Vallata - brevi cenni storici -Cronologia di Padre Vito Michele Netta

Cronologia di
Padre Vito Michele Di Netta




26 Febbraio 1787:
Vito Michele nasce in Vallata
da Platone Di Netta e Rosa Villani


1804: Seminarista a S.Angelo dei Lombardi


1805: Novizio a S.Angelo a Cupolo e ammesso alla Congregazione
Liguorini

1806: Emette i voti di povertà, castità e obbedienza; successivamen-
te, a causa della soppressione della casa di 5. Angelo a Cupolo
per ordine di Napoleone I, entra nella Casa della Consolazione
di Deliceto, dove, nominato anche Maestro dei Novizi, deve
nuovamente emettere i voti

1808: Viene ordinato, in minoribus, suddiacono


1809: Diacono


1811: Viene ordinato sacerdote


1822: E’ nominato Rettore della Casa di Tropea


1812-1847: Evangelizzatore instancabile delle Calabrie


3 dicembre 1849: Muore in odore di Santità in Tropea


1935: Decreto sull’eroicità delle Sue virtù

 

        

        «Ci sia permesso spargere pochi fiori su dì una tomba modesta sì, ma non meno onoranda dì quelle che, circondate dì Luce abbagliante, attirano,ma pur confondono gli sguardi dell’universale.
        Essa splende umile, ma pura, ma costante, come ai nocchieri la stella del polo.
        E' La Luce insomma che dìffondè la virtù dell'uomo giusto qual’era invero padre D. Vito Michele Di Netta del SSmo Redentore.."


+ Aloysius Episcopus
Mattheus Cancus Libroja
Fisci Promotor

 

"..La comunicazione con Dio era continua; dal suo volto,
dalle sue parole, da tutte le sue opere traspariva il suo interno
amore. Pareva sempre assorto nel Signore e il suo aspetto diceva
raccoglimento, unione, soprattutto nella celebrazione della Santa Messa..."

Piccola Collana Redentorista

Una volta gli fu mestieri mettersi in mare coi P.P. De Blasio,
Ilaria ed altri per andare in una missione o ritornare; furono sorpresi
da una furiosa tempesta, tutti temevano, egli solo sereno diceva:...

“.. .figli non temete: noi saremo salvi, facciamo un voto a
S.Filomena di celebrare Messa, appena toccheremo il lido, e non
ci incorrerà alcun male..."

 

Preghiera

«Gesù mio sono un povero peccatore,
pieno dì peccati e dì dìfetti,
abbiate pietà dì me.
Dio mio, vi credo a me presente,
vi adoro profondamente.
Gesù mio confìdo e spero nella vostra bontà.
Dio mio vi amo e vi voglio bene.
Gesù mio tutto a voi mi dono.
Gesù mio fatemi tutto vostro.
Gesù mio vi ringrazio dì quante grazie mi avete fatto.
Gesù mio, sia fatta in me la vostra santissima volontà.
Dio mio, mi pento di quanto vi ho offeso, vi prometto dì
non più peccare.
Mamma mia, Maria, liberatemi dall’inferno.
Angelo mio custode, aiutatemi, difendetemi nelle tentazioni,
Santi miei protettori,
pregate Gesù e Maria per me.
Dio mio, datemi la santa umiltà.
Gesù mio datemi la santa purità.
Gesù mio, datemi fa santa perseveranza finale e fatemi
morire in grazia vostra”.


(Padre Vito Michele Di Netta)

Il 25 marzo 1935, Papa Pio XI nel proclamare
l’eroicità delle sue virtù affermava:
“La sua anima si rivela con una grandezza di proporzioni che annunzia
un‘anima gigante.Venerabile sacerdote, venerabile apostolo e missionario del popolo”.

    Oggi è un giorno particolare per noi, per la nostra gente e per la “Tua” comunità; oggi, 13 agosto 2001, giorno di Santa Filomena.
    “I popoli, suol dirsi, hanno una specie di intuito, non sanno dirti i perché delle cose ma il più delle volte essi si oppongono e non sbagliano”.
    Nasceva in Vallata nel 1787 per vestire l’abito della congregazione dei Liguorini.
    Fu visitatore, prefetto degli studi, maestro dei novizi, e finalmente rettore.
    I suoi giorni trascorsero calmi ed eguali, non distinguendosi gli uni dagli altri, se non per i successi da lui ottenuti nella vigna del Signore.
    Ricordiamo noi, oggi, Padre Vito Michele Di Netta per quello che egli fu e per quello che egli fece.
    Per lungo tempo distratti, lo abbiamo dimenticato, ma dimenticandolo siamo stati rei di grave ingratitudine e non meritiamo di ricevere il bene che, senza dubbio, egli seguita a donare alla sua gente dal cielo.
    E’ giusto che tiriamo fuori questa perla preziosa di vita religiosa incastonata nella personalità del servo di Dio, collocandola nella sua giusta dimensione religiosa.
    Ora non abbiamo più né motivi né pretesti per prolungare la nostra dimenticanza e trascuratezza: dobbiamo rivalutare l’apostolato del Venerabile Vito Michele Di Netta, ravvivandone l’immagine e l’impresa immensa e benefica.
    E’ doveroso, dunque, sollecitare la causa di beatificazione e canonizzazione affinché egli splenda glorioso sui nostri altari e regni benevolo nei nostri cuori.

                                               Il Comitato


     Il Venerabile Vito Michele Di Netta nato in Vallata, il 26 febbraio 1787, battezzato nello stesso giorno, è chiamato 1 ‘Apostolo delle Calabrie, per 1 ‘azione missionaria svolta, soprattutto in quella regione, dove ancora si conservano tracce dei suoi viaggi apostolici.
    Il suo messaggio è quanto mai attuale anche per noi oggi, dopo le puntalizzazioni offerteci dal Concilio ecumenico Vaticano II: scoprire il volto di Cristo nei fratelli, al cui servizio dedicare la vita, ognuno nel suo ruolo, in conformità del disegno Divino.
    Il Venerabile sia per tutti noi un luminoso punto di riferimento, nel mettere al centro di tutto la Parola di Dio, verficata tenacemente nel suo spirito di sacrificio e alimentata dalla suadevozione profonda alla Vergine SS.

Sac. Gerardo De Paola


    L’Amministrazione Comunale, che ho l’onore di rappresentare, facendosi interprete di una forte volontà di tutta la Cittadinanza Vallatese, con la presente pubblicazione vuoi dare il proprio contributo al fine di far  rivivere il ricordo del nostro concittadino Venerabile Padre Vito Michele Di  Netta e per diffonderne conoscenza e virtù spirituali tra le nuove generazioni.

AGOSTO 2001

                     Carmine Casarella - Sindaco di Vallata -


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