'' Partire '' di Gennaro Ciampolillo

Partire

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lo, prima di partire, faccio un giro
per salutar per ultimo il paese,
vagando senza meta per le strade
entrando dentro i vicoli deserti.

Vedo finestre come occhi socchiusi
e porte che son bocche già serrate;
e sento tanti sguardi o parole
che escono da tutte quelle case.

E parlano con me, le vie e piazze
chiedendomi di quando tornerò,
se per i "Morti" oppure per Natale
o per le Feste... all'ultimo dell'anno.

Così, come se fossero persone,
per non tradir la loro aspettativa,
io dico, pur sapendo di mentire,
che certamente tornerò tra poco.

Rispondo come un tempo rispondevo
alla mia mamma che mi abbracciava,
mentre già stavo per andare via,
per chiedermi la data del ritorno.

Baciandola dicevo: "Sta' tranquilla
che tra un poco sarò ancor con te".
Scendeva una lacrima furtiva
per la bugia che le raccontavo.

Lo so che vi fa ridere la storia
e che sembrano strani i miei saluti
a un paese, alle sue case chiuse,
a un portale o al monumento.

Lo penserei anch'io, son sincero,
se al posto mio, oggi, voi partiste
però son io che ora vado via,
col cuore pieno di malinconia.


Gennaro Ciampolillo

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