"Lu Bann'tor"

Il Bando è un’antichissima pratica di comunicazione rivolta al popolo. Il Bando è stato utilizzato anche dai Re, dai Papi, dai Feudatari, per informare la gente sulla promulgazione di Leggi, Divieti, Giubilei, Condanne, ecc. Il Banditore ha rivestito, nei corso della storia, una funzione utile ed importante, ai fini della diffusione delle notizie. In tutti i paesi vi era un Banditore comunale ed il suo lavoro consisteva nel percorrere, a piedi, e strade, fermandosi ogni 50 metri, per dare l'informazione. L’attenzione veniva richiamata dal suono squillante del corno o della trombetta, che precedeva le “parole gridate”, con voce possente. Di solito, le notizie riguardavano la vendita di carni, l’arrivo di venditori in piazza, lo smarrimento o il ritrovamento di vacche, pecore, somari. Il prezzo dei Bando era a carico del committente e variava in proporzione al percorso più o meno lungo. A Vallata, l’ultimo dei Banditori è stato “Pav’lucc’ lu Furnar’ ".
Alcuni anziani ricordano, con simpatia le parole di alcuni Bandi: - Femmen ‘ currit’ currit’, a la chiazza, so’ arr’vat’ pisc’ frisc’ch’ r’ tutt’ li tip’-.  - Chi avess’ truvot’ ‘na vacca janch’e nev ‘ra, pe’ la vei’ r’ Sferracavall’, la cuns'gnoss’a lu Bann’tor’-.

Angelo Cicchetti

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