PRIME LIRICHE 1901-1903 - Sospiri de l' anima - Tommaso Mario Pavese.

VII
Sospiri de l' anima.

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Or che la luna brilla su 'l creato,
        tacita veleggiando fra le nubi,
        in cielo, a te il mio animo si volge
        inebriato da' misteri arcani
        de la natura, a te che onnipossente,
        profondo amor ne ' core m' ispirasti
        che or per te geme e sanguina: per te,
        idol mio caro, bella più che gli angeli
        in paradiso, fulgida come astro
        scintillante ne 'l terso fìrmamento,
        in una notte mite. Batti or l'ali,
        inno mio forte, varca i vasti mari
        de l' infinito, reca a la mia diva,
        volando, il timido saluto d'alma
        libera, che a lei prostrasi, ammirando.
        Dille, estro mio vagante ne gli azzurri
        immensi de l' idea, dille che solo
        ricordando le amate sue sembianze
        io vivo, e che in lei sol l' animo mio
        pace ritrova da' continui e lunghi
        affanni de la tediosa vita
        anelante a 'l suo amabile sorriso.

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