Emilio Paglia - LAMPAMI E TRE - Ru lott’ (il latte)

Ru lott’
(il latte)
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        Intorno agli anni '60 la vendita del latte avveniva per iniziativa privata, nei paesi della Baronia, da parte di chi possedeva mucche e capre.
        Il venditore partiva dalla masseria, di prima mattina, dopo la mungitura e, reggendo il contenitore del latte con una mano e con l'altra i vari misurini, si recava nelle case del paese ove aveva abituale appuntamento.
        E fu con questo equipaggiamento che Eugenio Ragazzo, soprannominato lu mancín', piccolo allevatore di bovini, s'incrociò con don Francesco, in via XX Settembre a Vallata.
        Questi, confidenzialmente per ramo di parentela e sempre in buona vena di scherzare, in risposta al buon giorno:
        "Eugè quant'acqua mitt' rind' a stu lott'?"
        (Eugenio, quant'acqua metti in questo latte?)
        Non si fece attendere la controrisposta:
        "Don Frangè e tu cu stu piss' piss' a quanta gent' fai fess'?"
        (Don Francesco, e tu con il tuo "piss piss" quanta gente prendi in giro?)

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