Compleanno Celeste
di Gennaro Ciampolillo

Non so se in Paradiso feste fanno
per onorare il vostro compleanno
ma da quaggiù noi lo ricordiamo
e ti scriviam per dirti che ti amiamo.

Oggi per te son giusto diciott'anni
da quando ci lasciasti tra gli affanni,
da quando diventasti spirto puro,
libero e sano da quel male oscuro.

Te lo ricordi, Angelo, al paese
quel giorno in cui, papà e mamma Agnese,
in quell’agosto torrido, assolato
appena sveglio ti abbiam baciato?

E poi i nonni seguirono con parenti
per farti gli auguri più ferventi.
L’applauso scrosciante e forte venne
per te che diventavi maggiorenne.

Poi noi andammo lieti al ristorante.
Il pranzo, con la torta e lo spumante,
le foto fatte con i tuoi amici?
Che belli quei momenti sì felici.

Una diecina ne vennero ancora
finché non giunse la crudele ora.

Senza di te non ci fu più la voglia
dello spumante e torta con la sfoglia.

Oggi però che diciotto rifai,
sopra quel Cielo dov'ora tu stai,
noi ti diciamo con tutto il cuore:
"Tanti auguri nostro dolce tesoro.

E siam sicuri che prima o poi,
tu brinderai ancora insieme a noi,
lassù nella luce di vivide stelle
dove le feste son tutte più belle".

                                                 Rino Ciampolillo