''Vivo col tuo ricordo, mamma.''. Di Antonio Forgione. A cura di Giovanni Nufrio.
''Vivo col tuo ricordo, mamma.''
di Antonio Forgione.
A cura di Giovanni Nufrio.

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''Vivo col tuo ricordo, mamma.''. Poesia di Antonio Forgione. Videopoesia di Giovanni Nufrio.


Vivo col tuo ricordo, mamma.


Quel tuo sorriso, è un giglio bianco che spunta dalla rugiada,
che evapora dai fiori illuminati dall'alba, ed è nel canto
solitario di quell'allodola , che vola nell'azzurro sul tuo
volto sofferente. Quel canto mamma, quel canto tenero
come la tua anima è un'onda d'amore, una dolce armonia,
che solca i mari, turbando quel blu, rubato ai tuoi occhi.
Le valli luminose, cantavano con te, e mille farfalle nel sole,
cedevano i loro colori, per donarli a ortensie e fiordalisi;
e il vento riempiva l'aria di profumi.
Quel canto diffondeva sogni, sogni che mi portavano
su quel dondolo , nel nostro giardino e in quelle notti,
passate a guardare il cielo.
Andasti via, insieme ai primi rossi tramonti, a primavera,
quando le camelie tremanti, si tingevano di rosa,
col tuo canto, e all'ultimo sprazzo di sole, che dalla
finestra socchiusa, illuminava quei capelli color cenere.
Sul tuo guanciale, il mio capo annegava in quella chioma,
mentre quel canto nascondeva il dolore.
Io ti parlavo del nostro dondolo, mamma e del nostro
albero di pesco coperto di fiori selvatici tremanti, schiusi
nella dolce brezza di primavera, dove nelle belle sere!
tu mi stringevi tra le braccia, mentre io coprivo di corolle
i tuoi capelli e le tue vesti.
Quando mi manchi mamma, sento scaturire dal silenzio
il tuo canto, che dalla finestra spalancata, entra leggero
come un volo di una farfalla e come il profumo
di un narciso, che apre i suoi petali, per donarmi ancora
i tuoi sorrisi caldi e quei giorni.

Antonio Forgione     

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