'' Ale '' di Antonio Forgione

POESIA ''ALE'' DEL POETA ANTONIO FORGIONE
ESTRAPOLATA DAL PROGRAMMA DI PROKSIME DE POEZIO CONDOTTO DA CIRO BRUNO.
A CURA DI GIOVANNI NUFRIO.

Ale

Danzava, Ale, danzava a piedi nudi
su quel tavolo sudicio di sperma e sudore,
in quel locale perduto nel tempo;
danzava con il ricordo di un bimbo,
che correva in campi di cotone;
danzava al triste lamento delle corde
di un violino ormai arrugginito;
danzava sulle ali del vento
e tra i fiori gialli della primavera avanzata;
danzava sulle onde di un mare lontano
e tra cuscini di nuvole bianche;
danzava in campi di azalee
e nel sole rosso fuoco senza bruciarsi le ali.

Ale non danza più,
nella sua stanza dalle pareti bianche,
ora i suoi occhi
sono bagnati da un'acqua antica.
“Vieni”, mi disse,
“prendimi tra le braccia
e portami in un posto
dove il dolore non esiste”.

Ora, Ale, ha ripreso la sua danza,
in quel campo di cotone.


Antonio Forgione
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