Pietro Tarchini - APRILE

APRILE

O Aprile, dolce m'è qui l'oblio,
su questa piana erbosa
tra l'alito dei zeffiri
e dei confusi odori.
E cielo alle mie ciglia
le cortine dei mandorli
fioriti
specchianti ricamate ombre
al suolo,
smaltato di colori
ove in sogno m'addormo d' infinito.

E risvegliarmi, Aprile,
solo !
In un'alba senza mai più fine,
un'alba tua d'eternità,
O Aprile !

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