''Il dolore dell’anima''. Di Antonio Forgione.
''Il dolore dell’anima''.
di Antonio Forgione.

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''Il dolore dell’anima''- di Antonio Forgione

Il dolore dell’anima.


Sento che mi chiama, mi chiama la mia terra,
da lontano, da lontano, mi chiama con la
voce di lei e con i primi vagiti delle gemme
di marzo,
Mi chiama, da un passato remoto, dove
vaga la mia anima, mi chiama da sotto
un cielo, che di notte è sempre stellato,
mi chiama, dalla mia casa, dove lasciai il cuore.
Oh aquila dammi le tue ali, e portami
con te, in quelle mie terre lontane,
alle mie radici, sotto quel cielo, che racconta
ancora le nostre storie, e dove i miei campi,
riposano tra le carezze del vento, all’ombra
di ridenti meli rossi, che colorarono la mia infanzia.
Le ferite del tempo, giacciono in fondo
all’anima, e sono sempre presenti, indelebili
a ricordarci le amarezze della vita, il nostro
dolore e quello causato agli altri.
Vivo ancora questi giorni, tra le nebbie
del passato, col suo ricordo e dei suoi
capelli al vento, che il sole indorava
con manciate d’oro.
Amaro è il rimorso dei giorni, mentre
la vita affonda nell’abbandono dei pensieri,
rincorrendo quelle rondini che vanno
a perdersi nel silenzio, mentre i miei occhi stanchi,
scrutano un cielo ove si perde la mia ultima solitudine.


Antonio Forgione     

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