Il Fiero Popolo di Vallata - lu cusc'nor

"Lu Cusc'nor"’

Era quello che faceva: "cos'-  panar’- cusc’nidd’ scop’- scupidd’". Per questo lavoro, egli doveva preparare prima le canne, i salici ed i vimini. Si procuravano le canne, si pulivano esternamente, si tagliavano, prima a metà e poi a listelli sottili, per tutta la lunghezza della canna, senza farla spezzare. Allo stesso modo, si preparavano i salici e i vimini, pulendoli e raggruppandoli, a seconda dello spessore. Affinato il materiale, si procedeva alla creazione-composizione degli oggetti. "Lu cusc’nor"’ preparava prima il fondo del paniere o della cesta, incrociando, a raggiera, otto pezzi di salici doppi, intrecciati con canne e salici più sottili poi, infilava nel fondo pezzi di salice di maggiore consistenza, che si alzavano verticalmente, ad un’altezza di 30-40 cm. Ed in numero vario, a seconda della grandezza e/o ampiezza dell'oggetto. Poi, con pazienza, iniziava ad intrecciare i listelli di canna con pezzi di vimini e di salice più sottili, fino a raggiungere l’altezza desiderata; si chiudeva il lavoro con una treccia o con un manico, fatti con i medesimi materiali.

Luigi Tanga

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