''Buon Natale. '' di Gennaro Ciampolillo

Buon Natale.


In questi giorni di feste cosí care,
si riempie la memoria al cellulare;
messaggi ripetuti ,sempre uguali:
"Buone feste" oppure " Buon Natale".

Scritti di fretta e rapidi spediti,
recano con un "beep" fastidio, noia
invece che un palpito di gioia;
soltanto dati a voce son graditi.

Le cartoline vecchie, del passato,
col panorama tutto colorato,
mettevano nel cuore l'allegria
con i disegni belli... che poesia.

Mostravano la neve nel villaggio,
spesso la renna con la slitta in viaggio
e Babbo Natale rosso e bianco,
di pacchi caricato, vecchio e stanco.

I monti intorno ,candidi , innevati,
con I laghetti alpini già ghiacciati,
nel cielo una cometa tutta gialla
ad indicar la grotta o una stalla.

Nel cielo blu ,più bello del diamante,
le stelle che brillavan tutte quante,
le pecore e pastori nel fienile,
una chiesetta con il campanile.

I magi avvolti nei lor mantelli,
con doni trasportati sui cammelli;
dolce Natale ,quello illustrato
e con il Bambinello appena nato.

Bastava quel quadretto sul cartone
a suscitar nel petto un'emozione,
bastava un alberello disegnato
per quel Natale ormai dimenticato.

Dietro la cartolina , un pensiero
che della festa ,esso era foriero,
leggevi dei parenti e degli amici
auguri per passar giorni felici.

Adesso frugo nella scrivania,
vado a vedere su nella soffitta
se trovo quella che un dì fu scritta
dal mio paese, dalla casa mia.

Sono passati gli anni come il vento,
ma la conservo , sembrera' banale
ed il pensiero ancor mi fa contento
se la rileggo ogni anno, ogni Natale.

Sarà sbiadito un poco il suo colore
ma il ricordo scalda come fiamma
se leggo quel che è scritto con amore:
"Buon Natale figlio, dalla mamma.".


 
 

Gennaro Ciampolillo

 

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