''Un suono lento e cupo di campana'' di Gennaro Ciampolillo
Un suono lento e cupo di campana

Bimbo, io vidi un giorno,
che scendeva, bianca e fitta
tanta, tanta neve.

Copriva i monti, il fiume, il mio giardino;
il cuore mi riempì
d'immensa gioia.

Poi mi attirò, ai piedi di una siepe,
H corpo d'un uccello
che moriva.

Giungeva in quel momento,
da lontano,
un suono lento e cupo di campane.

Fissate in quella scena,
c'era la gioia, bianca come neve
insieme al pianto, uguale a un merlo nero

Quanti anni, son trascorsi da quel giorno!
Tanti ... e son bastati a sciogliere la neve,
lasciando a terra solo un merlo nero.

Eppure lo risento,
adesso più d'allora,
quel suono lento e cupo di campana.

 

Rino Ciampolillo

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