Angela Cataldo - Vito Antonio Nufrio - La festa-fiera di San Vito a Vallata - Presentazione

Armando Colicchio

Presentazione.
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        L'Amministrazione Comunale di Vallata ha finalmente l'onore di poter ospitare la pubblicazione del libro "LA festa-fiera di San Vito a Vallata". Un saggio breve che il professor Vito Antonio Nufrio ha curato personalmente m tutti i suoi particolari, corroborando la ricerca della neodottoressa Angela Cataldo. Si tratta di "una cura" che il prof. Nufrio, cultore di scienze filosofiche, storiche e letterarie, ha offerto nel corso di un cinquantennio a sostegno di numerosi laureandi della Baronia. Le ricerche interpretate con successo sono state molte e di interesse multidisciplinare, con preferenze per le tematiche filosofiche, giuridiche e pedagogiche. Questo saggio è un omaggio a una festa tradizionale di Vallata. Abbiamo sempre saputo che la cultura in Vallata ha avuto il suo profeta e il suo mentore nel prof. Nufrio, fin dall'inizio degli anni sessanta quando ha iniziato a organizzare e a istituire la biblioteca comunale, ad ergersi paladino delle classi sociali deboli, contrapponendosi sempre in modo dialettico al potere costituito. Agli inizi degli anni settanta, con la fattiva collaborazione di altri giovani emergenti, organizzò la prima Pro-loco: un esempio ancora insuperato; successivamente, sempre in prima linea in ogni comitato locale per l'organizzazione della squadra di calcio (lui stesso sportivo dilettante) nei comitati per le feste, nelle battaglie amministrative, nei convegni, nelle conferenze, nelle mostre.
        La pubblicazione è altresì frutto generato da diverse e più approfondite ricerche fatte nell'ultimo cinquantennio da altri storici locali, che hanno contribuito ad arricchire la bibliografia su Vallata; ma, il Prof. Nufrio ha colto quest'occasione per darci di Vallata un excursus storico, inedito ed ineguagliabile, organizzando le notizie storiche in modo organico e scorrevole, alla luce di un metodo storiografico che si è arricchito di una presa in considerazione dei ceti sociali più marginali, i quali pur essendo stati sempre protagonisti della storia, sono stati quelli che la storiografia ufficiale ha sempre ignorato. Completa la storia nostrana con una esposizione capillare del quadro contemporaneo di Vallata rilevandone con chiarezza l'economia locale,le strutture pubbliche, i servizi e le potenzialità di sviluppo: un quadro ben architettato. Il culto di San Vito e della Sua festa/fiera è il momento propizio per presentare scientificamente tutto ciò che concerne la religiosità in Vallata. "La popolazione vallatese, nel corso dei secoli, ha edificato chiese e cappelle" con "la religiosità, che permeava la vita della popolazione, soprattutto di quella parte di essa in umili condizioni". I Vallatesi in occasione delle ricorrenze delle feste si riversavano per fare penitenza e per invocare grazie, le uniche che potessero dare speranze durante le tragedie collettive o preservare da disgrazie familiari o personali. La festa di S. Vito, a differenza di altre cadute nel dimenticatoio, ha attraversato indenne tanti secoli per rimanere immutata per l'importanza connessa all'economia locale: agricolo-pastorale allora, artigiano-commerciale-industriale oggi.
        Con questo saggio, il prof. Nufrio offre parte delle sue meditazioni ai concetti di fede, santità, feste e incontro identitarío, atto a far insorgere nei vallatesi un senso di solidarietà forte e un bisogno di progresso materiale, civile, morale e spirituale. Data la fama del Santo in tutta Italia e in molti luoghi del mondo, il prof. Nufrio si ripromette di allargare l'indagine e di promuovere incontri con le comunità che coltivano la fede in S. Vito, santo taumaturgo tra i più famosi nel mondo.
        Grazie, professore.

L'Amministrazione Comunale di Vallata

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