Carmelina  – Quadrella.

De Carlo Nicolina  – Andretta.

Nigro Michele  – Vallata.

Pelosi Immacolata  – Vallata.

Pavese Tommaso  – Vallata.

Pavese Salvatore  – Vallata.

Rosati Elisa  – Vallata.

 

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TOMMASO MARIO PAVESE – Direttore responsabile

PIETRO TULLIO – Amministratore e Redattore

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Con permesso dell’Autorità Ecclesiastica

 

 

PUBBLICAZIONI

SOGNI DI GIOVANNI ANTONIO CRINCOLI, seconda edizione, L.1,00.

INNO A SANTA MARIA L 0,50.

A SANTA MARIA L. 0,40.

ORA DI PREGHIERA ALL’IMAGINE DI S. MARIA RITROVATA TRA I RUDERI DEL TEMPIO DI VALLATA, di Mons. C. De Pascale. L 1,00.

FOTOGRAFIA DEL CRISTO O DELLA MADONNA, L. 1,00.

FOTOGRAFIE DEGLI SCAVI, L 1,00.

 

DEL NOSTRO DIRETTORE

Con approvazione ecclesiastica – Dove non c’è una indicazione diversa, anche la musica è dello stesso autore.

SANTA MARIA, poesia, terza edizione, L. 0,50.

LA PASSIONE, traccia per un poema sacro, L. 0,40.

INNO A MARIA,serenata mistica, musica di C. Colella, L. 0,40.

REGINA PACIS, musica di P. Novia L. 040.

A SAN MICHELE ARCANGELO, L 0,40.

SAN ROCCO, musica di C. Colella, L. 0,40.

        Per ogni corrispondenza o richiesta, rivolgersi all’indirizzo indirizzo indicato nella prima pagina della copertina.

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Tipografia Lorenzo Barca – Piazza Tribunali 46 -- Napoli

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