'' GLI OCCHI DI LINA '' di Antonio Forgione
"GLI OCCHI DI LINA" Di Antonio Forgione. A cura di Giovanni Nufrio.

GLI OCCHI DI LINA

GUARDARE LINA È COME
VOLARE SU CAMPI DI FIORI
DAI MILLE COLORI
E ABBANDONARSI AD OCCHI
BASSI, TRA I SUOI PROFUMI,
PER GUSTARNE IL NETTARE.
LINA
DALLE LABBRA CHE SANNO DI MIELE, TREMULE COME
L'ACQUA DEL MARE CHE
SORRIDE AL NUOVO GIORNO
ALLE LUCI DELL'ALBA;
SOGNA TRA ROSETI AZZURRI E
PROFUMATI, ONDULATI
DALLA BREZZA DOLCE DEL
MATTINO, DOVE L'AURORA, GIOCA
CON LE SUE LUCI CHE HANNO
IL SAPORE DI CHIMERE LONTANE.
QUI LASCIA LIBERI SOGNI E DESIDERI
E SPERA DI GUARIRE LE PIAGHE DEL MONDO CON LA BONTÀ
DEI SUOI OCCHI E DELLE MANI
LA DOLCEZZA DEL SUO CUORE E' COME
UN TRAMONTO PALPITANTE,
NELLA QUIETE SERENA
E SILENZIOSA DELLA PRIMAVERA AL CALAR DELLA SERA.
VORREI RUBARE DAL SUO VISO,
QUELLA SOFFICE MALINCONIA,
PER ACCENDERE NEI SUOI
OCCHI DI LUNA DI NOTTI
ETERNE, I COLORI DELL'ARCOBALENO SBIADITI
DALLE AMBASCE DELLA VITA.
COCENTE E' IL CANTO
DEL VENTO DEL MATTINO,
CHE MI RAPISCE E MI CONDUCE
TRA QUEI FIORI DI CAMPO E IN QUELLE ALBE
INTRISE DI SFUMATURE VELATE
DI ROSSO E DI TRISTEZZA
SOLO AD ASPETTARE CHE LEI VENGA
PORTANDOMI IN DONO
SORRISI E FIORI DI CAMPI SILVESTRI.
CONSUMARSI LENTAMENTE D'AMORE,
ALL'OMBRA DI LEI E NEL PENSIERO DI LEI;
MENTRE L'ORIZZONTE CON
I SUOI COLORI, MANDA BACI
VELATI, DISEGNANDO
NEL VENTO DARDI STRUGGENTI E UN FIORE
NEL CUORE.


Antonio Forgione

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