Vallata - notiziario vallatese -

 In copertina
Quadro in sala consiglio 
Opera del pittore Alfonso Cipollini in arte "Irpino"
-1990 raffigurante i momenti più salienti della storia locale in ordine cronologico:-

1)     Lupo : origine irpina di Vallata;
2)     S.P.Q.R. e mascherone in pietra: origine romana di Vallata;
3)     Rivisitazione storica della battaglia del 6/5/1496 etra Vallatesi e la truppa del Gonzaga, Marchese di Mantova;
4)     Maestoso portale in pietra della chiesa madre del 1568;
5)     Volto del Beato Padre Vito Michele Di Netta, apostolo delle Calabrie e prossimo alla Santità;
6)     Stemma di Vallata;
7)     Chiesa del "Murticidd" con torre dell' orologio;
8)     Monumento alla Vittoria (4.11.1918) nella piazza centrale;
9)     Panorama di Vallata.

VALLATA (AV) - Maggio 1994

Editoriale

Operato amministrativo 1990-1995
Rendiconto


        Il mandato amministrativo è arrivato alla scadenza naturale; manca poco, ormai!
        Sono trascorsi cinque anni e tutto il possibile è stato fatto per lasciare un’impronta positiva nel paese. Sarà il tempo a stabilirlo.
        Allo scadere del mandato affidatomi - espressione di un contesto politico particolare - nuovo - antesignano della attuale nuova concezione della politica si concluderà un’esperienza che mi ha dato modo di maturare e mi ha dato la possibilità di dare e fare per il mio Paese e per la mia Gente, disinteressatamente, tutte quelle cose che si ritenevano utili.
        La mia è stata un esperienza iniziata nel lontano 1985 quando, per presa di coscienza sulla necessità di un impegno diretto nella vita amministrativa che languiva - legata ad un’ottica clientelare alimentando rancori e odi e non giovando minimamente allo sviluppo sociale - politico e culturale della intera collettività, Io, insieme ad altri giovani animati dello stesso spirito di cambiamento e sicuri del rigetto della vecchia concezione della politica mettendo da parte, alcuni, anche le proprie ideologie, costituimmo il Gruppo COLOMBA.
        Dopo cinque anni di intensa vita amministrativa nei banchi di opposizione, operando e facendo operare - per quanto possibile in una direzione svincolata da interessi; facendo, il più delle volte da traino per scelte che dovevano essere prese dalla maggioranza - maturando politicamente e amministrativamente - nel 1990, dopo una meditata fase di preparazione della lista COLOMBA bis ci presentammo ai cittadini chiedendo il loro consenso con un programma ben definito e chiedendo anche sacrifici. La gente non ci negò il proprio appoggio.
        Certo, la prima fase amministrativa è stata politicamente convulsa, poiché c’era qualcuno che non accettava il cambiamento e, quindi, il rigetto di tutti i vecchi metodi amministrativi; ma, poi, tutto è andato a posto.
        Nel corso di questi cinque anni ho potuto apprezzare la sensibilità, l’onestà, l’educazione della gente di Vallata con la quale c’è sempre stato un dialogo costruttivo tenendo presente le sue esigenze che di volta in volta venivano prospettate ed esaudendo le sue aspettative per quanto possibili e legittime.
        Più volte ho chiesto un contributo alle varie categorie per impostare più correttamente i programmi di sviluppo per Vallata, ma ho dovuto constatare lo scarso interesse verso questi problemi, forse perché in questa corsa forsennata all’arrivismo economico non e e tempo da dedicare alla collettività. 
        La constatazione più grave durante i cinque anni è stata quella di non aver potuto contare su un apporto propositivo e costruttivo della minoranza la quale, se non fosse stato per la presenza di singoli consiglieri, sarebbe da considerare totalmente assente dalla vita amministrativa di Vallata. Assente quando si programmava la vita del paese con l’approvazione dei bilanci e dei programmi pluriennali.
        L’analisi del lavoro amministrativo svolto non vuol essere per me e per i colleghi un’autocelebrazione ma vuole essere la dimostrazione che finalmente una amministrazione si è interessata ai veri problemi della gente e alla programmazione dello sviluppo del Paese senza scendere in personalismi e cancellando il vecchio sistema clientelare.
        Avevamo un programma molto ambizioso che spaziava dalle infrastrutture allo sviluppo artigiano - industriale; dalle strutture sanitarie all’eliminazione delle precarietà abitative, alla ricerca di un ruolo - guida per Vallata rispetto agli altri Comuni della Baronia, alla prospettiva di creare infrastrutture sportive tali da rendere il nostro un Centro di richiamo turistico. 
        Oggi possiamo essere fieri perché gran parte del programma è stato realizzato e per la restante parte tutto è stato predisposto perché si realizzi.
        Il mio impegno e di tutta l’Amministrazione si è rivolto in modo particolare ai problemi giovanili cercando sempre di far fronte alle loro richieste e dando sempre la massima disponibilità con mezzi e strutture.
        Il primo, forse l’unico Comune d’Italia che ha dato attuazione alla legge “Giugni” permettendo ad oltre centinaia di giovani di impegnarsi in progetti socialmente utili, è stato Vallata.
        L’attività amministrativa non si è limitata solamente alla programmazione della spesa ma ha dovuto fare i conti con le nuove disposizioni legislative che imponevano ed impongono ai Comuni doveri inderogabili per cui si è dovuto creare un apposito ufficio per la riscossione delle tasse, per recuperare somme mai riscosse, tributi mai pagati da furbi, mettendo, così, sullo stesso piano tutti i cittadini.
        L’attività amministrativa è stata intensa però non abbiamo perso di vista i più grossi problemi che hanno investito l’Italia nei primi anni novanta: dalla recrudescenza mafiosa con gli omicidi di FALCONE e BORSELLINO. allo scandalo del soggiorno obbligato per camorristi. 
        Ebbene questa Amministrazione si è distinta per l’impegno e la denuncia, infatti il nostro è stato il primo Comune della Campania a rigettare il provvedimento di soggiorno prevedendo anche nello Statuto un impegno contro la criminalità organizzata. In questi cinque anni avremmo voluto maggiore collaborazione per programmare il tempo libero, la cultura, lo spettacolo che, comunque abbiamo promosso insieme a chi, con noi, si è impegnato a far uscire Vallata dal quotidiano. Vedi la manifestazione a sfondo umanitario e di solidarietà, manifestazioni sportive, manifestazioni di intrattenimento.
        Siamo stati sempre presenti e positivi, e il seguente operato lo attesta:

  1.  Piano di Zona e assegnazione lotti;
  2.  P.I.P. Industriale;
  3.  P.I.P. Artigianale;
  4.  Sistemazione definitiva del Cimitero con nuovi loculi, sistemazione e allargamento strada di accesso, parcheggio, sistemazione interna;
  5.  Impianti sportivi loc. Iazzano e loc. S.Lucia; sistemazione campo sportivo S.Vito, Campo da tennis;
  6.  Completamento strutture già iniziate: Casa comunale, Scuola S. Vito; Centro polivalente;
  7.  Ristrutturazione Asilo e Ambulatorio;
  8.  Piazza S.Bartolomeo;
  9.  Urbanizzazioni totali loc. Cesine;
  10.  Tratti fognari mancanti nel centro urbano e allontanamento deglt scarichi dal centro stesso;
  11.  Strade Maggiano - S.Lucia - Mezzana Perazze - Carosina - Terzo di Mezzo - Vallon Castello - Piano delle Rose - Via dell’Iris - Via Pio La Torre - Marciapiedi.
  12.  Illuminazione pubblica;
  13.  Inizio riempimento Vallone d’Annuccia;
  14.  Urbanizzazione Sferraca vallo;
  15.  Pagamento dei debiti arretrati di oltre 500 milioni

        La strada ormai è tracciata. Il nuovo modo di amministrare piace alla gente e coloro che verranno dovranno mettere da parte l’arroganza, la presunzione, la prepotenza per mettersi a disposizione della collettività, per lo sviluppo sociale, politico, economico e culturale di Vallata.
        Noi abbiamo fatto la nostra parte!

IL SINDACO

Dott. ZAMARRA PASQUALE

 

Dati fisici del territorio, della popolazione, dell'economia e delle strutture sociali del Comune

  1. Territorio
    Superficie: Kmq. 47,67
    Altitudine: max 1.023 m/slm, min. 450 n/slm, abitato870 m/slm
    Territorio totalmente montano, fa parte della Comunità Montana dell'Ufita di Ariano Irpino
    Rilievi Principali: Montagna S.Stefano 1.023 m/Slm: Altopiano Piano - Calcato (Formicoso) 800 - 900 m/slm
    Latitudine: N40°02'20" - Longitudine: E 15°15'20"
  2. Popolazione
    Censimento 1991: 3.578 ab.
    Marzo 1995: 3.471 ab.
    Censimento 1961: 5.117 ab.
    Censimento 1971: 4.552 ab.
    Censimento 1981: 3.985 ab.
    Famiglie: n° 1.198, di cui 842 nel centro e 356 in case sparse
    Maschi: 1771
    Femmine:1807
    Popolazione inferiore ai 14 anni: 693
    popolazione superiore a 65 anni 719
  3. Alunni anno scol. 1994/95
    Scuola Materna         105
    Scuola Elementare     194
    Scuola Media           118
    Liceo Scientifico        182
    Istituto Tecn. Geom.   144
  4. ECONOMIA
    Agricoltura: aziende 230
    Industria e artigianato: ditte 98
    Commercio al minuto: ditte 80
    Commercio ingrosso: ditte 4
    Albergo e ristorazione: n°2
    Banca: n°2
    Terziario: 115 Addetti
    Liberi Professionisti: n°52
    Reddito pro-capite annuo 1985: £ 5.560000
  5. Strutture sociali
    Scuole:
    Direzione Didattica (Circolo: Vallata, Trevico, Vallesaccarda e Scampitella)
    Presidenza Scuola Media: (Vallata e Trevico)
    Presidenza Liceo Scientifico
    Sezione Staccata Istituto Tecnico per Geometri
    Uffici Pubblici:
    Poste e Telecomunicazioni
    Ufficio Zonale U.P.L.M.O. (Collocamento)
    Banca Popolare dell'Irpinia
    Banca di Roma
    Notaio
    Patronati sindacali: EPACA, Colt. Diretti, CISL
    Sanità:
    Distretto Sanitario Vallata
    Consultorio Familiare
    Guardia medica notturna e festiva
    Laboratorio analisi (privato)
    Studi medici: n°8
     

Sindaci e Commissari di Vallata 1872-1955

Cav. MICHELE NETTA: 04.07.1867 - 05.06.1879 Sindaco
Cav. BIAGIO GALLICCHIO: 10.06.1879 - 29.09.1881 Sindaco
PELOSI GAETANO: 30.10.1881 - 02.01.1886 Sindaco
PELOSI CARMINE: 18.01.1887 - 19.07.1896 Sindaco
Cav. CATALDO GIACINTO: 20.07.1896 - 09.06.1919 Sindaco
BRESCIA ORESTE: 10.06.1919 - 05.02.1920 Comm. Pref.
Avv Melchionna Angelo: 06.02.1920 - 22.03.1920 Comm. Pref.
Avv Melchionna Angelo: 23.03.1920 - 01.11.1920 Comm. Regio.
Cav. BIAGIO GALLICCHIO: 02.11.1920 - 12.03.1927 Sindaco
Cav. BIAGIO GALLICCHIO: 13.03.1927 - 05.02.1931 Podestà
Sig Coppola Alfredo 05.02.1931 - 15.09.1931 Comm. Pref.
Rag. MOLLICA DANTE: 16.09.1931 - 23.04.1932 Comm. Pref.
Dott. BRACONE GIOVANNI: 24.04.1932 - 29.08.1934 Podestà
Cav. LAURELLI GINO: 30.08.1934 - 17.06.1935 Comm. Pref.
Cav. LAURELLI GINO: 18.06.1935 - 06.08.1939 Podestà
Cav. Notar. MONTIERI VITTORIO 07.08.1939 - 30.09.1943 Podestà
Sig. ZAMARRA CORRADINO: 01.10.1943 - 29.11.1943 Incaricato Podestà dal Commis. Militare Alleato
Avv. CORNACCHIA ADELCHI: 30.11.1943 - 31.12.1943 Podestà
Avv. CORNACCHIA ADELCHI: 01.01.1944 - 30.06.1946 Sindaco
Dott.: ROSSI GIUSEPPE: 01.07.1946 - 10.12.1946 Comm. Pref.
Dott. TANGA PASQUALE: 11.12.1946 - 27.07.1955 Sindaco

Secondo Consiglio Comunale di Vallata 11 giugno 1952
Elezioni amministrative del 29 maggio 1952

VOTI
1) Tanga Pasquale 1687
2) Netta Generoso 1689
3) Gallicchio Nicola 1688
4) Mazza Francesco Gerardo 1688
5) Sauro Vito 1686
6)Branca Pasquale 1689
7) Strazella Gaetano 1684
8) Malgieri Francescoantonio 1684
9) Zamarra Corrado 1683
10)Tanga Carmine 1683
11)Nava Pasquale 1682
12)Quaglia Luigi 1682
13) Pali Nicola 1682
14) Colicchio Michele 1682
15) De Salvatore Rocco 1681
16) Del Sordi Ciriaco 1681
17) Batta Leonardo Antonio 927
18) Cornacchia Adelchi 923 dichiarato ineleggibile
19) Novia Vittorio 923
20) Gerundo Gabriele 922 dichiarato ineleggibile
21) Cicchetti Domenico 921
22) Cataldo Pietro 921

Giunta Municipale

Tanga Pasquale Sindaco
Netta Generoso Assessore Anziano
Gallicchio Nicola Assessore sostituito da Sauro Vito il 9.8.54
Nava Pasquale Assessore
Pali Nicola Assessore
Malgieri Francescoantonio Assessore suppl.
Strazzella Gaetano Assessore suppl.

Seconda Giunta Municipale

Sauro Vito Sindaco
Netta Generoso 28.7.55 Assessore Anziano
Nava Pasquale Assessore
Mazza Franc. Gerardo Assessore
Pali Nicola Assessore
Malgieri Francescoantonio Assessore suppl.
Strazzella Gaetano Assessore suppl.

Terzo Consiglio Comunale di Vallata
Elezioni Amministrative del 27 maggio 1956

Batta Leonardo Antonio
Monaco Angelo
Pelosi Riccardo
Crincoli Francescantonio
Nigro Antonio
Cautillo Giovanni
Del Sordi Carmine
Frogione Rocco
Travisano Rocco
Di Cosmo Adolfo
Mastropietro Gerardo
Giannetta Vincenzo
Giso Antonio
Fonzo Giovanni
Toto Michelangelo
Garruto Angela Maria
Lobrace Michelantoio
Cicchetti Rocco
Garruto Francesco Gerardo
Nava Luigi Gerardo

Prima Giunta Municipale:

Batta Leonardo Ant. Sindaco
Monaco Angelo Assessore Anziano
Pelosi Riccardo Assessore
Crincoli Francescantonio Assessore
Nigro Giuseppeantonio Assessore
Mastropietro Gerardo Assessore suppl.
Fonzo Giovanni Assessore suppl.

Seconda Giunta Municipale - 3 maggio 1959

Batta Leonardo Ant. Sindaco
Monaco Angelo Assessore Anziano
Mastropietro Gerardo Assessore
Crincoli Francescantonio Assessore
Nigro Giuseppantonio Assessore
Toto Michelangelo Assessore suppl.
Giannetta Vincenzo Assessore suppl.

Quarto Consiglio Comunale di Vallata
Elezioni amministrative 6 e 7 novembre 1960

Tanga dott. Alfonso
Gerundo avv. Gabriele
Tanga prof. Gabriele
Bufalo ins. Isodoro
Nava sig. Gerardo
 Zamarra sig. Giovanni
Moriello sig. Gino
Celetti sig. Francesco
Bove sig. Rocco
De Carlo sig. Michele
Bove sig. Pasquale
Casarella sig. Francesco
Cicchetti ins.Domenico
Nufrio sig. Vito Antonio
Batta dott. Leonardo Antonio
Infante sig. Gerardo
Melchionna sig. Paolo
Rauseo sig. Giuseppe
Paternostro sig. Gerardo
Colicchio sig. Rocco

Giunta Municipale 

Tanga Alfonso Sindaco
Tanga Gabriele Assessore Anziano
Gerundo Gabriele Assessore
Bufalo Isidoro Assessore
Nava Gerardo Assessore suppl.
Moriello Assessore suppl.

Quinto Consiglio Comunale di Vallata
Elezioni del 22 e 23 maggio 1964

VOTI
D.C. Tanga Alfonso 1867
D.C. Gerundo Gabriele 1401
D.C. Garruto Francesco 1368
D.C. Tanga Gabriele 1364
D.C. Ferucci Paquale 1343
D.C. Casarella Francesco 1342
D.C. Zamarra Giovanni 1304
D.C. Bufalo Michele Isidoro 1289
D.C. Nava Luigi Gerardo 1288
D.C. Bove Pasquale 1276
D.C. Cornacchia Vitantonio 1264
P.S.I. Batta Leonardo Antonio 1463
P.S.I.  Cicchetti Domenico 1230
P.S.I. Cataldo Pietro 1064
P.S.I. Quaglia Francesco 1054
P.S.I. Branca Angelo 1015
P.S.I. Forgione Gerardo 1015
P.S.I. Chirichiello Bartolomeo 1012
P.S.I. Rosa Nicola Maria 1003
P.C.I. Nufrio Vito Antonio 271

Prima Giunta Municipale 

Tanga Alfonso Sindaco
Tanga Gabriele Assessore Anziano
Casarella Francesco Assessore
Nava Luigi Gerardo Assessore
Zamarra Giovanni Assessore
Garruto Francesco Assessore suppl.
Ferrucci Pasquale Assessore suppl.

Seconda Giunta Municipale  - giugno 1966

Gerundo Gabriele Sindaco
Garruto Francesco Assessore Anziano
Casarella Francesco Assessore
Zamarra Giovanni Assessore
Bove Pasquale Assessore
Ferrucci Pasquale Assessore suppl.
Cornacchia Vitantonio Assessore suppl.

Sesto Consiglio Comunale di Vallata
Elezioni Amministrative del 7 giugno 1970

VOTI
 Tanga sen. Alfonso 1705
Cicchetti Domenico 1399
Garruto Francesco 1366
Quaglia Vito Sebastiano 1322
Ferrucci Pasquale 1306
De Pasquale Ugo 1299
Saponara Alfonso 1289
Nufrio Vito Antoni 1276
Branca Rocco Michele 1273
Tanga Gabriele 1266
Bufalo Francesco 1258
Stanco Francesco 1255
Manzi Beniamino 1247
Cirillo Rocco G. 1149
Branca Angelo 1140
Buonomo Vincenzo 1130
Monaco Valeriano 1127
Mastropietro Gerardo  1097
Fronduto Gerardo 1085
Crincoli Gerardo 1079

Prima Giunta Municipale:

Tanga Gabriele Sindaco
Ferrucci Pasquale  Assessore Anziano
Branca Rocco M. Assessore
Garruto Francesco Assessore
Quaglia Vito Sebastiano Assessore
Manzi Beniamino Assessore suppl.
De Pasquale Ugo Assessore suppl. dal 4.11.71 Stanco Francesco

Seconda Giunta Municipale  - 16.2.74

Tanga Gabriele Sindaco
Branca Rocco Assessore Anziano
Garruto Francesco Assessore
Quaglia Vito Sebastiano Assessore
Stanco Francesco Assessore
Manzi Beniamino Assessore suppl.
Bufalo Francesco Assessore suppl.

Settimo Consiglio Comunale di Vallata
Elezioni Amministrative del 15 giugno 1975

VOTI
Lista civica        Branca Angelo 1106
P.C.I.-P.S.I. Fonzo Ruggiero Sant. 1095
P.C.I.-P.S.I. Minieri Gerardo 1090
P.C.I.-P.S.I. Quaglia G. Pasquale 1081
P.C.I.-P.S.I. Cerullo Santo 1079
P.C.I.-P.S.I. De Carlo Gerarda 1075
P.C.I.-P.S.I. Tanga Elio G. 1071
P.C.I.-P.S.I. Archidiacono Giuseppe 1066
P.C.I.-P.S.I. Strazzella Vito 1063
P.C.I.-P.S.I. Siconolfi Angelo 1062
P.C.I.-P.S.I. Gallicchio Michele 1062
P.C.I.-P.S.I. Palumbo Giuseppe Vito 1051
P.C.I.-P.S.I. La Vecchia Ang. Raffele 1049
D.C. De Paola Rocco 1046
Lista civ. Guiducci Michele  1046
Lista civ. Tanga Luigi Lib. 1045
Lista civ. Moriello Rocco 1042
D.C. Nufrio Vito Antonio 1040
D.C. Paternostro Lucio 1038
D.C. Pavese Pasquale  1033

Prima Giunta Municipale:

Branca Angelo Sindaco
Moriello Rocco Assessore Anziano
Minieri Gerardo Assessore
Fonzo Ruggiero Assessore
Quaglia Pasquale Assessore
Tanga Luigi Lib. Assessore suppl.
La Vecchia A. Raffaele Assessore suppl.

Seconda Giunta Municipale:

Palumbo Giuseppe Vito Sindaco
Qualglia G. Pasquale Assessore Anziano
Tanga Elio G. Assessore
Minieri Gerardo Assessore
La Vecchia A. Raffaele Assessore
Tanga Luigi L. Assessore suppl. dal 24.6.79 Siconolfi Angelo
Strazzella Vito Assessore suppl.

Ottavo Consiglio Comunale di Vallata
Elezioni Amministrative dell'8 giugno 1980

VOTI
Nufrio Vito Antonio 1297
Sauro Nazzario 1294
Strazzella Vito Rocco 1275
Ciccarella Vito  1273
Branca Antonio 1270
Garruto Francesco 1270
Colicchio Antonio 1270
Pavese Pasquale Rinaldo 1269
Saponara Arturo G. 1267
Ferrucci Alfonsina 1267
Netta Emilio 1264
Quaglia Giuseppe Felice N. 1264
De Paola Rocco 1264
Archidiacono Nicola 1262
Moriello Gino 1259
Magaletta AngeloGianpaolo 1235
Cicchetti Domenico 845
Palumbo Giuseppe Vito 837
Quaglia Giuseppe 833
Cornacchia Vito Rocco 828

Prima Giunta Municipale:

Pavese Pasquale Sindaco
Netta Emilio Assessore Anziano
De Paolo Rocco Assessore
Garruto Francesco Assessore
Sauro Nazzario Assessore
Moriello Gino Assessore suppl.
Strazzella Rocco Assessore suppl.

Seconda Giunta Municipale:

Pavese Pasquale Sindaco
Netta Emilio Assessore Anziano
Nufrio Vito Antonio Assessore
Garruto Francesco Assessore
Saponara Arturo Assessore
Branca Antonio Assessore suppl.
Strazzella Vito Rocco Assessore suppl.

Nono Consiglio Comunale di Vallata
Elezioni Amministrative del 12 maggio 1985

VOTI
D.C. Tarchini Camillo 992
D.C. Zamarra Francescantonio 974
D.C. Toto Michelangelo 969
D.C. Candelino Vincenzo R.G. 265
D.C. Rinaldi Giuseppe Franc. 962
D.C. Limoncelli Antonio 960
D.C. Gallo Antonio 955
D.C. Cicchetti Enrico 949
D.C. Branca Antoio 947
D.C. Chirichiello Gerardo 943
D.C. Forgione Giovanni 943
D.C. Nava Luigi Gerardo 922
D.C. Malgieri Ermanno 922
D.C. Saponara Arturo 920
Lista civ. Zamarra Pasquale 904
D.C. Nufrio Vito Antonio 862
Lista civ. Ragazzo Severino 854
Lista civ. Cicchetti Vito Nicola 853
Lista civ. Laezza Gius. Luigi 849
Lista civ. Minieri Gerardo 846

Prima Giunta Municipale:

Tarchini Camillo Sindaco
Toto Michelangelo Assessore Anziano
Zamarra Francescantonio Assessore
Candelino Vincenzo Assessore
Gallo Antonio Assessore
Rinaldi Francesco G. Assessore suppl.
Cicchetti Enrico Assessore suppl.

Seconda Giunta Municipale:

Toto Michelangelo Sindaco
Gallo Antonio Assessore Anziano
Zamarra Francescantonio Assessore
Cicchetti Enrico Assessore
Candelino Vincenzo Assessore
Rinaldi Francesco G. Assessore suppl.
Forgione Giovanni Assessore suppl.

Terza Giunta Municipale:

Toto Michelangelo Sindaco
Branca Antonio Assessore Anziano
Saponara Arturo Assessore
Malgieri Ermanno Assessore
Zamarra Francescantonio Assessore
Limoncelli Antonio Assessore suppl.
Rinaldi Francesco G. Assessore suppl.

Uno sguardo al passato

07.101866 Composizione nuova Giunta Municipale:

Sindaco Netti Domenico
Assessore Anziano Pelosi Gaetano
Assessore Gerundo Giustino
Assessore De gennaro sacerdote Pasquale
Assessore Mirabelli Luigi
Assessore suppl. Novia Alfonso
Assessore suppl. Zamarra Porfirio

07.10.1867 Appalto del nuovo dazio Governativo per Lire 580 a Melchionna

27.04.1867 Revisione Liste Elettorali (L. 20.3.1865)

da n. 167 elettori per consiglio Comunale e Provinciale 1865
a n. 171 elettori per consiglio Comunale e Provinciale 1867
n. sono gli elettori politici pei deputati del Parlamento Nazionale.

07.101866 Composizione nuova Giunta Municipale:

Sindaco Netta cav.Michele (medico)
Assessore Anziano De Gennaro sac. Pasquale
Assessore Pelosi Gaetano
Assessore Cataldo Generoso
Assessore Stanco Pasquale
Assessore suppl. Bufalo Francesco
Assessore suppl. Zamarra Porfirio
08.12.1867 - Prezzo dei generi alimentari al minuto e all'ingrosso;
- Disposizione per il comportamentodei sensali di piazza
- Regolamento per il prelievodel gesso in località Mezzana Perazze;
30.01.1868 - Nomina Amministratore del MonteFumentario 1868/69: Sig. Rosati Giuseppe Nicola;
23.04.1868 - Accomodo lavandaia festole, incarico per la ricostruzione della vasca; spesa prevista: Lire 425
- Discussione sui reclami presentati dalla Guardi Nazionale di Vallata composta da militi 158+43 di riserva; ne facevano parte coloro che avevano un reddito superiore a Lire 10;
- Revisione Liste Elettorali; elettori: com.le e prov.le n.167, politichen.86;
22.10.1873 Approvazione del bilancio comunale: Entrate £20.912,37 + £ 2.000 per addizionali comunali = £22.912,37.
23.10.1873 - Nomina personale scolastico : maestre inferiori De Gennaro Caterina e De Campo Maria Domenica, per £ 500 annuo; Maestro inferiore, Gerundo Annibale fu Gaetano Per £ 500 Annup; Maestro grado superiore prof. De Rosa Francesco Anselmo di Vincenzo, £ 600 annuo.
23.10.1883 - Approvazione della fida degli erbaggi.
06.02.1873 - Approvazione regolamento Polizia Rurale.
02.03.1893 - Approvazione regolamento Polizia Urbana.
07.05.1873 - Approvazione regolamento Edilizia.
26.09,1874 - Nomina della commisione per il restauro della Cappella di S.Vito.
14.08.1868 - Voti alla Provincia per il convitto semigratuito a Rosati Gerardo e De Gennaro Caterina
28.10.1868 - Protesta per recedere dal pascolo abusivo nell' erbaggio Mezzana Valledonne da parte di G.(aetano) P.(elosi)
30.11.1868 - Amministratore Monte Frumentario: Bufalo Francesco fu Isisdoro da affiancarsi a Rosati.
30.11.1868 - Popolazione: 3604 Abitanti.
10.01.1869 - Comunicazione alle Finanze dei mulini esistenti ai fini della riscossione della Tass sul Macinato (C.M. 6.1.1869)
10.01.1869 - Revisione Elenco Guardia Nazionale.
10.01.1869 - Ulteriore denuncia dell''usurpazione G.P.
15.04.1869 Usurpazioni Pelosi: erbaggio Mezzanella, Regio Trattuo, Stradella, Padula, Carrara Maggiano.
24.08.1869 - Comandante dei C.C. chiede informazioni su G.P.
23.11.1869 - Costruzione selciato di via Ponente e Levante.
05.01.1870 - Richiesta al Governo di rendere obbligatoria l'istruzione elementare delle due scuole maschile e femminile.
28.01.1870 - Assenso all'apertura del Banco Lotto a Castelbaronia.
30.01.1870 - Il Prefetto a spedito un Commissario a carico del domune per costringere delle rate mutuo Costruzione Strada Formicoso.
04.06.1870 - Restauro fontana pubblica da Contrada Cesine alle vasche abbeveratorio pubblico.
04.08.1870 - Nomina Amministratori Monte Frumentario: Pavese Luigi e Rosati Giuseppe Nicola.

- Consistenza annata agraria 1869-70: 241 tomoli di Grano.

27.12.1870 - Nomina persona per la riscossione del dazio: DelCampo Francesco, già operante dal 1865.
14.03.1871 - Protesta per la riscossione sulla Tassa del Macinato.
21.01.1872 - Debito di £ 12.277 del Comune di Vallata con gli eredi di don Antonio Lucchesi Valli principe di Campofranco (Caltanissetta).
10.02.1872 - Approvazione regolamento di igiene pubblica.

Mercuriale dei cereali del Mese di maggio-agosto 1872

DUCATO GRANO LIRE CENTESIMI
GRANO misto per tomolo

2

35 10 00
CIGNARELLA 2 40 10 20
RISCIGNOLA 2 60 11 05
CAROSELLA 2 70 11 47
SARAGOLLA 2 60 11 05
ORZO 1 40 5 95
FAVUCCI 1 90 8 08
BIADA 1 30 5 50
GRANONE 2 00 8 50
PATATE 0 60 2 55

Prezzo dei generi alimentari del mese di marzo 1874

CACIO VECCHIO PER KG. £ 2.00
CACIO SOPRASSALATO PER KG. £ 1.00
CACIOCAVALLI VECCHI PER KG. £ 2.55
RICOTTE SALATE PER KG. £ 1.30
SCAMORZE PER KG. £ 2.00
BUTIRRI PER KG. £ 3.00
LARDO VECCHIO PER KG. £ 1.80
SUGNA QUAGLIATA PER KG. £ 2.00
PROSCIUTTO SENZ'OSSO PER KG. £ 1.70
PROSCIUTTO CON OSSO PER KG. £ 1.30
BACCALA' SECCO PER KG. £ 1.00
BACCALA' SPUGNATO PER KG. £ 0.75
ALICI PER KG. £ 2.00
ARINGHE PER KG. £ 0.90
SALACCHE PER KG. £ 0.80
TARANTELLO PER KG. £1.80
TONNINA PER KG. £ 1.00
OLIO PER LITRO  PER KG. £ 1.40
PASTA MINUTA PER CHILO PER KG. £ 0.80
MACCHERONI PER KG. £ 0.80

Esercenti anno 1873

MACELLAIO

ZAMARRA NICOLA FU DONATO
GARRUTO SAVERIO FU FRANCESCO
DEL CAMPO FRANCESCO FU MICHELANGELO
PATERNOSTRO CARMINE FU GIUSEPPE

Pizzicheria

DE PAOLO ALFONSO
FICSHIETTI MICHELE
GALLO PASQUALE
RAIMONDI SALVATORE
PATETTA ALESSANDRO
CORNACCHIA NICOLA
GALLO EUSTACCHIO
PALMISANO BARTOLOMEO
GALLO LUIGI
MONACO VALERIANO

Professione, industria o commercio

BRANCA FIORAVANTI CARDALANO
CAMPO FRANCESCANTONIO VINAIO
DI PASQUALE PIETRO CARDALANO
FISCHIETTI ROCCO FABBRO
GALLICCHIO NUNZIO MUGNAIO
PELOSI LUCIA TESSITRICE
PICHIRALLO ARCANGELO PIZZICAGNOLO
ROSATA GIUSEPPE FARMACISTA
ROSATI VINC. GERUNDO MUGNAIO
RUSSO PASQUALE FABBRO
STANCO PASQUALE FARMACISTA
TEDESCHI ALFONSO VINAIO E STOFFE
TRAVISANO GIUSEPPE VENDEPANE
VELLA VINCENZO SCARPELLINO
PATETTA ANTONIO CARDALANO
RUBINO FRANCESCO SARTO

Esercenti pubblici 1871.1877

COGNOME E NOME      PATERNITA' ESERCIZIO TASSA RISCOSSA

BERARDI GIUSEPPE FU CLEMENTE CAFFE' £ 5.00
BRANCA VITO DI ANGELOMARIA CAFFE £ 5.00
BOVE LUIGI FU MICHELE LOCANDA £ 5.00
DE PAOLA ALFONSO FU FRANCESCANTONIO  CAFFE' £ 1.00
GIALLANELLA ALFONSO FU VINCENZO SPACCIO DI VINO £ 5.00
PATERNOSTRO CARMINE FU GIUSEPPE SPACCIO DI VINO £ 1.00
DEL CAMPO FRANCESCANTONIO DI GIUSEPPE SPACCIO DI VINO £ 1.00
FISCHETTI DIVINA FU ANTONIO SPACCIO DI VINO £ 1.00
FISCHETTI MICHELE DI PASQUALE SPACCIO DI VINO £ 5.00
DEL CAMPO FRANCESCO DI MICHELANGELO SPACCIO DI VINO £ 1.00
DI NETTA GIUSEPPE DI PIETRO SPACCIO DI VINO £ 1.00
DEL SORDI NICOLA DI CARLO SPACCIO DI VINO £ 1.00
TANGA FRANCESCO VITONICOLA SPACCIO DI VINO £ 1.00
ROSATI GERARDO DI ANTONIO CAFFE' £ 1.00
NOVIA TOMMASO DI FRANCESCO CAFFE' £ 1.00
PALMISANO GAETANO FU VITO MODESTO CAFFE' £ 1.00
TEDESCHI ALFONSO DI ALESSANDRO SPACCIO DI VINO £ 5.00
ZAMARRA NICOLA FU DONATO SPACCIO DI VINO £ 5.00
QUAGLIA MICHELANGELO DI FILIPPO SPACCIO DI VINO £ 5.00
DI PAOLO ALFONSO DI FRANCESCANTONIO CAFFE' £ 1.00
CRINCOLI FRANCESCO FU FILIPPO CANTINIERE £ 1.00
ROSATI ISIDORO FU GERARDO APERT. CAFFE'/CANTINA 1877 £ 10.00
STANCO FRANCWSCO SAV. FU CLEMENTE APERT. CANTINA 1877 £ 5.00

 

Delibera C.C. 14 marzo 1871

        Il Presidente visto il numero legale ha dichiarato aperta la seduta ed ha letto una pratica tenuta per l’oggetto in discussione, quindi ha detto: 
        A tutto il Consiglio è purtroppo nota la lunga corrispondenza tenuta col Superiore Governo del Re per vedersi condonato l’arretrato del macinato 1869, quando fu forza al Municipio sostituirsi ai Mugnai per motivi di ordine pubblico,e per insinuare nelle masse la legge. Però quel voto e quella domanda non venne accolta dal Governo, Anzi per motivo finanziario fu il Comune gravato di un Commissario e due piantoni per molti giorni e chiamato al pagamento dopo brevissime dilazioni, e poiché questa è prossima a spirare, sulla terna di nuovo atti coattivi, prega il Consiglio disporre un imprestito, così per la somma arretrata del macinato, come per la mani-morta, cioè Lire 2290,35 pel macinato, e £ 445,28 per mani-morta, formando entrambi questi cespiti la cifra unita di Lire 2735.63, di cui dovrebbe autorizzarsi il Tesoriere.
        E poiché l’aggio che si richiede qui non è meno del 10% così si astiene dal proporre altra somma che pure sarebbe necessaria togliersi a prestanza è propriamente quella di £ 1700, dovuta al Governo per l’ultima danda di prestito stantecché per quella somma si potrebbe sino ad ottobre chiedere tolleranza al Governo e pagarne i corrispondenti interessi, che certo non saranno quelli pretesi dai particolari, invita dunque il Consiglio deliberare per questi oggetti.
        Il Consiglio intesa la relazione dell’onorevole Signor Sindaco, a prendere in considerazione la verità esposta e le urgenze a provvedervi.
        Ha unanimamente deliberato: autorizzarsi come in effetti rimane autorizzato il Tesoriere comunale Signor Novia Tommaso a trattare in Piazza l’imprestito di Lire 2735.63 con gl’interessi convenuti al 10% fino alla soddisfazione, allo scopo di estinguere il debito della mani-morta per l’anno 1870 in lire 445.28, e l’altro debito di lire 2290.35 a saldo del macinato 1869.
        Delibera di vantaggio in quanto alle Lire 1700, dovute a saldo dell’ultima danda del prestito Governativo, richiedersi come chiede e prega all’Autorità Superiore accordarsi una dilazione fino a tutto ottobre corrente anno , con la corrisposta degli interessi di mora dal primo milleottocentosettanta come dalla nota del Regio sotto Prefetto l° discorrente mese N. 1385, ed all’effetto impegna lo zelo dell’Onorevole Sig. Sotto Prefetto per le pratiche opportune.
        E presente lettura ecc.

Delibera C.C. 5 aprile 1871

        In seguito. Riunito il Consiglio in seduta straordinaria in virtù della Sotto Prefettizia nota del 21 Marzo ultimo N. 1966, e previo avviso scritto a  domicilio, art. 79 Legge Comunale e Provinciale vigente. Tiene la Presidenza cit. Sono presenti cit.
        Il Presidente visto il numero legale ha dichiarato aperta la seduta ed ha dato lettura di tutti gli antecedenti al Consiglio intorno ai Demanii Comunali, e quindi invitato a deliberare in base dei nuovi dubbi elevati dalla Regia Prefettura come dalla nota sopra citata.
        Il Consiglio riportandosi alla precedente deliberazione della data 10 ottobre ultimo, che sottomette e raccomanda sempre più alla giustizia ed attenzione Superiore, non può sconoscere che la Mezzana Valledonne sia proprietà comunale e non demaniale.
        Ciò vien comprovato con meno dalla intestazione Catastale accompagnata da un pubblico e legittimo possesso di oltre ad un secolo, ma benanche dalla deliberàzione della Deputazione provinciale 20 Maggio scorso anno 1870, con la quale fu riconosciuto potersi dal Comune ipotecare il fondo per lo imprestito di Lire Cinquantamila dalla Società Penna e De Feo, ed è risaputo che il solo proprietario può ipotecare i propri beni.
        Il prestito ancora di Lire 12 154.70 fatto dal Comune verso Don Biagio Gallicchio mercé Istrumento per Notar Iandoli di Avellino del 2 aprile 1857 previa l’autorizzazione dell’autorità Superiore, contro ipoteca speciale della detta Mezzana Valledonne giustifica sempre più la proprietà Comunale. Quindi se la legge è obbligatoria per la quotizzazione dei beni Demaniali, non può dirsi altrettanto per i beni di mera proprietà Comunale.
        Ma se pure la tenuta Mezzana Valledonne fosse ripartibile a quote coltivabili, è degna di nota la prudente e savia resistenza fatta dai Cittadini e dal Municipio nel 1810 quando il Ripartitore Demaniale Consigliere di Stato Sig. Cavaliere Paolo Gianpaolo, riconosciuta la legittimità della opposizione ed il vantaggio della Cittadinanza, si pronunziava nei seguenti termini. 
        “Che la popolazione di Vallata ascende a 4300 anime, il terreno in coltura a moggia circa undici mila, ciò che occupa. abbondantemente le braccia dei Coloni.
        Che la Mezzana della Vahledonne sia un luogo assai idoneo pel pascolo, ma poco corrispondente alla coltura per essere erto ed il terreno inclinato a dilamare subito che si ponga il coltivo”.
        Or se la popolazione oggi è diminuita parte per emigrazione nella limitrofa Puglia per parte per altre cause, di talché i Contadini rimasti trovano largo campo di coltura, anzi superiormente alle braccia, tantocché parte del tenimento rimane incolto, non si scorge affatto la necessità di quotizzare la detta Mezzana Valledonne, con evidente discapito delle rendite comunali, cessazione della pastorizia e maggior miseria dei naturali.
        Per siffatti e simiglianti motivi e per quelli ancora esposti nella succennata deliberazione dieci ottobre scorso anno.
        Il Consiglio ha unanimemente deliberato.
        Nulla innovarsi in ordine alla tenuta Mezzana Valledonne, rimanendo come per lo innanzi salda ad uso di erbaggio in conformità delle subastazioni di appalto dal primo corrente mese a tutto Marzo 1874 per l’annuo fitto di £ 4350, rimasto aggiudicato dietro pubblici incanti al conterraneo Garruto Saverio e superiormente approvate.
        Sicché il Consiglio Confidando nello zelo e saggezza del Sig. Sotto Prefetto, fa istanza perché i succennati motivi abbiano il loro valore e efficacia presso l’Autorità Competente.
        E precedente lettura e conferma il presente verbale viene sottoscritto dal Sindaco Presidente, Consigliere Anziano e Segretario.

Segretario
De Gennaro Pietro Impiegato

Delibera C.C. del 22 novembre 1871

        L’anno milleottocentosettantuno nel giorno ventidue del mese di Novembre nel Palazzo Civico a Vallata.
        Riunito il Consiglio Comunale in sessione ordinaria. Tiene la Presidenza il Sindaco Sig. Cav. Netta Michele. Assiste da Segretario l’Impiegato Comunale De Gennaro Pietro.
        Dietro appello nominale rispondono i Signori Consiglieri 1° Sindaco Cav. Netta, 2° Morra Alfonso, 3° Rosati Gerardo, 4° Gallicchio Biagio, 5° Sauro Pietro, 6° Stanco Pasquale, 7° Gerundo Giustino, 8° Campo Francesco Alfonso, 9° Bufalo Francesco, 10° Colella Michele, 11° Netti Domenico, 12° De Gennaro Raffaele, 13° Zamarra Porfidio.
        Il Presidente accortosi del numero legale ha dichiarato aperta la seduta, visto l’ordine del giorno, ha fatto dar lettura del Progetto del Bilancio redatto dalla Giunta Municipale per l’Esercizio 1872.
        Il Consiglio unanimemente ha ritenuto la somma di introito, così come emergono dalle singole Categorie, sicché ha accertato il reddito dell’Attivo in Lire 17741.94, al quale reddito aggiunto quello di Lire 446.24 si ha quindi un totale di Lire 18188.18, rendita questa ritenuta e votata per ogni singolo articolo per alzata e seduta.
        Colla stessa norma si è invitato il Consiglio a deliberare sulla parte passiva e soprattutto a provvedere al disavanzo di Lire quattromila, bisognevoli per prosieguo della via ruotabile nella quale la Provincia ha concorso e concorre tuttavia.
        Il Consiglio penetrato com'è dal Supremo bisogno di attuarsi una volta la via ruotabile, ha risecato in modo il Bilancio da impostare lire duemila, e le altre lire duemila si ripromette di trovar modo anche con sottoscrizioni private di effettuarlo nella prossima Primavera, quando si potrà dar mano ai lavori di detta via, non trovando nell’attualità confacente devenire ad alcun balzello, né ad aumentare i centesimi addizionali Comunali, mentre il popolo vive in quest’anno in positiva miseria per lo scarno ricolto del grano, e per la totale mancanza di quello del granone e patate, unico provvento di un paese eminentemente agricolo, anche perché in quest’anno i Cittadini sono stati costretti pagare quattro annualità di arretrato per censi dovuti una volta a questo ricco Clero, oggi Demanio e a malapena si sopporta dal popolo minuto la (incanta) Tassa del macinato.
        Con ciò il Consiglio non intende sconoscere i suoi obblighi verso la Provincia per la strada ruotabile, e da quest’ora rinnova le sue istanze all’Onorevole Sindaco, e la facoltà a effettuare un imprestito, onde far fronte a detta spesa, e rendere così il commercio attivo in un paese che avrebbe molte risorse.
        Nella categoria 7^ Art. 40 per annuo ratizzo al Real Liceo Colletta di Avellino, il Consiglio a proposta del Consigliere del Campo ed a maggioranza di voti otto contro cinque, ha creduto di radiarne l’articolo in Lire 266.99, e ciò per completare la somma di lire duemila impostata nell’Art. 30 della Categoria 6^ Titolo secondo per prosieguo della strada ruotabile, e per l’imperioso bisogno di fare economia, anche perché di quel ratizzo, ora ne usufruisce una naturale di Bisaccia, però si riserva aperire detto Articolo o dopo il sospirato imprestito o quando sarà costrutta la via ruotabile; nè altro storno marcabile si è verificato.
        E così si è chiuso ed approvato unanimemente il Bilancio e si è levata la seduta alle ore tre pomeridiane.
        Il presente verbale è stato sottoscritto dal Sindaco Presidente, Consigliere anziano tra i presenti Segretario dietro previa lettura e conferma.

Il Sindaco Presidente
f.to M. Netta

f.to De Gennaro Pietro Impieg.

 

Dal Regolamento di Igiene Pubblica
18 febbraio 1872
Capitolo IV - Lavoro delle donne e dei fanciulli

        Allo scopo di non contrariare lo sviluppo fisico dei fanciulli di ambo i sessi e di non danneggiare la loro salute, sottoponendoli innanzi tempo ai lavori che di loro natura richiedono l’impiego di forze superiori alla loro età, si raccomanda ai genitori o tutori loro di non impiegarli al lavoro nelle fabbriche prima dell’età di nove anni compiti. 
        Dai nove ai dodici anni compiti i fanciulli di ambo i sessi non dovranno essere sottoposti al lavoro effettivo che per otto ore sopra ventiquattro divise da due riposi non minori di un’ora ciascuno.
        Dai 12 ai 16 anni compiti non potranno essere impiegati al lavoro che per dieci ore al giorno, divise da un riposo non minore di un’ora, con un giorno di vacanza per settimana.
        Il lavoro dei fanciulli di ambo i sessi non potrà aver luogo nelle ore di notte.
        Il lavoro dalle 9 p/m. Alle 5a/m. è considerato come notturno.
        I Genitori ed i Tutori che trascureranno queste precauzioni igieniche in pregiudizio dei loro figli o minori affidati alla loro cura e tutela, saranno esclusi dal beneficio di fruire dei sussidi e di altra elargizione qualsiasi che il Municipio sia solito erogare annualmente in prò delle Classi meno agiate.
        Venendo informato il Sindaco che qualche fanciullo del Comune o in esso dimorante, trovasi notoriamente danneggiato nella salute per essere stato troppo precocemente impiegato ai lavori soverchiamente faticosi ed incompatibili con le sue forze, potrà proibire ai genitori ed alle persone aventi diritto sul medesimo di impiegarlo ulteriormente in simili lavori, ed in caso di loro rifiuto e di opposizione ne riferirà all’autorità giudiziaria, trasmetterà una particolareggiata relazione del Medico condotto o di altro libero Esercente che avrà esaminato il fanciullo, approvata dalla Commissione Municipale di Sanità.


Delibera Giunta Municipale
21 dicembre 1872

        La Giunta Municipale visto il deliberato del Consiglio col quale a proposta del sig. Presidente veniva a stabilire per i forastieri un prezzo di mezza lira per ogni soma di gesso esistente nel fondo comunale Mezzana Perazze, onde far fronte ai gravi esiti dell’Amministrazione.
        Volendo stabilire i criteri per le eque riscossioni, è venuto a deliberare:

  1. Chi dei forastieri ha bisogno di caricare gesso, è in obbligo di riferirlo al Sindaco, e rilevarsi biglietto indicante la permissione del caricamento.
  2. Il danaro dovrà versarsi presso il Tesoriere Municipale.
  3. Chiunque sarà colto in contravvenzione verrà avvertito per la prima volta e poscia multato in cinque lire.
  4. È fatta facoltà ai cittadini di rilevare tutto quel gesso necessario ai propri bisogni di fabbricazione, ma non di ritenerlo per speculazione e poi venderlo. Fatto, letto e pubblicato oggi suddetto di mese ed anno e sottoscritto da tutti gli intervenuti.

Firme:
De Gennaro Pietro - impiegato;
Netta Michele - Sindaco;
Pelosi Gaetano, - Cataldo Generoso e De Gennaro Pasquale - Assessori.

Per la venuta del Commissario Demaniale
14 ottobre 1873

        “L’anno milleottocentosettantatre nel giorno quattordici del mese di ottobre nel Palazzo Civico di Vallata.
        Riunito il Consiglio Comunale in sessione ordinaria. Tiene la Presidenza il Sindaco Sig. Cavalier Michele Netta. Assiste da Segretario l’impiegato Comunale De Gennaro.
        Dietro appello nominale rispondono i Signori: 1° Gerundo Giustino, 2° Campo Francesco Alfonso, 3° Netta Cav. Michele, 4° Bufalo Francesco, 5° Gallicchio Francesco Paolo, 6° Colella Michele, 7° Netti Domenico, 8° De Gennaro Raffaele, 9° Zamarra Porfirio, 10° De Gennaro Pasquale, 11° Gerundo Michele, 12° Gallicchio Biagio, 13° Batta Aniello, 14° Campo Rocco.
        Il Sig. Presidente aperta la seduta ha invitato il Consiglio a deliberare sulla seguente proposta stata depositata da 24 ore nella sala dell’adunanza, cioè discussione intorno alla venuta del Commissario Demaniale per la verifica delle usurpazioni e per lo stanziamento in Bilancio delle somme occorrenti, nonché per la nomina del Perito indicatore e Delegato Municipale.
        All’oggetto esso Sig. Presidente ha presentato al Consiglio la intera pratica tenuta ed ha letto una nota urgentissima R. Sotto Prefettura del 10 ottobre n. 6715, dalla quale si rileva essere di urgente necessità provvedere alle opere occorrenti per la venuta del Commissario Demaniale Sig. Boscero, facendo avvertire al Consiglio che ogni indugio a questo deliberato i superiori ne fanno un appunto al Sindaco come quelli che ama portar per le lunghe una tale decisione, alla quale mancanza di ottemperarsi il consiglio potrebbe essere provveduto di Ufficio dalla Deputazione Provinciale, ed anche perché trovandosi il Sig. Boscero in Flumeri, sua patria, fa ora istanza per venire e reclama l’anticipo della spesa in lire sessanta per lui e lire quaranta pel perito indicatore, che dice essere stato nominato d’Ufficio.
         Il consigliere Sig. Del Campo Francesco Alfonso avendo chiesto e ottenuto la parola ha detto:
        Che invitato il Consiglio per la quarta volta a deliberare intorno alla venuta dell’Agente Demaniale, Ei à fatto un serio studio di tutti gli antecedenti al riguardo, e con la guida dei documenti ha rilevato che in ogni tempo il Consiglio con i suoi atti ha sempre respinto la venuta del commissario per non aver terre Demaniali. Che la mezzana Valledonne lungi dall’essere un bene Demaniale, è invece un fondo assolutamente di proprietà del Comune, essendo ciò comprovato non solo dall’intestazione catastale accompagnata da un possesso pubblico e legittimo di oltre un secolo, ma benanco dalla deliberazione della Deputazione Provinciale 20 maggio 1870, con la quale fu riconosciuto potersi dal Comune ipotecare per contrarre un imprestito, che poi non ebbe luogo. Il prestito fatto dal Comune di Lire 12154, col Sig. Gallicchio mercé Istrumento per Notar Iandoli di Avellino del 12 aprile 1857 lo fu per autorizzazione dell’autorità superiore contro ipoteca su detta Mezzana Valledonne; fatti questi che giustificano sempre più la proprietà comunale. I Demani comunali di Maggiano poi furono ripartiti fin dal 1810 ed i quotisti pagano il canone al Comune e la Fondiaria allo Stato, né vi sono pendenze, né alteramenti di confini, né reclami dei quotisti. La Mezzana Perazze trovasi pure divisa in quote fino dal 1810, ed il Comune esige il canone in denaro, e lo Stato la fondiaria, anzi dalle quote lamose ed abbandonate di questa tenuta che son ricentrate nel patrimonio comunale, l’amministrazione ne ritrae dippiù dai proventi dell’erbaggio. Stante questo vero pare che non sia il caso di niuna verifica su questi beni comunali già ripartiti, che costituiscono una colonia perpetua, né quello di delimitazione dei confini, né di termini lapidei mentre i confini son naturali, né alcuno ne mosse mai lamento. Vi sono poi piccole usurpazioni sulle vie Carrare alle quali procede ed ha proceduto sempre il Guardiano rurale del Comune e l’Agente Forestale, a base dell’art. 18 della legge Forestale 21 agosto 1826. Vi è pure il Regio Tratturo Stradella in gran parte usurpato pel quale procederà il Governo.
        Il consiglio - Intesa la proposta del Presidente, e la fatta relazione del consigliere Del Campo, unanimemente, deliberando si uniforma agli atti precedenti, e precise a quelle del 5 aprile 1871, perloché non trova motivo di stanziare somma alcuna per le chieste operazioni Demaniali.
        Del che se ne è redatto il presente verbale che previa lettura e conferma è stato sottoscritto dal Sindaco Presidente, Consigliere Anziano e Segretario.

F.to De Gennaro - impiegato

Il Sindaco Presidente
F.to Michele Netta,

il Consigliere Anziano
fto Giustino Gerundo

Delibera di Giunta Municipale
dell’8 dicembre 1873

Disposizioni per i sensali di piazza

        ...riunita la G.M. Nel Palazzo civico per cura del Sindaco, che ne tiene la presidenza, so no presenti gli assessori Pelosi Gaetano, Cataldo Generoso, De Gennaro Pasquale e Bufalo Francesco, assistito dal Segretario.
        La Giunta viste le pubbliche doglianze in ordine ai Sensali (*) di piazza che fanno verificare delle sensibili variazioni nei prezzi, quasi per monopolio.
        Ad evitare che simile inconveniente si verificasse in prosieguo, la Giunta ha creduto espediente chiamare alla sua presenza i tre sensali conosciuti nel paese, cioè: Francesco Gallo, Modesto Cicchetti e Salvatore Cicchetti - i quali si sono obbligati:

  1. Di accompagnare solamente i compratori presso i magazzini dei particolari, senza inserirsi nella contrattazione;

  2. Di usare nelle misurazioni del genere tutta la probità ed onestà, gettando il grano a bocca di sacco nel mezzetto, senza ostentazione, e filatura che dice furto o frode;

  3. Essere responsabili di qualunque sbaglio, o contestazione per mancanza nella misura, nel qual caso verranno multati.

        La mancanza di uno di questi adempimenti quando commessi, dopo richiamo provato da uno dei membri della Giunta, sarà soggetto a multa di lire dieci a criterio della Giunta stessa, e Sindaco.
        Dopo lettura il presente deliberato, è stato unanimemente approvato e sottoscritto dagli intervenuti, e Segretario.
La Giunta, firmato: Michele Netta - Sindaco; Pelosi Gaetano, Cataldo Generoso, De Gennaro Pasquale, Bufalo Francesco.

________________________________________________________________

(*) I sensali o “zanzani” sono i mediatori nella libera contrattazione per la vendita di qualsiasi genere di una certa consistenza. La maggiore attività la esplicavano nella vendita degli animali presso le fiere e mercati e nelle vendita di quantità di grano, legna ecc.

4 ottobre 1875

Verbale di deliberazione del Consiglio comunale di Vallata in tornata di autunno

2^seduta

        L’anno 1875, 4 ottobre in Vallata, e nella sala delle udienze municipali.
        Convocato con appositi avvisi in iscritto il consiglio comunale a norma degli art.79 e 80 della legge 20 marzo 1865, in seduta non pubblica, si è il medesimò ivi congregato nelle persone dei Sigg. Pelosi Gaetano, Netti Domenico, De Gennaro Raffaele, Stanco Pasquale, Netta Felice, De Gennaro Pasquale, Novia Alfonso, Cataldo Generoso, Gerundo Michele, Gallicchio Biagio (Ass. Anziano), Batta Aniello, Cornacchia Maurizio, Sciaraffa Pietro, Gerundo Giustino, Del Campo Francesco Alfonso, Netta Michele, Bufalo Francesco, Gallicchio Francesco Paolo, Gerundo Alfonso, Zamarra Porfidio. 
        Coll’intervento di me infrascritto segretario, riconosciutosi che il numero dei consiglieri intervenuti è sufficiente per la legalità della deliberazione, il Sig. Gallicchio Biagio (Assessore Anziano) pel Sindaco decaduto nell’assumere la presidenza dichiara aperta la seduta, ed espone che l’oggetto sul quale il consiglio è chiamato a deliberare è il seguente ordine del giorno seguito nell’elenco al n. 3, cioè nomina del componente della Congregazione della Carità in surroga del Sig. Novia Alfonso, scadente per compiuto quadriennio, e che la proposta venne depositata 24 ore prima nella sala dell’adunanza. Ha quindi invitato il consiglio di procedere a detta nomina, facendo osservare che trattandosi di persona, tale nomina dovrà seguire in seduta non pubblica, ed a suffragi segreti, a base dell’art. 212 vigente legge - votanti 19 maggioranza 10. Si sono perciò distribuite apposite schede in bianco, che prese da ciascun votante sono state riconsegnate chiuse al Presidente, in ordine di chiamata, che depone nell’urna esistente sul tavolo della presidenza, donde travase e numerate si sono trovate pari al numero dei votanti. Il Presidente designato all’Ufficio di scrutatore i sigg. consiglieri Gallicchio Francesco Paolo e Gerundo Giustino, ha proceduto allo scrutinio dei voti, e letto singolarmente le schede si è ottenuto il seguente risultato. Novia Alfonso voti 14, schede bianche 5. Sicché essendo risultato dalla detta votazione che il sig. Novia Alfonso vi ha ottenuto la maggioranza assoluta sul numero dei consiglieri votanti, il Sig. Presidente assistito dai predetti sigg. consiglieri scrutatori Gallicchio e Gerundo, lo ha proclamato eletto alla nomina di membro della Congregazione di Carità pel quadriennio 1876-79. In seguito, riconosciutosi che il numero dei consiglieri intervenuti è sufficiente per la legalità delle deliberazione, il Sig. Gallicchio Biagio assessore anziano pel Sindaco Decaduto nell’assumere la presidenza dichiara aperta la seduta, e espone che l’oggetto sul quale il Consiglio è chiamato a deliberare è il seguente ordine del giorno segnato nell’elenco al n. 4, cioè nomina dei 2 consiglieri Revisori del Conto per la gestione 1876, facendo osservare che trattandosi di persone, tale nomina deve seguire in seduta non pubblica mediante suffragi segreti, giusta prescrive la linea 20 dell’art. 212 citata legge, e su consiglieri estranei tanto ai membri della G. M. scaduti, come a quelli che furono nominati per surrogarli, art. 39 sulla legge stessa. Votanti 20, maggioranza 11. Essendosi presentato il consigliere Zamarra Porfidio. Il consigliere del Campo Francesco Alfonso chiesta ed ottenuta la parola, ha mostrato le sue meraviglie nel sentire parlare dei Revisore del Conto 1875, mentre lui dice di non essere stato interrogato per quello del 1874 essendogli mancato l’avviso del Serviente del Comune, ha protestato per questo fatto ed ha declinato i nomi dei consiglieri Pelosi, Stanco e Netti.
        L’assessore Netti ha smentito per conto suo tale asserzione, ed ha detto che lui si trovò nell’ultimo della discussione che ne prese atto come membro della Giunta, e vi sottoscrisse. Il presidente ha richiamato il Del Campo, facendogli conoscere che i conti furono discussi ed approvati in maggio nella sezione ordinaria, quando avrebbe potuto prendervi parte. Che la sezione straordinaria tenuta poi per l’oggetto lo si fu per stabilire diversi altri dati che la G. M. stimò giusto farne inteso il Consiglio. Ricordò pure al Del Campo che la riunione ebbe luogo nel giorno 10 settembre ultimo, epoca in cui lui, Pelosi, Stanco e Novia erano assenti e si ritrovavano ad Ariano. Ha soggiunto che quella dichiarazione fu presa in pieno consiglio e con una maggioranza positiva. Le stesse cose si sono osservate dal Cav. Netta il quale ha dimostrato non essere il caso di quella discussione contraria all’ordine del giorno, ma per delicatezza dell’operato della Giunta e del Sindaco e per deferenza al partito di opposizione si è permesso la protesta, perché la maggioranza del consiglio è pronta a sostenere sempre quello che venne deliberato in precedenza. Parlarono altri consiglieri, si era impegnata una lotta, ma fu poi dichiarato finito l’incidente e si venne alla votazione. Distribuitosi analoghe schede in bianco e prese da ciascuno in ordine di chiamata, sono state consegnate chiuse al presidente che depone nell’urna esistente sul tavolo della presidenza donde travase e numerate si sono trovate pari al numero dei votanti. Il presidente designato all’ufficio di scrutatore i Sigg.. consiglieri Gallicchio Francesco Paolo e Gerundo Giustino, ha proceduto allo scrutinio dei voti e letto singolarmente le schede si  è ottenuto il risultato seguente: Consigliere Gerundo Alfonso voti 15, Consigliere Gallicchio Francesco Paolo voti 14 - Consigliere Cornacchia Maurizio voti 6 - Consigliere Sciaraffa Pietro voti 1 - Consigliere Del Campo Francesco Alfonso voti i - voti nulli 1. Dalla predetta votazione essendo risultato che i sigg. consiglieri Gerundo Alfonso e Gallicchio Francesco Paolo vi hanno ottenuto la richiesta maggioranza calcolata sul numero dei votanti, il sig. Presidente assistito come sopra dai sigg. consiglieri Gallicchio Francesco Paolo e Gerundo Giustino li ha proclamati eletti a Revisori del Conto 1875, come quelli su cui non cade niuna irregolarità predetta dalla legge.

Buoni Contributi a carico del conto speciale del commissario del Governo
(ordinanza 80 3 302/81)

CREDENZA ANGELO 10.839.000
PATETTA ANTONIO 7.828.000
ROSA EGIDIO 10.574.000
CORVINO MARIA FIORENTINA 11.112.000
COLICCHIO ROCCO 7.083.000
SANTORO LEONARDO ANTONIO 9.299.000
PALI MANLIO 6.602.000
PERROTTI FRANCESCO / FURCOLO 11.437.000
MUSCARITOLO GERARDO 10.743.000
GRADONE MARIA DOMENICA 9.984.000
GALLICCHIO NICOLA 6.105.000
GALLICCHIO CLOTILDE 8.030.000
CORNACCHIA VITO 6.923.000
TEDESCHI MARIA ROSARIA 9.307.000
RAGAZZO SEVERINO 2.210.000
ROSATI ORESTE 10.531.000
ROSATA MARIA GIUSEPPA 8.851.000
MONACO MARIA (2unità) 21.492.000
QUAGLIA PASQUALINA 3.639.000
MORIELLO GINO 1.714.000
ZINGARIELLO CONCETTA 1.015.000
BUFALO FRANCESCO 3.859.000
LIGUORI ALFONSO 1.983.000
GIORDANO ELEONORA 3.904.000
IZZO ANGELO 7.873.000
GALLICCHIO TERESA 6.105.000
LEONE ALDO 5.9777.000
TULLIO CATALDO PIETRO (2 unità) 22.378.000
DE PAOLA ROCCO E MICHELE 7.121.000
CICCHETTI VITO 7.332.000
MALGIERI ROSARIA 5.984.000
LOBRACE NICOLA 11.437.000
GIRAFFA MICHELE  7.152.000
CIRILLO ROCCO GERARDO (15 unità)  49.995.000
STRIDACCHIO CARMINE ROCCO (2 unità)  13.469.000
STRAZZELLA VITO ROCCO 8.923.000
GALLO MICHELE 10.376.000
PATETTA VITTORIO 9.829.000
GARRUTO FRANCESCO 4.641.000
TANGA ROCCO 4.737.000
ARMINIO DONATO 7.218.000
ARMINIO ALFONSO 9.000.000
CASARELLA MARIANTONIA 4.452.000
DI MEO LORENZO ROCCO 1.432.000
CATALDO GENNARO 10.193.000
CATALDO AIDA 7.647.000
SAPONARA LUIGI 9.286.000
STANZIONE ADELE 17.603.000
PATERNOSTRO ANTONIO E SIMEONE A. 15.885.000
ORIOLO TECLA 6.376.000
GALLICCHIO PASQUALE 8.454.000
PELOSI TEODORA 3.482.000
MAGGIO STELLA TERESA 8.231.000
TEDESCHI ROSARIA 8.231.000
SARNI GERARDO 6.346.000
PERROTTI VITO ROCCO 11.263.000
ROSA MICHELE 10.450.000
COLICCHIO ENRICO 7.839.000
NICOLELLA GIUSEPPINA 3.654.000
DI GIORGIO MICHELANTONIO 3.115.000
NAVA LUIGI GERARDO 1.510.000
CIRILLO MARIA GRAZIA  (più unità) 10.927.000
BUFALO ETTORE 7.033.000
ZICCARDI GERARDO CARMINE 7.174.000
DI SANTO GERARDO 8.324.000
CATALDO CARMINE 10.436.000
PARISI M. CARMELA E CRINCOLI CARMELA 16.214.000
DI COSMO FRANCESCO 1.706.000
CORNACCHIA ROSINA 8.007.000
TANGA ANTONIO 3.637.000
CORNACCHIA FRANCESCO 11.263.000
BATTA LEONARDO ANTONIO (2 unità) 32.746.000
CORVINO GAETANO 4.490.000
PATERNOSTRO VITO ANTONIO 1.990.000
ROSATA VITO SANTO 4.788.000
FURCOLO ROCCO 1.336.000
CRINCOLI VITO 4.006.000
PAVESE ALFONSO 19.015.000
PAVESE GIUSEPPE LUIGI 9.643.000
STRAZZELLA PASQUALE VINCENZO 1.421.000
STRAZZELLA VITO ROCCO E GERARDO 3.036.000
STRAZZELLA GERARDO 1.470.000
STRAZZELLA GIUSEPPE GERARDO 1.804.000
STRAZZELLA VITO ROCCO 1.734.000
CORNACCIA FRANCESCO 2.525.000
COLICCHIO GERARDO 5.810.000
COLICCHIO MICHELE 4.570.000
LAPENNA CARMINE 8.706.000
PAVESE PASQUALE 10.286.000
PALMISANO ROCCO 2.928.000
DI MEO LORENZO ROCCO 9.747.000
SCANNIELLO GERARDO 2.714.000
MILANO FRANCESCO 10.142.000
COSMO ROCCO GERARDO 6.820.000
QUAGLIA GUERINO 9.361.000
COLICCHIO EUPLIO NICOLA 7.012.000
VELLA PASQUALE 6.108.000
RENDINA GIOVANNI 9.626.000
FREDELLA ADELIO 5.012.000
FRONDUTO GERARDO 4.284.000
MELE PASQUALINA (2 unità) 5.350.000
SAPORITO MICHELE 7.712.000
CRINCOLI SALVATORE 10.950.000
QUGLIA MARIA 7.214.000

Buono contributo per riattazioni di immobili (art. 3 L 219/81)
danneggiati dal sisma del 23.11.1980

ADDESA LUCIA 26.05.09 11.243.000
ARCHIDIACONO ANGELO 03.06.25 11.243.000
ARCHIDIACONO GERARDO 30.04.50 2.241.670
ARMINO ANGELO 19.07.33 2.515.506
ARMINIO ANGELO (riatt.Piazza Tiglio) 7.515.461
BOVE ALFONSO E EMMA, GALLICCHIO TERESA  26.575.238
BOVE MICHELINA 28.05.27 4080.000
BOVE ROCCO (Eredi Sapia M. Assunta) 16.02.24 16.547.000
BRANCA ANGELO 14.09.38 7.910.000
BRANCA BARTOLOMEO 10.02.22 11.261.000
BRANCA ROCCO 20.10.27 11.065.000
BUONOMO EMILIA 05.12.35 6.340.431
BUONOMO GAETANO 22.09.42 6.428.100
CAPOBIANCO VITO 01.11.47 1.988.000
CASARELLA FRANCESCO 01.01.33 3.222.800
CERULLO DOMENICO 22.03.28 7.377.000
CERULLO GERARDO 05.08.37 9.734.000
CERULLO ROCCO GERARDO 02.02.46 3.012.134
CHIRICHIELLO G.-MARINACCIO G.-FREDELLA V.R. 5.945.000
CICCHETTI GIOVANNI 15.12.31 5.185.542
CICCONE COSTANZA 15.07.26 3.406.956
CIPRIANO GERARDO 9.394.421
CIRILLO ANTONIO 31.03.32 3.418.680
CIRILLO FRANCESCA 28.12.34 813.614
CIRILLO VITO MICHELE E CLEONICE 16.02.22-26.04.20 5.831.500
COLICCHIO PLACIDA 01.10.25 7.578.142
COMPIERCHIO IGEA 19.10.30 9.601.500
CORNACCHIA ANTONIO 14.08.46 2.628.000
CORNACCHIA DONATO E GIUSEPPE 01.09.14-09.11.17 7.504.000
CORNACCHIA GAETANA 09.08.25 6.308.000
CORNACCHIA MICHELE 02.01.14 4.145.650
CORNACCHIA VITAONTONIO 07.11.25 3.493.420
COSMO GIOVANNI 02.06.49 6.544.000
CRINCOLI ALDO 09.08.33 3.009.760
CRINCOLI ANTONIO 15.03.58 10.533.242
CRINCOLI CARMELA 28.05.33 10.040.969
CRINCOLI CARMINE 24.09.07 12.788.698
CRINCOLI GERARDO E PASQUALE 10.02.26-05.06.23 15.456.522
CRINCOLI MICHELANGELO 16.05.34 2.003.710
DEL CAMPO ROSA PASQUALINA 01.01.10 2.424.396
DEL SORDI CARMINE 21.02.31 6.089.900
DEL SORDI CARMINE 06.06.06 9.524.663
DE SALVATORE ANTONIO 26.08.43 9.132.019
DI FONZO FRANCESCO 24.09.36 7.894.000
DI MAGGIO ALFONSO 13.05.20 2.331.365
DI PIETRO ESTERINA 27.09.39 3.306.972
FISCHETTI EDUARDO 20.05.18 6.582.000
FORGIONE ANGELO 10.04.26 8.328.655
FORGIONE EUPLIO 10.04.22 10.489.000
FORGIONE GERARDO 10.09.35 4.159.206
FORGIONE MICHELE 12.10.31 9.987.000
FORGIONE ROCCO 13.02.19 8.936.000
GALDENZI BARTOLOMEO(EREDE DI SALVATORE GIULIA) 6.001.000
GARRUTO FELICE AMEDEO 02.05.39 10.346.409
GERUNDO ALFONSO 19.04.23 5.323.079
GUARRACINO ERMINIA 16.03.21 3.699.470
GUIDUCCI GIOVANNI 10.02.22 2.072.500
INFANTE GERARDO 28.01.20 11.243.000
IZZO ANGELO-ZAMARRA GINA 01.03.48-17.09.49 8.203.000
LA PENNA ANTONIO 23.05.45 5.279.565
LIMONGIELLO NUNZIA 08.12.48 9.105.871
LO BRACE ROMUALDO 10.04.23 3.872.129
LO RUSSO MARIA GRAZIA 02.07.22 11.188.974
LUCADAMO MARIA LUIGIA 22.05.15 10.542.710
MAGGIO STELLA TERESA 28.08.26 1.253.000
MAGGIERI ALFONSO 15.09.38 8.369.000
MANCINO ROCCO 16.01.19 8.624.107
MARICONDA MARIA ROSA e D'ANTICO MARIA 5.163.236
MARICONDA ROCCO 19.09.42 7.490.436
MASTROPIETRO GERARDO (EREDE DI RAGAZZO TERESA) 1.514.819
MATTIA VITO ROCCO 02.01.18 6.113.124
MELCHIONNA GINO 12.12.34 8.881.886
MIELE ELENA 05.10.16 8.736.753
MINERVINI MARIA CELESTA 30.01.09 6.895.700
MONACO VITOANTONIO(EREDI) 09.06.900 8.854.000
MORIELLO ANTONIO 10.04.19 4.122.000
MORIELLO MARIA DOMENICA 23.11.19 8.656.174
MORIELLO ROCCO 04.10.40 2.903.000
MUSCARITOLO A.MARIA 13.08.28 1.760.588
NAVA FILOMENA 25.10.21 14.563.243
NOVIA TOMMASO e UGO  29.03.11 - 28.02.23  12.395.000
NUFRIO GIOVANNI 30.04.42 3.741.500
ORIOLO TECLA 25.06.25 1.560.000
PALI GERARDO 29.01.43 6.259.356
PALMISANO ROCCO 29.04.44 2.483.000
PATERNOSTRO GERARDO 24.03.32 6.284.588
PATERNOSTRO GIUSEPPA 04.10.19 8.765.000
PAVESE ROSARIA 28.12.32 5.592.990
PELOSI ROSARIO 20.02.04 11.243.000
PETRALIA FRANCESCO 23.09.35 11.262.000
PETRALIA MARIA 01.08.01 7.996.785
PICCOLO ANTONIO 20.05.13 4.883.000
PICCOLO CARMINE 30.04.27 10.306.577
QUAGLIA GERARDO MICHELE 29.09.32 9.820.422
QUAGLIA GIUSEPPE 10.07.42 3.084.000
RAGAZZO GERARDO 05.07.52 9.683.790
RAGAZZO LUCIA 24.08.22 2.249.000
RAGAZZO ROCCO 03.12.04 10.094.821
RAUSEO GIUSEPPE e NIGRO PASQUALE 02.04.13 - 16.12.15 6.422.599
RENDINA GERARDO ALESSANDRO 06.09.53 4.063.000
ROSA GERARDO 12.05.28 9.904.000
ROSATA ANGELO 25.02.17 3.459.536
ROSATA GERARDO 03.10.38 10.044.000
ROSATI ORESTE 22.04.06 3.254.164
SALVATORE FRANCESCO PAOLO 13.10.31 9.346.274
SAPIA ANGELA 22.10.32 1.339.935
SAURO ROCCO, FRANCO e CLAUDIA 8.196.069
STANCO FRANCESCO 02.09.44 4.043.915
STERITI VINCENZO 27.02.37 2.882.780
STRAZZELLA GAETANO 08.08.41 7.756.613
STRAZZELLA OLGA MARIA 05.05.37 4.115.395
STRAZZELLA PASQUALE 09.09.29 10.056.000
TANGA CONCETTA 03.08.42 9.471.800
TANGA FELICE 20.11.21 4.387.102
TANGA LUIGI LIBERATORE 08.09.46 4.422.376
TANGA PASQUALE 30.05.10 8.053.000
TARCHINI GERARDO 03.04.12 6.172.435
TARCHINI LUCIO 24.04.24 4.426.000
TARCHINI PIETRO (eredi) 4.896.700
TARCHINI ROCCO 05.04.21 2.935.000
TEDESCHI MARIA ROSARIA 18.04.05 2.497.000
TRAVISANO CARMELA 18.07.38 9.360.476
VELLA GIUSEPPANTONIO 15.01.11 9.071.848
ZAMARRA GERARDO 06.05.41 5.590.000

Legge 14.05.1981 n. 219
Ricostruzione privata di immobili urbani danneggiati o distrutti
dal sisma del 23.11.1980

data presentazione dell'istanza  numero e data del decreto s.  beneficiario  importo iniziale  importo finale  pratica

 ANNO 1984 

23.01 .82 1/12.05.84 CATALDO VINCENZA 33.689.000 42.620.000 in corso
26.04.82 2/12.05.84 PAVESE MICHELINA 15.974.915 18.371.000 definita
17.04.83 3/12.05.84 BOVE ANGIOLINA 26.030.000 45.198.000 definita
10.03.83 4/12.05.84 DE PASQUALE ALFONSINA 30.849.000 59.502.000 definita
22.01 .82 5/12.05.84 SIMONE ANTONIA 20.735.000 26.229.000 definita
17.09.81 6/12.05.84 NUFRIO AMALIA E CREDENZA CARMINE 37.589.000 87.022.000 in corso
04.05.83 7/12.05.84 TRAVISANO SAVERIA ED ALTRI 185.874.000 260.105.000 in corso
28.01 .83 8/12.05.84 NETTA ANNA IPPOLITA E GEMMA 88.600.000 101 .257.000 in corso
24.12.81 9/12.05.84 SAPORITO GERARDO 39.595.500 77.004.000 definita
01 .07.82 10/12.05.84 COLICCHIO FRANCESCO ED ALTRI 29.058.750 119.370.000 definita
23.01 .82 11/03.10.84 CHIRICHIELLO CARMINE E GENEROSA 14.573.000 23.058.000 definita
23.01 .82 12/03.10.84 CAUTILLO GAETANA 2.943.280 3.363.000  in corso
30.07.82 13/03.10.84 BOVE PASQUALE 68.250.000 78.000.000 in corso
30.07.82 14/03.10.84 BOVE ROCCO 32.409.000 70.545.000 in corso
05.05.83 15/03.10.84 ROSATI VINCENZO 117.257.000 233.549.000 in corso
12.05.83 16/03.10.84 MANZI BENIAMINO,
ZAMARRA ADRIANA MALGIERI GAETANA
134.107.000 206.481 .000 definita

ANN0 1985

20.09.83 1/22.01.85 FORGIONE ANTONIO 44.700.000 63.756.000 definita
07,07.83 2/22.01 .85 Di NETTA PIETRO E GERARDO 40.950.000 51.870.000 in corso
10.08.83 3/22.01 .85 TOTO ANGELA 25.600.000 49.783.000 in corso
21.01.82 4/22.01 .85 CIRILLO CAROLINA 29.952.000 34.070.000 definita
20.05.83 5/27.02.85 NUFRIO ANGELO 177.500.000 295.097.000 definita
20.05.83 6/07.06.85 PETRALIA AGOSTINO 27.107.000 44.828.000 definita
22.12.83 7/07.06.85 STRAZZELLA MARIA LUIGIA 16.528.000 97.055.000 definita
22.12.83 8/07.06.85 FISCHETTI GERARDO E GUGLIELMO 15.486.000 24.702.000 definita
23.03.84 9/07.06.85 PATERNOSTRO MICHELINA 61.103.000 114.825.000 in corso
26.03.84 10/07.06.85 CRINCQLI GIOVANNI 24.410.000 24.410.000 definita
26.03.84 11/07.06.85 CICCARELLA ANGELO E STRAZZELLA ROSARIA 31.418.000 34.822.000 definita
29.03.84 12/07.06.85 CORNACCHIA MICHELANGELO 13.500.000 17.010.000 definita
29.03.84 13/07.06.85 TANGA A.ROSARIO 61.130.000 234.686.000 definita
30.03.84 14.07.06.85 TENORE MICHELE E CICCHETTI FILOMENA 63.525.000 91.494.000 in corso
31.03.84 15/21.10.85 CATALDO ALFONSO ED ALTRI 299.704.000 537.876.000 in corso
23.11.83 16/21.10.85 SCANNIELLO LORENZO E GERMANI 26.083.000 25.802.000 definita
23.02.84 17/21.10.85 GALLICCHIQ VITO 114.816.000 146.342.000 in corso
21 .03.84 18/21.10.85 GARRUTO INCORONATA 45.198.000 50.094.000 definita

ANNO 1986

09.03.83 1/25.09.86 PICHIRALLO VITO 41.710.000 41.710.000 definita
20.12.83 2/25.09.86 SCHIAVINA MARIA 62.834.000 66.700.000 definita
29.03.84 3/06.10.86 DE MARINIS ROSA 91 .456.000 91 .456.000 definita
13.01 .84 4/25.11.86 STANCO PASQUALE 81 .946.000 81 .946.000 definita
23.02.84 5/25.11.86 MINIERI GIUSEPPE E BOVE MARIA 60.063.000 60.063.000 in corso
15.12.83 6/25.11.86 CHIRICHIELLO MICHELINA STELLA 126.165.000 149.796.000 definita
14.01 .83 7/25.11.86 BOVE NERINA 85.879.000 85.879.000 definita
29.03.84 8/25.11.86 SCHIAVINA PASQUALE ED ALTRI 53.283.000 53.283.000 definita
31 03.84 9/25.11.86 GALLO MICHELINA 55.291.000 55.291.000 in corso
29.10.81 10/25.11.86 GALLICCHIO BIAGIO 114.816.000 123.648.000 definita
14.01 .83 11/25.11.86 BOVE ELIGIO 55.273.000 74.489.000 definita
23.12.84 12/06.1286 DEL CAMPO ROSA P. 18.771 .000 18.771.000 in corso
23.12 .81 13/06.12.86 SAURO NAZZARIQ V. 15.729.000 15.729.000 in corso
29.0384 14/06.12.86 LA VECCHIA GENUEFFA 20.191.000 26.656.000 definita
09.03.82 15/06.12.86 RAUSEO TERESA 27.591.000 29.289.000 definita
19.04.82 16/1 7.12 .86 GRADONE MARIA DOMENICA 75.046.000 75.046.000 in corso
14.02.83 17/22.12.86 CAUTILLO ANGELOM. 20.079.000 22.516.000 in corso
26.03.84 18/22.12.86 FREDELLA MICHELE 79.413.000 79.413.000 definita
24.01.83 19/22.12.86 CORNACCHIA ANTONIETTA 24.910.000 27.401.000 definita
24.01.83 20/22.12.86 SPADONE VITO 25.496.000 25.496.000 definita
14.12.82 21/22.12.86 ROSA CIRIACQ E QUAGLIA GIUSEPPA 27.617.000 27.617.000 definita
23.02.84 22/22.12.86 CORNACCHIA ANTONIO G 57.766.000 57.766.000 definita

ANNO 1987

26.03.84 1/16.02.87 BRANCA GENEROSO 113.240.000 113.240.000 definita
16.02.82 2/25.03.87 COLICCHIO SILVANA 26.637.000 26.637.000 in corso
06.05.83 3/25.03.87 MAIORANO ROSA ved. FURCOLO 16.848.000 18854.000 in corso
19.03.83 4/25.03.87 TANGA NUNZIATINA ved.MORIELLO 12.529.000 15.423.000 definita
14.01.82 5/25.03.87 COLICCHIO SALVATORE ED ALTRI 57.213.000 73.713.000 definita
08.03.83 6/25.03.87 PATERNOSTRO ROCCO 24.822.000 59.112.000 in corso
14.02.83 7/25.03.87 TANGA ANTONIO ED ALTRI 19.206.000 19.206.000 definita
30.03.83 8/25.03.87 MARICONDA MICHELE 26.731 .000 43.501.000 definita
20.05.83 9/25.03.87 BOVE FRANCESCANTONIO 21.288.000 23.822.000 definita
22.06.82 10/25.0387 CATALDO CARMINE 38.088.000 38.088.000 in corso
22.02.83 11/03.04.87 STANCO MICHELINA 65.467.000 94.078.000 in corso
21.09.83 12/08.04.87 BUFALO SILVIA 17.425.000 19.500.000 definita
21.09.83 13/08.04.87 CAPRIGLIONE ANTONIO G. 22.434.000 25.105.000 definita
29.11.83 14/08.04.87 PORTANOVA CARMINE E ANNA 32.133.000 32.133.000 in corso
29.11.83 15/08.04.87 D’ADDESA VITO 14.339.000 14.339.000 in corso
24.02.83 16/16.04.87 DI MEO LORENZO R. 44.539.000 49.841.000 in corso
18.08.83 17/21.04.87 SAPIA PAOLO EREDI 60.532.000 67.738.000 definita
26.02.83 18/08.05.87 CORNACCHIA MARIO 66.251 .000 69.309.000 definita
21 .09.83 19/09.05.87 DEL SORDI PAOLO 54.572.000 61.069.000 definita
20.2.84 20/01 .06.87 BRANCA GUIDO L. E MARCELLO 35.315.000 45.285.000 definita
29.03.82 2 1/01 .06.87 TRAVISANO NICOLA 48.444.000 48.444.000 definita
13.12.83 22/09.06.87 DI PAOLA CLARA ED ALTRI 13.203.000 13.203.000  in corso
13.12.83 23/09.06.87 CERRETO CARMINE 65.800.000 65.800.000 in corso
16.11.81 24/11 .08.87 MONTESARCHIO CARMELA 29.235.000 49.278.000 definita
14.09.84 25/11 .08.87 SAPIA GENEROSO 52.053.000 52.053.000 definita
23.02.84 26/11 .08.87 PELOSI RICCARDO, ELENA E MARIA 113.410.000 198.601.000 definita
21 .01 .84 27/11 .08.87 FISCHETTI MARIA O. ED ALTRI 77.480.000 77.480.000 in corso
12.03.84 28/30.10.87 MORIELLO ROSARIA 19.406.000 19.406.000 definita
01 .03.84 29/30.10.87 COLICCHIO PAOLO A. 36.220.000 40.532.000 definita
26.04.84 30/30.10.87 PALMISANO LIDIA 35.136.000 35.136.000 in corso

ANNO 1988

02.09.87 1/15.01.88 STANCO GERARDO 97.124.000 105.147.000 in corso
19.03.84 2/15.01 .88 FURIA ROCCO 37.199.740 37.692.000 in corso
12.03.84 3/15.01 .88 ROSA EGIDIO 66.807.000 76.259.000 in corso
15.03.84 4/15.01 .88 LUNGARELLA AMODIO 39,445.000 45.741.000 definita
27.02.84 5/15.01 .88 TANGA GAETANO 48.539.000 48.539.000 in corso
20.03.84 6/15.01 .88 CERULLO MARIA PASQ. 33.057.000 111,655.000 definita
17.03.84 7/22.03.88 STRIDACCHIO VANDA 29.078.000 27.741.000 definita
21 .09.83 8/27.04.88 DI GIORGIO ROCCO 82.760.000 82.760.000 definita
24.03.83 9/03.06.88 CRINCOLI ELISABETTA 47.210.000 51.181.000 definita
18.03.82 10/10.06.88 CORVINO LUCIO MARIO 82.572.000 70.010.000 definita
03.06.82 11/10.06.88 LUCADAMO MICHELE 124.821.000 124.821.000 in corso
27.02.84 12/18.06.88 FURIA ROSARIO 42.492.000 42.492.000 in corso
02.01.84 13/07.09.88 CANDELINO ROCCO ED ALTRI 99.628.000 109.342.000 definita
26.03.84 14/13.09.88 FREDELLA VITO ROCCO 139.269.000 139.269.000 definita
31 .03.84 15/10.11.88 COLICCHIO NICOLA ED ALTRI 130.879.000 153.097.000 definita
06.08.83 16/07.12.88 PERLING IERI MARIA GR 30.571.000 30.571.000 in corso

ANNO 1989

02.01.84 1/08.02.89 DE PAOLA NATALINO 69.676.000 69.676.000 in corso
04.02.87 2/08.02.89 LIQUORI ALESSANDRO 57.212.000 57.212.000 definita
15.12.83 3/08.02.89 MONACO VALERIANO 85.253.000 85.253.000 in corso
24.11.83 4/08.02.89 CICCHETTI VINCENZO 40.000.000 40.000.000 definita
03.12.87 5/08.02.89 MILANO VITO ROCCO EREDE 57.942.000 57.942.000 definita
08.07.83 6/08.02.89 CATALDO ELISABETTA 82.263.000 82.263.000 in corso
25.03.82 7/05.05.89 TRAVISANO CONCETTA 124.609.000 124.609.000 in corso
10.02.83 8/05.05.89 STANCO EUPLIO 74.378.000 74.378.000 in corso
06.01 .82 9/05.05.89 ROSA ESTERINA 47.734.000 47.734.000 in corso
18.01.84 10/05.05.89 SAURO MICHELINA ED ALTRI 132.458.000 132.458.000 in corso
03.03.84 11/24.05.89 STRAZZELLA LUIGI E MAIORANO LUCIA 45.393.000 45.393.000 in corso
08.03.84 12/29.05.89 BRANCA BARTOLOMEO E ROCCO 98.778.000 98.778.000 in corso
21 .09.83 13/15.11.89 PALMISANO FRANCESCO AL. ED ALTRI 72.929.000 141.594.000 in corso
02.01 .84 14/15.11.89 DI DONATO CIRIACO L. E GIUSEPPE D. 90.130.000 90.130.000 in corso
08.03.84 15/15.11.89 SAPORITO FRANCESCO 62.187.000 52.255.000 in corso
17.03.84 16/15.11.89 CARDILLO CARMINA 54.465.000 54.465.000 in corso
12.03.84 17/15.11.89 MUSCARITOLO FRANCESCO ED ALTRI 84.630.000 84.630.000 in corso
12.03.83 18/15.11.89 CICCHETTI CIRIACO 62.414.000 62.414.000 definita

ANNO 1990

20.12.83 1/10.01.90 CANDELINO VITO R. E SPADONE ANTONIA 84.000.000 84.000.000 definita
08.07.83 2/13.02.90 STANCO GERARDO ED ALTRI 110.185.000 110.185.000 in corso
0712.83 3/16.02.90 BRANCA GAETANO FR. 52.436.000 52.436.000 in corso
17.03.84 4/21.05.90 MORIELLO GINO 44.228.000 44.228.000 in corso
27.01.89 5/21 .05.90 SARNI GERARDO 72.007.000 72.007.000 definita
31 .12.84 6/21.05.90 RINALDI CARMINE 34.950.000 34.950.000 definita
31 .03.84 7/21 .05.90 CERULLO ALFONSO 22.896.000 22.896.000 in corso
21.07.83 8/21.05.90 NUFRIO FRANCESCO E TOSA VITA MARIA 203.148.000 203.148.000 in corso
24.03.84 14/25.05.90 CUOCO LILIANA E ALB.ANTONIO 153.833.000 153.833.000 in corso
31 .03.84 15/25.05.90 D’ALESSANDRO ROCCO 54.080.000 54.080.000 definita
26.09.85 16/25.05.90 PALI MANLIO E PATERNOSTRO ANTONIETTA 114.212.000 114.212.000 in corso
23.03.84 17/25.05.90 MORIELLO CARMELA 51.301.000 51.301.000 in corso
31 .03.84 18/26.05.90 FONZO LUCIO 60.036.000 60.036.000 in corso
18.11.85 19/26.05.90 MASTROPIETRO VITQ 57.431 .000 57.431 .000 in corso
26.02.83 22/26.05.90 GALLO VITO ROCCO 58.974.000 58.974.000 in corso
25.03.85 23/26.05.90 TANGA BARTOLOMEO 58.974.000 58.974.000 in corso
23.03.84 31/26.05.90 COSMO ANGELO 61.272.000 61.272.000 in corso
24.12.85 32/26.05.90 LA VECCHIA AURELIO 71.841.000 71.841.000 definita
23.06.88 33/26.05.90 CAUTILLO FRANCESCA 55.420.000 55.420.000 in corso
23.10.87 34/26.05.90 CANDELINO GERARDO 57.380.000 57.380.000 definita
29.03.82 35/26.05.90 GALLO VINCENZO ED ALTRI 515.916.000 515.916.000 in corso
29.03.84 36/26.05.90 SANTOLI M.ROSA ED ALTRI 193.826.000 193.826.000 in corso
24.03.84 37/04.07.90 CANDELINO M.LUIGIA 97.312.000 97.312.000 in corso

ANNO 1991

02.01 .84 1/14.06.91 CRINCOLI EMILIO 66.525.000 66.525.000 in corso
08.03.84 2/14.06.91 FORGIONE MICHELE ED ALTRI 88.780.000 88.780.000 in corso
09.03.84 3/14.06.91 MARICONDA GIUSEPPE 37.441 .000 37.441 .000 in corso
19.03.84 4/14.06.91 CORNACCHIA ALFONSO G. 20.068.000 20.068.000 definita
20.03.84 5/14.06.91 NETTI COSTANTINA 42.779.000 42.779.000 in corso
20.03.84 6/14.06.91 NETTI PIETRO 29.407.000 29.407.000 in corso
22.03.84 7/14.06.91 PEN NELLA BRIGIDA 112.415.000 112.415.000 in corso
08.03.84 8/14.06.91 STRAZZELLA GIOVANNI 70.264.000 70.264.000 in corso
23.03.84 9/14.06.91 QUAGLIA ROSINA 20.516.000 20.516.000 in corso
24.03.84 10/14.06.91 NATOLA GIOVANNA 14.044.000 14.044.000 in corso
24.03.84 11/14.06.91 TOTOVITO 38.291 .000 38.291 .000 in corso
24.03.84 12/14.06.91 BRUNETTINI LIBERATORE 39.109.000 39.109.000 in corso
24.03.84 13/14.06.91 NETTA LUIGI 62.442.000 62.442.000 in corso
24.03.84 14/14.06.91 GRASSO ALFONSO 30.060.000 30.060.000 in corso
26.03.84 15/14.06.91 NUFRIO DOMENICO 59.986.000 59.986.000 in corso
26.03.84 16/14.06.91 CICCHETTI ANTONIO 20.031 .000 20.031 .000 definita
26.03.84 17/14.06.91 STRAZZELLA ANTONIO 8.795.000 8.795.000 in corso
04.05.83 18/14.06.91 TRAVISANO ANT.ANGELO 46.935.000 46.935.000 in corso
27.03.84 19/14.06.91 MAFFEI CARLO 34.280.000 34.280.000 in corso
27.03.84 20/14.06.91 MAGGIO STELLA T. 33.844.000 33.844.000 in corso
28.03.84 21/14.06.91 COLICCHIO CARMINA EREDI 55418.000 55418.000 in corso
28.03.84 22/26.03.84 CERULLO GAETANA 29.965.000 29.965.000 in corso
28.03.84 23/26.03.84 CREDENZA ANGELO 64.244.000 64.244.000 in corso
22.03.84 24/14.06,91 TANGA ROCCO 97.837.000 97.837.000 in corso
29.03.84 25/14.06.91 PAVESE GIUSEPPE L. E ALFONSO 126.264.000 126.264.000 in corso
29.03.84 26/14.06.91 TULLIO CATALDO PIETRO 182.686.000 182.686.000 in corso
29.03.84 27/14.06.91 PALMISANO VELIA L. 63.024.000 63.024.000 in corso
29.03.84 28/1 4.06.91 MALGIERI M.ASSUNTA R. 25.853.000 25.853.000 in corso
26.03.84 29/14.06.91 BALSAMINQ ERASMO 78.477.000 78.477.000 in corso
28.03.84 30/14.06.91 ARMINIO DONATO G. 40.376.000 40.376.000 in corso
29.03.84 31/14.06.91 GERUNDO GERARDO 123.439.000 123.439.000 in corso


Legge 14.05.1981 n. 219
Ricostruzione privata di immobili rurali
danneggiati o distrutti
dal sisma del 23.11.1980

data presentazione dell'istanza  numero e data del decreto s. beneficiario  importo iniziale  importo finale pratica  

ANNO 1983

25.01.81 1/20.5.83  ATLANTE FRANCESCO  45.224.000   78.620.000 in corso
02.09.81  2/20.5.83  CORNACCHIA MICHELE  62.302.000  in corso
02.09.81  3/20.5.83  BARBETTA FRANCESCO  24.171.000  26.304.000  definita
28.10.81  4/20:5.83  COLICCHIO MICHELE E NICOIINA  51.042.000  87.993.000  in corso
25.08.81  5/29.6.83  RINALDI BARTOLOMEO  17.740.789  17.740.789  definita
27.07.81  6/04.7.83  SICONOLFI ROCCO  29.327.000  37.083.000  definita
14.09.81  7/04.7.83  DI LEO ARTURO  31.550.000  31.550.000 definita
23.11.81  8/17.9.83  CICCARELLA GIUSEPPE  19.288.000  24.585.000  definita
07.11.81  9/17.9.83  CAUTILLO CARMINA in RIANALDI  17.186.000  15.370.000  definita
28.11.81  10/17.9.83  COLICCHIO SALVATORE  25.683.000  25.643.000  definita
14.12.81  11/17.9.83  PATERNOSTROVITO ANTONIO  14.310.000  15.580.000  definita
14.12.81  12/17.9.83  TANGA FRANCESCO ALFONSO  19.975.000  31.689.000  in corso
01.02.82  13/17.9.83  TANGA ALFONSO  39.515.000  definita
05.11.81  14/17.9.83  CRINCOLI ANTONIO  3.503.000  6.642.000 definita
27.10.81  15/22.9.83  RINALDI VITTORIA  11.707.000  78.426.000 in corso
10.11.81  16/14.10.83  PICHIRALLO GENEROSO  10.125.000  35.517.000 definita
02.11.81  17/6.12.83  STRAZZELLA ANTONIO  8.762.000  14.490.000  non iniz

ANNO 1985

19.02.82 1/22.1.85 MARICONDA MARIO 37.790.000 94.844.000 in corso
09.03.82 2/22.1 .85 SAPIA VITO ANTONIO 32.644.000 62.186.000 definita
14.12.81 3/22.1 .85 LOBRACE ROMUALDO 12.432.000 20.996.000 in corso
14.12.81 4/22.1 .85 TANGA FRANCESCO ALFONSO 46.947.000 93.605.000 in corso
04.11.81 5/22.1 .85 DI LEO VITO 33.206.000 66.750.000 definita
07.07.82 6/22.1 .85 DE SALVATORE ANTONIO 57.839.000. 73.263.000 in corso
07.07.82 7/22.1 .85 CATALDO FRANCESCO 12.678.000 21.413.000 non iniz
22.07.82 8/22.1 .85 STRAZZELLA VITO 52.640.000 94.278.000 definita
03.08.82 9/22.1 .85 CAUTILLO EUPLIO GERARDO 9.114.000 15.392.000 in corso
14.02.83 10/22.1.85 CATALDO MICHELE GERARDO 67.447.000 74.208.000 definita
16.07.82 11/22.1.85 CAUTILLO GERARDO 56.304.000 83.712.000 in corso
03.02.83 12/22.1.85 CAPONE EUPLIO 18.614.000 23.578.000 in corso
24.01.83 13/22.1.85 BRUNETTINI GERARDO 18.017.000 19.740.000 definita
19.04.82 14/22.1 .85 CORNACCHIA ROSARIO, ANTONIO E ALFONSO 49.861.000 66.272.000 definita
09.12.82 15/25.1.85 BRANCA ROCCO 75.783.000 87.150.000 definita
16.11.82 16/25.1.85 SICONOLFI DOMENICO 29.118.000 29.118.000 definita
24.01.83 17/28.2.85 DE SALVATORE ANTONIO 18.017.000 29.428.000 in corso
03.07.82 18/28.2.85 CICCARELLA GERARDA 16.905.000 21.413.000 in corso
28.2.83 19/7.6.85 FURIA AMELIA 25.668.000 36.708.000 in corso
30.7.83 20/7.6.85 GERUNDO GERARDO ROS. 28.873.000 28.873.000 in corso
01.08.83 21/7.6.85 SICONOLFI DOMENICO 28.412.000 112.571.000 in corso
12.08.83 22/7.6.85 FORGIONE ANGELO 38.104.000 74.496.000 definita
18.11.83 23/7.6.85 DI LEO PASQUALE 14.586.000 22.489.000 definita
28.11.83 24/7.6.85 RINALDI BARTOLOMEO 27.604.000 37.927.000 definita
18.01.84 25/7.6.85 ZAMARRA RINA ANNZIATA E MARIA GIUS. 23.386.000 29.325.000 definita
12.03.84 26/7.6.85 MORIELLO ROSARIA 16.891.000 20.743.000 definita
22.03.84 27/7.6.85 COLICCHIO MARIA 24.150.000 26.766.000 in corso
22.03.84 28/7.6.85 BRANCA GENEROSO 30.167.000 29.372.000 definita
28.01.83 29/7.6.85 MARINO SALVATORE GERARDO 140.610.000 153.042.000 definita
26.03.84 30/7.6.85 CREDENZA CARMINE 35.949.000 37.365.000 definita
26.03.84 31/7.6.85 MAIORANO PIETRO 19.630.000 31 .935.000 in corso
28.03.84 32/7.6.85 CORNACCHIA TANGA PASQUALE 9.662.000 15.417.000 in corso
20.01.83 33/11.6.85 CORNACCHIA VITO 42.488.000 61.360.000 definita
10.02.83 34/11 .6.8S CORNACCHIA ANTONIO 89.813.000 101.455.000 definita
24.02.83 35/11.6.85 BRANCA ANTONIO 48.000.000 60.915.000 definita
24.02.83 36/11.6.85 GERLANTQ MICHELE 25.414.000 28.167.000 in corso
20.05.83 37/11 .6.85 ROCCIA EUPLIO 45.404.000 56.219.000 in corso
07.07.83 38/11 .6.85 BRANCA GAETANO FRANCESCO 15.235.000 19.345.000 in corso
13.12.83 39/11.6.85 CORNACCHIA GERARDO 39.420.000 39.623.000 definita
22.03.84 40/11.6.85 TRAVISANO GAETANO e CARINO FILOMENA 41 .970.000 41 .970.000 definita
28.03.83 41/21.10.85 CRINCOLI NICOLA 17.664.000 19.557.000 in corso
24.02.83 42/21.10.85 MAIORANO ROCCO 59.036.000 66,703.000 definita
13.12.83 43/21.10.85 DI SANTO LORENZO 23.736.000 26.307.000 in corso
07.06.83 44/21.10.85 CHIRICHIELLO CARMINE 82.335.000 89.514.000 definita
13.04.83 45/21.10.85 TANGA CARMINE 35.085.000 35.085.000 in corso
22.03.84 46/21.10.85 COLICCHIO MARIA 6.723.000 7.451.000 definita

ANNO 1986

28.06.83 1/21.08.86 TANGA VITO ROCCO 28.662.000 28.662.000 definita
29.03.84 2/21 .08.86 COLICCHIO NICOLA 22.000.000 22.000.000 in corso
28.03.84 3/21.08.86 CORNACCHIA TANGA BARTOLOMEO 60.520.000 73.347.000 in corso
22.03.84 4/21 .08.86 SOLAZZO NICOLINA 43.502.000 53.212.000 in corso
22.03.84 5/21 .08.86 COLICCHIO ANGELO 22.166.000 24.382.000 definita
20.03.84 6/21 .08.86 DI SANTO GIOVANNI 47.575.000 120.188.000 in corso
24.03.84 7/21 .08.86 QUAGLIA ROCCO 16.305,000 16.305.000 definita
17.03.84 8/21 .08.86 CICCARELLA GERARDA 54,675.000 54.675.000 in corso
13.12.83 9/21.08.86 TANGA PAOLINO 21.401.000 25.367.000 in corso
13.04.83 10/21.08.86 CHIRICHIEL.LO FILOMENA ved.RAUSEO 36.141.000 62.205.000 in corso
31.03.84 11/21.08.86 CORNACCHIA TANGA VITO 59.964.000 63.738.000 definita
29.03.84 12/22.08.86 TRAVISANO ALFONSO 70.085.000 74.398.000 definita
18.03.84 13/22.08.86 EREDI QUAGLIA MICHELE 57.172.000 57.172.000 non iniz
22.03.84 14/22.08.86 COLICCHIO ANNITA 49.936.000 67.468.000 definita
22.03.84 15/22.08.86 TOTO MICHELANGELO 54.225.000 76.439.000 definita
22.03.84 16/22.08.86 TANGA VITO ROCCO 13.361 .000 13.361.000 definita
30.03.84 17/22.08.86 TOTOVITO 92.785.000 115.325.000 in corso
21.09.83 18/01.10.86 DE STEFANO GIUSEPPE 37.159.000 40.545.000 definita
13.12.83 19/11.10.86 MELCHIONNA ALFONSO 28.619.000 65.273.000 definita
23.03.82 20/04.11 .86 SIMONE GIUSEPPE 39.889.000 35.488.000 definita
29.03.84 21/04.11.86 MARICONDA VITANTONIO 138.174.000 138.174.000 in corso
12.03.84 22/04.11.86 MUSCARITOLO CARMINE 92.509.000 86.398.000 definita
18.01.84 23/04.11.86 SILLA TERESA 38.964.000 38.964.00 definita
31.03.84 24/04.11 .86 DI BIASI ANGELO ROCCO 200.553.000 200.553.000 in corso
28.06.83 25/04.11 .86 GALLICCHIO ELEONORA 76.038.000 88.814.000 in corso
29.03.84 26/04.11.86 TANGA ANNA 34.881 .000 34.881 .000 in corso
31.03.84 27/04.11.86 NETTA MARGHERITA 54.653.000 69.237.000 definita
29.03.84 28/04.11 .86 GISO SABINO 31.866.000 42.523.000 definita
12.03.84 29/04.11 .86 ARCHIDIACONO VITO 47.723.000 56.786.000 definita
12.03.84 30/04.11.86 DE CARLO EUPLIO 20.026.000 24.687.000 definita
31.03.84 31/04.11.86 ZAMARRA RINA ANNUNZIATA 58.447.000 58.447.000 in corso
23.02.84 32/04.11 .86 RAGAZZO GIUSEPPINA 28.580.000 28.580.000 definita
13.08.83 33/04.11.86 GALLICCHIO UGO 59.457.000 70.275.000 definita
27.03.84 34/04.11 .86 QUAGLIA GERARDO PASQUALE 12.502.000 12.502.000 definita
26.03.84 35/04.11 .86 CAPONE VITO ANTONIO 58.63 .000 60.421.000 definita
18.01.84 36/04.11.86 STRAZZELLA PASQUALE VINCENZO 55.933.000 54.528.000 definita
24.03.84 37/04.11.86 NETTA LUIGI 18.792.000 in corso
27.03.84 38/04.11.86 QUAGLIA LUIGI 8.846.000 9.102.000 definita
18.01 .82 39/04.11.86 STRAZZELLA OLGA MARTA 81.139.000 76.662.000 definita
08.03.84 40/04.11.86 CHIRICHIELLO ANTONIO 54.288.000 57.944.000 in corso
08.03.84 41/25.11.86 MELCHIONNA PAOLO 71.787.000 70.743.000 definita
19.03.84 42/25.11.86 CANDELINO CARMINE 66.776.000 74.660.000 definita
13.12.83 43/25.11.86 RAUSEO TERESA 10.503.000 in corso
13.04.84 44/25.11.86 LO RUSSO DOMENICO 81.502.000 88.808.000 definita
29.03.84 45/25.11.86 RAUSEO MICHELE e STRAZZELLA CARMELA 30.602.000 28.324.000 definita
30.3.84 46/25.11.86 ROCCIA ANTONIO 42.216.000 in corso
30.03.84 47/25.11.86 ARCHIDIACONO MICHELE 37.736.000 in corso
29.03.84 48/25.11.86 MAIORANO LUCIA 80.131.000 in corso
31 .03.84 49/25.11.86 GIANNETTA BIAGIO 57.272.000 63.164.000 definita
22.03.84 50/25.11.86 TOTO CARMINE 79.413.000 definita
20.03.84 51/25.11.86 RAUSEO INCORONATA 45.560.000 in corso
29.03.84 52/25.11.86 CIRILLO MICHELE 9.602.000 definita
29.03.84 53/25.11.86 LO RUSSO GIUSEPPE 20.327.000 20.266.000 definita
29.03.84 54/25.11.86 SPADONE VITO 20.902.000 in corso
29.03.84 55/25.11.86 SPADONE CARMINE 10.451.000 13.717.000 in corso
29.03.84 56/25.11.86 BASILE IPPOLITA 57.794.000 in corso
26.03.84 57/25.11.86 CASARELLA ARMANDO (EREDI) 28.616.000 28.453.000 definita
28.06.83 58/25.11.86 TANGA FRANCESCO 102.274.000 101.392.000 definita
30.03.84 59/25.11.86 TOTO GIUSEPPE 116.269.000 in corso
30.03.84 60/25.11.86 ROCCIA GIOVANNI 114.395.000 in corso
13.12.83 61/06.12.86 TANGA ARTURO 63.652.000 99.082.000 in corso
01 .03.84 62/06.12.86 TANGA NUNZIANTE 87.234.000 definita
29.03.84 63/06.12.86 DI NETTA ROCCO 51.139.000 in corso
22.10.81 64/06.12.86 MELCHIONNA ALFONSO 10.451.000 definita
27.08.81 65/11.12.86 SECCHIANO MICHELE 91.763.000 101.409.000 definita
24.09.81 66/17.12.86 TRAVISANO VITO 122.057.000 definita
27.08.82 67/22.12.86 ORIOLO TECLA 60.723.000 77.147.000 in corso

ANNO 1987

08.03.84 1/28.01.87 COLICCHIO MICHELE 51.722.000 58.329.000 definita
31 .03.84 3/25.03.87 RAGAZZO VITO 18.176.000 18.905.000 in corso
28.02.83 4/25.03.87 LAURELLI MARIANNINA 83.283.000 99.580.000 definita
07.07.83 5/25.03.87 CERULLO SANTO 78.408.000 82.825.000 in corso
22.03.84 6/25.03.87 MORIELLO ANTONIO 38.179.000 43.500.000 definita
31 .03.84 7/04.04.87 NAVA LUIGI GERARDO 17.714.000 18.712.000 definita
13.12.83 8/04.04.87 SAPIA ANNUNZIATA ROSARIA 4.572.000 lav.non iniz.
30.05.83 9/04.04.87 RAUSEO ANNUNZIATA 57.053.000 59.716.000 definita
31 .03.84 10/01.06.87 ARCHIDIACONO ANTONIO 138.380.000 in corso
15.03.87 11/09.06.87 TANGA ALFONSO 17.783.000 33.496.000 in corso
28.03.83 12/09.06.87 GARRUTO PASQUALE ROSARIO 58.722.000 57.065.000 definita
22.04.83 13/11 .08.87 DI PIETRO MICHELINA 35.549.000 42.675.000 in corso
05.03.84 14/11.08.87 STRAZZELLA CARMINE 7.054.000 7.452.000 in corso
27.03.84 15/11.08.87 COLICCHIO ALESSANDRO 54.378.000 in corso
08.10.85 16/11 .08.87 TANGA MARIA 72.831 .000 97.726.000 in corso
21 .11.83 17/12.08.87 SAURA ENZO ed EREDI PAVESE LUIGI 77.273.000 in corso
04.08.83 18/30.10.87 TANGA GERARDA 24.033.000 25.387.000 in corso

ANNO 1988

17.03.84 1/19.01.88 CORNACCHIA VITO ROCCO 118.163.000 119.433.000 in corso
29.03.84 2/27.04.88 MANLNO MICHELE 76.000.000 definita
28.02.84 3/3.06.88 TANGA CATERINA 60.383.000 in corso
24.02.88 4/3.06.88 STRAZZELLA VITO RQCCO 36.164.000 in corso
01 .03.84 5/18.06.88 MELCHIONNNA GENEROSO (EREDI) 30.226.000 in corso

ANNO 1989

29.12.83  1/08.02.89  PAVESE CARMELA  24.955.000 definita
07.07.83  2/24.05.89  MONTESARCHIO CARMELA  79.974.000 in corso
01 .03.84  3/15.11.89  PAVESE PASQUALE e Zingarielio C.  39.217.000  in corso

ANNO 1990

27.04.88  1/21.05.90  CREDENZA FRANCESCO  61.272.000  in corso
31.03.84  2/22.05.90  NETTA EMILIOGEN.e Montieri G.  70.481.000 in corso
26.03.84  4/26.05.90  BRANCA ANGELO  121.419.000  in corso
10.03.84  6/26.05.90  NAVA FILOMENA  52.873.000 i n corso
29.03.84  7/26.05.90  EREDI TARCHINI GERARDO  47.582.000  in corso
01.06.84  8/26.05.90  CRINCOLI GERARDO  69.862.000  in corso
23.02.84  9/26.05.90  GERUNDO FRANCESCANTONIO  165.239.000 in corso

ANNO 1991

26.04.82 1/14.06.91 FORGIONE NICOLINA 67.546.000 in corso
29.11.83 2/14.06.91 COLICCHIO MICHELE E NICOLINA 79.202.000 in corso
17.03.84 1/14.06.91 CORNACCHIA VITO di Carmine 30.030.000 in corso
20.03.84 4/14.06.91 CIPRIANO PASQUALE 31 .832.000 in corso
23.03.84 5/14.06.91 DE SAlVATORE GERARDO 33.819.000 in corso
24.03.84 6/14.06.91 CORNACCHIA ROCCO 44.476.000 in corso
22.03.84 7/14.06.91 SANTORO LUCIA 36.174.000 in corso
28.03.84 8/14.06.91 TANGA CONCETTA VANDA e LUIGINA 86.070.000 in corso
27.02.84 9/14.06.91 CORNACCHIA VITO (EREDI) 17.154.000 in corso
29.03.84 10/14.06.91 DE STEFANO CIRIACO 69.257.000 in corso
29.03.84 11/14.06.91 LAEZZA ANTONIO 36.174.000 definita


Protezione civile a Vallata

        Il concetto di Protezione Civile lo esprime il termine stesso e cioè protezione del cittadino. Questo concetto genericamente diffuso lascia adito a varie interpretazioni per cui esso va definito nell’accezione attuale; mentre nel passato si è parlato di Protezione Civile in termini unidimensionali, nel significato che riguardava l’immagine collettiva - il trattamento a posteriori o nel mentre - delle emergenze di massa ovvero il problema dei soccorsi e del primo ripristino; nel presente ha assunto significato di carattere multidimensionale nel senso di essere teoria, metodo e prassi della prevenzione (ovvero lo “Straordinario" è stato esplicitamente connesso all'"ordinario”) abbracciando il campo complessivo delle funzioni istituzionali, sociali ed economiche. 
        La funzione primaria della Protezione Civile sta appunto nella prevenzione, come sostiene Carlo Perlanda - direttore di programma presso l’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia - che articola il significato globale in tre funzioni multidimensionali di prevenzione: 

1)     Prevenzione primaria: è l’azione di ricerca, programmazione ed intervento, finalizzata ad incidere, minimizzandole, sulle cause remote e contingenti dei disastri cioè dominare, conoscere per ridurre, le fonti del rischio e della vulnerabilità sociale; suddivide ancora questa in due categorie:

 a)     prevenzione primaria passiva che è “l’attività tesa all’immunizzazione di qualche settore dell’organizzazione sociale di fronte ad una famiglia di eventi dannosi attraverso norme e vincoli di varia natura che impediscano l’accendersi di un problema di rischio. Per esempio, evitare l’urbanizzazione di zone esposte a rischi, alluvionali, franosi e sismici" (non costruire lungo o in prossimità delle faglie: anche nel territorio di Vallata sono state individuate le linee fagliose in uno studio fatto dal Dipartimento della Scienza della Terra dell’Università di Camerino). 

        A Vallata, per la natura del rischio sismico S=12 consisterebbe nel far rispettare rigorosamente le norme di costruzioni antisismiche, le distanze tra le costruzioni, costruire strade interne larghe e di facile percorribilità;

 b)     prevenzione primaria attiva che parte dalla constatazione di un rischio esistente e riesce gradualmente a ridurre 17 pericolo, ridurre le fonti del pericolo (in altri termini: consolidare le infrastrutture abitative a rischio, divulgare l’autoprotezionismo); 

2)     Prevenzione secondaria che è l’attività complessiva di predisposizione dei sistemi operativi d’emergenza, ovvero strutture mezzi, procedure ecc. destinati ad intervenire per normalizzare una emergenza di massa”, nel nostro caso: attuazione del Piano Comunale di Protezione Civile; 

3)     prevenzione terziaria che è la “gestione di ricostruzione o riabilitazione dei sistemi sociali danneggiati da un evento catastrofico”. Attualmente con la legge 24 febbraio 1992, n. 225, di “Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile” e nell’ambito del quadro ordinamentale di cui alla legge 8 giugno 1990, n. 142, in materia di autonomie locali, il Comune “può dotarsi di una struttura di protezione civile”, l’art. 15 della citata legge 225/92 viene erroneamente interpretato in senso negativo, in quanto quel “può” dà facoltà a chi non vuol operare per il bene sociale, mentre la normativa pregressa e le attuali circolari prefettizie obbligano i comuni a dotarsi di una struttura di protezione civile atta a fronteggiare gli eventi calamitosi (D.P.R. n. 66 del 6.2.81; art. 11 del Piano Provinciale di Prot. Civ. di Avellino, 1984) e lo stesso art. 15, al punto 3 afferma: “Il Sindaco è autorità comunale di protezione civile. Al verificarsi dell’emergenza nell’ambito del territorio comunale, il Sindaco assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al Prefetto e al Presidente della Giunta Regionale” e al punto 5 continua: “Quando la calamità naturale o l’evento non possono essere fronteggiati con i mezzi messi a disposizione del Comune, il Sindaco chiede l’intervento di altre forze e strutture al Prefetto, che adotta i provvedimenti di competenza, coordinando i propri interventi con quelli dell’autorità comunale di protezione civile”. È chiaro a questo riguardo che il criterio di opzione viene a cadere, perché comunque le prefetture chiedono e sono dotate di informazioni capillari sulle risorse esistenti su ogni territorio comunale, comprese quelle private di automezzi meccanici, alimenti, rifornimenti, personale ecc.) e in uguale maniera chiedono che i Comuni reperiscano le aree di insediamento soccorsi (Forze Armate, Volontari, Vigili del Fuoco) e un’area per l’atterraggio elicotteri per eventuali trasporti urgenti di malati o feriti. 

        Il lato debole della legge 225/92 è riferito al reperimento del personale, rimandandolo al volontariato che la relativa legge quadro 11 agosto 1991, n. 226, prevede la più ampia partecipazione, riconoscimenti e agevolazioni per quanti saranno impegnati in compiti di protezione civile; mentre, in contrario, non si leggono chiaramente gli obblighi di partecipazione alle operazioni del personale dipendente com.le. se non nella blanda affermazione del diritto alla reperibilità per compiti di prot. civ.

        Prima della legge 225/92, che tra l’altro non ha risolto tutti i conflitti di competenze, la materia era regolamentata dalla legge 8.12.70, n. 996, la qua- le prevedeva gli interventi di soccorso a disastro avvenuto, mentre la legge moderna che regolamentasse la previsione e gestione dell’emergenza di protezione civile fu emanata dal Parlamento, ma non promulgata dall’allora Presidente Cossiga che la rimandò alle Camere, poiché in essa si dava troppo potere decisionale ad organi insediatosi per l'emergenza. Così l’attuale legge insiste di più sulla prevenzione da effettuarsi con i mezzi ordinari di ogni organo decentrato dello Stato: Regione, Provincia e Comune, e la fase di emergenza deve essere affrontata con i normali mezzi a disposizione salvo chiederne soccorso ad altre istituzioni pubbliche o volontaristiche e lo stato di emergenza deve essere dichiarato con atto direttamente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, presso la quale si trova annesso il Dipartimento (non Ministero) della Protezione Civile. 

        Il Comune di Vallata con atto 2/3/1995, n0 122 ha aggiornato il Piano Comunale di Prot. Civ. adeguandolo allo “schema tipo” (valido per tutti i comuni d’Italia); esso è formato dai seguenti capitoli: 1 - Dati del Comune; 2 - Tipi di rischio; 3 - infrastrutture; 4 - Centri di smistamento; 5 - Strutture di ricettività- aree di ricovero; 6 - Locali utilizzabili come magazzini di raccolta; 7 - Strutture sanitarie; 8 - Detentori di risorse; 9 - Elenco automezzi comunali e privati; 10 - Elenco personale comunale; In allegato: piante topografiche del territorio e dell’abitato di Vallata.

        Per far sì che la protezione civile non diventi uno strumento necessario ed indispensabile, solo nei casi di bisogno, perseguendo allora i responsabili (la recente alluvione del Nord Italia docet), è necessario che tutti i cittadini si mobilitino per la tutela della Comunità e dei suoi beni, senza attendere soccorsi da lontano che comunque arriverebbero tardi. Solo le forze locali organizzate (ogni aiuto volontario organizzato deve passare necessariamente tramite l’organo locale di prot. Civ.) possono intervenire tempestivamente, poiché sono loro che conoscono il territorio e possono guidare le forze di soccorso istituzionali. Ogni cittadino dovrà essere geloso custode del luogo; dovrà promuovere in ogni forma una cultura della protezione civile, capace di acquisire le norme necessarie sull’autoprotezione ed al tempo stesso essere un ausiliario dell’istituzione di pubblica utilità. Perciò: più si raggiunge l’efficienza, più si è sicuri di essere aiutati; ma questo si può raggiungere solo quando la Protezione Civile diventa un “vissuto” per ognuno. 

        Dato che il rischio terremoto è quello più temuto per il nostro paese, anche sull’onda delle tristi esperienze verificatesi nell’ultimo sisma del 23.11.1980, si trascrivono qui di seguito alcuni consigli utili: 

Norme di comportamento 

a)     Prima del terremoto (cosa potete fare già da adesso. Fissate con chiodi ad anello ed una cordicella tutti i mobili pesanti (armadi, specchiere, cristalliere...) alle pareti. Eliminate inoltre il pericolo rappresentato dalla eventuale caduta del televisore, di grossi soprammobili, vetri, liquidi infiammabili...

b)     Durante il terremoto vedrete tutta la stanza “ballare”, ma non fatevi prendere dal panico. Avete cose più importanti da fare: - State lontani dalle finestre, da pentole poste sul fuoco, da apparecchiature ed impianti elettrici.

 - Mettetevi con le spalle appoggiate al muro maestro o al pilastro più vicino, oppure mettetevi sotto un tavolo aspettando h che la scossa abbia termine.

 - Non correte per le scale: sono le prime strutture che potrebbero lesionarsi.

 - Ricordate: uscire da un edificio mentre è in corso un terremoto è pericolosissimo!

C)     Dopo il terremoto

 - Non accendere fuochi, candele o cerino soprattutto se avete in casa l’impianto del gas centralizzato.

 - Controllate che la scossa non abbia staccato il tubo del gas dal fornello. Nel caso sentiate odore di gas, nonostante i fornelli siano spenti, controllate che la bombola del gas sia chiusa e aprite immediatamente le finestre. Uscite di casa senza accendere né spegnere la luce né altre apparecchiature elettriche. Uscite dalle abitazioni lentamente con la schiena radente il muro, soprattutto se dovete scendere le sale. Non affacciatevi ai balconi. Una volta raggiunta la strada, fate molta attenzione ai camini, cornicioni, tegole o muri che potrebbero cadervi addosso. State lontano dai tralicci dell’alta tensione e da linee elettriche. Non usate il telefono: è perfettamente inutile: le linee saranno sovraccariche e (ammesso che siano libere) avete pochissime possibilità di trovare in casa chi cercate. E dannoso per gli altri: bi- sogna evitare di bloccare questa importantissima linea di comunicazione, le linee devono liberarsi al più presto per permettere le chiamate di soccorso (CRI, vigili del fuoco, ospedali...)

        A scuola - Ogni scuola della Repubblica italiana dovrebbe avere - soprattutto perché lo richiedono le circolari della Pubblica Istruzione - un piano di evacuazione dell’edificio, nonché dovrebbe promuovere la cultura della protezione civile con insegnamento specifico.

        In un locale pubblico - Se la scossa avviene mentre vi trovate in un lo- cale pubblico (stazione, discoteca, chiesa, cinema...) ricordate che il pericolo maggiore può essere rappresentato dalla folla. Nel momento della scossa, la folla è come ipnotizzata, pronta ad eseguire il primo “ordine” che le viene gridato. Spesso, purtroppo, la prima voce che si sente è quella di qualche irresponsabile che si mette a gridare “. . . il terremoto! Presto, scappiamo!...” Ed allora tutti verso l’uscita, qualcuno inevitabilmente cade e viene travolto. Cosa fare: prima che scoppi il panico, qualche secondo dopo l’inizio della scossa, bisogna gridare a tutti di “. . . stare fermi... mettersi con le spalle al muro... è pericoloso uscire adesso “. Va bene qualsiasi ordine che eviti il precipitarsi di tutti verso l’uscita. Se la folla si precipita verso l’uscita, non immergetevi in essa.

        Nel caso vi troviate già in essa evitate che qualcuno vi calpesti i piedi (altrimenti spinti dalla folla cadreste immediatamente a terra e rischiereste di rimanere schiacciati).

        Cercate di aprire tutte le uscite di sicurezza. Stringete le braccia davanti allo stomaco per evitare di fratturarvi la cassa toracica. Evitate di trovarvi tra la folla e un ostacolo (ad esempio un pilastro o un muro).

        In macchina - Se state viaggiando a velocità sostenuta, la macchina sbanderà più volte come se fosse investita da un vento forte. Se l’autovettura attraversa un centro abitato il rischio può essere anche quello di investire qual- che persona che presa dal panico, si precipita in mezzo alla strada.

Non usare mai l’automobile nel centro abitato:

- E pericoloso: restare bloccati nella macchina significa restare bloccati nel traffico per ore ed ore. Meglio muoversi a piedi.

- E pericoloso: restare bloccati nella macchina significa rischiare di restare schiacciati da qualche cornicione o muro che può cadervi addosso senza che possiate accorgervene e senza che possiate scappare dalla macchina intrappolata nel traffico. 

- E pericoloso per gli altri: le strade devono restare libere per consentire il trasporto dei malati o feriti.

 

Emergenza: Consigli utili

 da Piano Comunale di Protezione Civile

 

     COMUNICATO ALLA POPOLAZIONE

     In caso di pubblica calamità il vostro comportamento può contribuire a ridurre i danni a voi, ai vostri cari, alla popolazione, alle abitazioni. 

A)     quando si avverte la scossa sismica bisogna: - no perdere la calma; - non fuggire incontrollatamente; - portarsi in luogo sicuro; - attendere la fine della scossa.

 B) Dopo la fine della scossa, tentare di uscire usando le seguenti precauzioni: - spegnere i fuochi accesi; - non accendere fiammiferi o candele; - chiudere gli interruttori di gas e luce; - porre attenzione ad oggetti taglienti e parti pericolanti; - non usare l’ascensore.

 C) Una volta usciti: - prendere con sé l’eventuale dotazione di emergenza; - cercare di trovare i propri familiari senza intralciare le operazioni di soccorso - portarsi in luogo sicuro; - tenersi informati a mezzo radiolina; - mettersi a disposizione delle autorità; - usare precauzioni igienico - sanitaria; - non rientrare nelle abitazioni. Dove incontrare i familiari? - Centri di raccolta e di smistamento della popolazione. Si individuano i seguenti punti dove i cittadini possono ripararsi da eventuali crolli, nonché ritrovare i familiari (tutti i componenti di ogni nucleo familiare devono sapere preventivamente dove ritrovarsi in caso di calamità):

 Ubicazione area  Per concentramento popolazione abitante in via:
Piazza S. Bartolomeo Ap.    Viale Gramsci - Borgo S. Antonio - Via Fontana - Corso Piazza Kennedy - Viale IV Novembre - Viale Pertini -Via Matteotti - Via Montevergine - Piazza Garibaldi. 
Piazza Tiglio         Via Papa Giovanni XXIII - Via Porta del Piano - Via Chianchione - Via Piazza di Sopra e Sotto. 
Largo S. Rocco Via S. Vito - Via Rocco - Rione Mastroprospero. 

Gli abitanti nelle altre vie non espressamente indicate possono far riferimento ad una delle tre aree di cui sopra. 

        Le aree sopraelencate devono essere libere, non occupatele con automobili.

        Una volta rintracciato il familiare, allontanatevi dall’area per non congestionarla. 

        Se trovate persone in preda a crisi nervose, leggermente ferite, bambini, ciechi, handicappati, ecc.; conducetele nell’area di riunione più vicina comunicando il nominativo della persona all’incaricato della Protezione Civile presente nell’area. 

        Se cercate un familiare scrivete il suo nome su un foglio e datelo ad un incaricato del Settore logistico nell’area di riunione. Dopo che sarà terminata l’emergenza si provvederà a lanciare un appello radio.

        Rendetevi utili! 

        Collaborate attivamente con il personale della Protezione Civile, con le Forze dell’ordine, con i Vigili del Fuoco, ecc. Riferite ad essi ogni notizia su incendi, crolli, persone ferite o morte, atti di sciacallaggio, situazioni pericolose... di cui siete venuti a conoscenza. 

        Se siete un medico o un infermiere, recatevi immediatamente a prestare la vostra opera nell’area di soccorso più vicina, portandovi dietro le attrezzature indispensabili, comunicate la vostra presenza la personale della Protezione Civile. 

        Se siete un tecnico (ingegnere, architetto, geometra) recatevi a prestare la vostra opera presso il Comitato Comunale di Prot. Civile sede Municipio.

Lo sport

        Prima militanza della squadra di calcio “Vallatese” nel campionato regionale di Promozione. Il salto nella categoria di maggiore qualità, sostenuto con calciatori locali provenienti dalla 2” e 1” categoria, ha galvanizzato tutto l’ambiente sportivo locale e quello dei paesi vicini. La squadra ha chiuso il girone di andata al 4” posto in classifica; durante questa prima parte i vallatesi hanno ottenuto i maggiori successi sul proprio terreno di gioco; dove le squadre avversarie hanno lasciato l’intera posta in palio ben 7 volte su 8 e hanno strappato un solo pareggio (Rione Mazzini). La sospensione del campionato per le feste natalizie ha coinciso con le abbondanti nevicate cadute nei giorni 3-4-5 gennaio che hanno prolungato la ripresa al 26/1/95; quando ha sostenuto la gara esterna con il Cardito di Ariano Irpino, rivelatasi infausta per le strane espulsioni di 5 giocatori sul campo e successivamente di severe squalifiche da parte del giudice sportivo. Il recupero della gara interna con l’Atripalda, formazione prima in classifica con netto margine di vantaggio sulla seconda tanto da ritenersi già virtualmente promossa in eccellenza, mette ulteriormente a nudo la carenza di preparazione dei locali dovuta a mancanza assoluta di allenamenti per l’indisponibilità del campo sportivo e per gli ozi delle festività che presentavano diversi giocatori in sovrappeso. La prima sconfitta interna è stata il segno preciso ed ineludibile che la squadra non sta al passo con le altre; così è accaduto che a due giornate dal termine, in quart’ultima posizione a due punti di distanza dalla zona retrocessione, sta lottando disperatamente per la salvezza.

        Bisogna comunque riconoscere che tutte e venticinque i giocatori, alternatisi per diversi motivi nelle formazioni, si sono sempre profusi con notevole impegno. L’associazione Polisportiva Vallatese, impegnatasi a promuovere proficuamente le attività ricreativosportive nel paese con l’istituzione della Scuola Calcio e l’allestimento della squadra Juniores che partecipa degnamente nel campionato regionale di pari categoria, sta sostenendo lo sforzo finanziario degli impegni assunti per circa 50 milioni di lire. Tale onere finanziario è coperto in parte dalle offerte degli spettatori, altro dai contributi diretti dei soci, altro dell’Amministrazione Comunale.

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