''Svanisce un Sogno'' di Michele Panno

Svanisce un Sogno

Mi alzo ogni mattina sempre più inaridito.
L’allodola ha diradato le sue visite
Ed io non avverto più il fremito della creazione.
La mia anima è percorsa
Da brividi e da tossici deliri.
Ogni tanto, in mezzo al lago
Del mio cuore, cade un sasso e lascia
Tutt’intorno un languido cerchio.
I miei sogni se li portò tutti via
La luna piena di quel novembre.
Non hanno colpa lo scuotimento
O quelli venuti da fuori. Il gioco
Al massacro si è svolto qui da noi.
Ora diventa inutile esorcizzare i tarli
Per tenerli lontani dal vecchio mobilio.
La morte, difficilmente ci riabiliterà!
Inutile cercare di fare il resoconto!
Per l’anniversario meglio tacere.
Il marcio resta più profondo dei nervi!

Michele Panno

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