PRIME LIRICHE 1901-1903 - LIBRO III - DISTICI ED ALTRI RITMI - Meriggio - Tommaso Mario Pavese.

X.
Meriggio.

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Il cavallo, percosso da sprone di acciaio, ne 'l fianco,
        giù per la strada bianca, — cinta di frassini alti
ed immoti —, levava di polvere nuvoli densi:
        mandavano gl' insetti un ronzare continuo.
Io, le fauci riarse, correvo a la bella lontana,
        per la campagna verde, lieta di fior noveIli.
Il pungolo vibrava il colono su 'l bove adusto;
        il vomero luceva sovra le brune zolle.
Là, una bimba grassa un tozzo di pane mangiava,
        e un gallo raccoglieva le briciole cadute.
Io spronavo il cavallo; correvo a 'l leggiadro casino,
        nicchiante fra li abeti, cinto di bianche canne.
M' attraeva la forza possente de' baci sonanti
        su 'l placido ruscello, de' faggi a l' ombra grata.

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