Un poeta della Baronia : Gennaro Ciampolillo

Neve contadina

Se vedo i bianchi fiocchi
che scendon lentamente,
non so cosa mi tocchi
nel cuore ... nella mente.

Mi porta, questa attesa
con tanta nostalgia,
indietro ... al mio paese,
a casa, a mamma mia.

Non sogno a occhi aperti,
i posti più alla moda
e statene pur certi
non vado a far la coda.

La neve di Cortina,
sarà più ricca e bianca
ma è da cartolina
e dopo un po' ti stanca.

La neve ch'io rammento,
è quella contadina;
a volte un gran tormento
sulla montagna irpina.

"Sotto la neve ... pane!",
sentivo dir così
mentre per settimane
ti costringeva lì.

Copriva in poche ore
quei vicoli già stretti
e ti puliva il cuore
quel chiaro sopra i tetti.

I poveri alberelli,
stecchiti tutti quanti,
sembravano più belli,
coperti di diamanti.

La neve porta ... piano,
di mamma le sue voci:
"Stasera che mangiamo?:
olive...pane ... noci":

Ritorno con quei fiocchi
ad essere bambino,
vicino a quattro ciocchi,
intorno ad un camino.

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