''Nugae et alia. N°6'' - Di Antonio Cornacchia
Nugae et alia.
6
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"L'inizio
della vecchiaia
dolcemente
mi sfiora e
mi accarezza"

Versione latina:
"L'incipit
senectutis
levitar
me tangit".

A mò di commento: "La vecchiaia fin quando la si può vivere in sanità di corpo e di mente è una bella stagione, gli affetti sono riposanti, il miele che distillano si può gustare con lentezza ed assaggiare l'anima col futuro che ci avanza."
Anonimo.

"La poesia
soffio
di libertà
e messaggio
di amore
nell'universo
si diffonde".

Versione latina:
"Poesis
flatus
libertatis
et amoris
nuntius
universitate
rerum
agitur."

A mo' di commento: Adorno affermava "dopo Auschwitz scrivere una poesia è barbaro" significando che il nazismo, negando l'uomo aveva ucciso anche la poesia. Il poeta Celan che nel lager aveva perduto padre e madre, precisa che la poesia in virtù della sua essenza e non della sua tematica è una scuola di umanità vera.

Antonio Cornacchia    
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