''Gli occhi di Lina''. Di Antonio Forgione.
''Gli occhi di Lina''.
di Antonio Forgione.

__________________________________________

 

''Gli occhi di Lina''- di Antonio Forgione

Gli occhi di Lina.


Guardare Lina, è come volare su campi di fiori
dai mille colori e abbandonarsi, ad occhi chiusi,
tra i suoi profumi.
Lina dalle labbra che sanno di miele, tremule
come l’acqua del mare, che sorride al nuovo
giorno, ed a albe lontane.
Sogna tra roseti azzurri, ondulati dalla brezza
dolce dei crepuscoli nei mattini, dove
l’aurora gioca con le sue luci, che hanno il
sapore di chimere lontane.
Qui lascia liberi, sogni e desideri e spera
di guarire le piaghe del mondo, con la bontà
dei suoi occhi e delle mani.
La dolcezza del suo cuore, è un tramonto
palpitante, nella quiete silenziosa,
della primavera al calar della sera.
Vorrei rubare dal suo viso, quella soffice
malinconia, e accendere nei suoi occhi di luna,
di notti eterne, i colori di arcobaleni.
Cocente è il canto del vento del mattino, che
mi rapisce e mi conduce lontano, dove sorgono
i sogni, e in quelle albe, intrise di sfumature
velate di rosso e di tristezza, mentre, solo,
aspetto che lei venga, portandomi in dono
sorrisi e fiori di campi silvestri.
Consumarsi lentamente d’amore, all’ombra
di lei e nel pensiero di lei, tra orizzonti velati,
che disegnano nel vento, dardi struggenti
e un fiore nel cuore.


Antonio Forgione     

__________________________________________

Pagina Precedente Indice Pagina Successiva
Home