Libere Poesie Di Severino Ragazzo

Severino Ragazzo

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Biografia del professore Severino Ragazzo.

    Nasce a Vallata (AV ) in via San Vito al civico n° 30 l'1/6/1947.
    Nel 1953 frequenta le scuole elementari in via XX Settembre nel palazzo Rosati con il maestro Generoso Netta. Nel 1958 inizia gli studi del ginnasio presso l'istituto religioso dei benedettini olivetani, prima a Camogli in provincia di Genova e poi a Monte Oliveto in Provincia di Siena. Frequenta dal 1964 il liceo classico “Pier Paolo Parzanese” in Ariano Irpino e nell'anno scolastico 1967/68 si iscrive a scienze biologiche della università Federico secondo di Napoli, partecipando anche alle lotte del movimento studentesco e, alla prima sessione del quarto anno, si laurea.
    Prima ottiene l'incarico annuale dell'insegnamento di matematica e scienze alla scuola media di Flumeri, poi svolge il servizio militare e dopo torna ad insegnare nella scuola media di Vallata dove svolge l'intera carriera. Nel 2000 dismette il lavoro e va in pensione.
    Svolge nel tempo impegni pubblici quali: segretario della Camera del lavoro di Vallata per circa venti anni, incarichi negli organismi dirigenti della C.G.I.L della provincia di Avellino e della C.G.I.L scuola, è membro eletto del consiglio scolastico provinciale, consigliere comunale del comune di Vallata dal 1985 al 1990, nonché rappresentante nello stesso periodo alla Comunità montana Valle Ufita.
    Ha dismesso l'impegno politico quando si è accorto che la politica da essere a scopo di servizio è diventata lo strumento per raggiungere solo interessi personali.
    Da pensionato prima si è dedicato all'hobby dell'agricoltura e poi ha riscoperto l'interesse verso la ricerca su Vallata (variando sugli aspetti i più diversi: storia, antropologia, folclore, ambiente, musica etc...)
    Dal 2007, grazie al sito vallata.org, ha cominciato a pubblicare i suoi lavori e continua tutt'oggi il sodalizio col web. E' sposato, ha due figlie e quattro nipoti.
    Predilige la prosa, ma quando arriva l'ispirazione, si diletta a scrivere anche qualche verso nonché qualche canzone.

Roberto Piccolo   

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"'na ciòla (una cornacchia)."

"Le gru sopra Vallata."

"Lu Natal’." (Il Natale)

"Vaddàta nustr’." (Vallata nostra)

"Il Contadino."

"Carro che Stride."

"Baronia: Terra mia."

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