''Ai tempi andati'' di Antonio Forgione

Ai tempi andati

         Nel mio paese, a primavera,
i prati si coprivano di fiori
         e le acque fresche dei ruscelli
scivolavano tra le pietre, coperte di muschio,
         lasciando nel loro lento andare
fiori colorati, ormai morti.

         Le ragazze, che tornavano dai campi,
sembravano teneri germogli
         che danzavano su acque tiepide e crespe;
le spensierate risate si spandevano nell'aria
         annullando ogni suono
e andandosi a perdere nei tramonti d'oro
         delle dolci sere della stagione più bella.

La vedo ancora, là, nell'orto,
         bagnata dal profumo della frutta,
seduta sul tronco di ciliegio,
         a guardarmi, con gli occhi umidi,
mentre andavo via.


Antonio Forgione

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