''Nugae et alia.'' di Antonio Cornacchia
Nugae et alia.
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Con
indifferenza
l'estate cede
il passo
all'autunno,
grigio
è il cielo
triste presagio
della morte
dell'amico Severino.

 


Con affetto
Tonino
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"Sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt"
(si rimpiangono le sventure e gli eventi umani commuovono l'animo)

Virgilio
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Come
gabbiani
che innapagati
mai
si ancorano
a
stabile dimora
l'anima mia
mai paga
del presente
verso nuovi
orizzonti
si proietta.
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(a mò di commento: "Ciascuno di noi è in verità un'immagine del grande gabbiano, un'infinita idea di libertà senza limiti. Non dare retta ai tuoi occhi e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già; allora imparerai come si vola. Dedicato a tutti quelli che amano volare e far volare.")

Anonimo.
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Moderna,attualissima versione del "cogito, ergo sum":
- twitto, dunque esisto;
- faccio un selfie, dunque esisto.

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"Nell'algebra dell'amore un figlio è il segno della magica somma di due esseri".

Kundera
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Antonio Cornacchia    

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